Infezione/infiammazione vie urinarie?

Gentili Dottori, Buongiorno.

Sono un uomo di 39 anni che da un po' di tempo combatte con una (credo) infezione/infiammazione alle vie urinarie che si presenta continuamente.

Tutto è iniziato nell'estate 2023 dopo un rapporto orale occasionale non protetto, a seguito del quale (dopo circa un paio di giorni) sono iniziate delle secrezioni purulente dal pene senza spremitura dello stesso.

Su consiglio del mio farmacista di fiducia (ero molto preoccupato) ho assunto un antibiotico per sospetta prostatite (purtroppo il mio medico non poteva ricevermi e avevo timore di aspettare troppo prima di una visita urologica anche privata) e mi sembrava che il problema fosse rientrato.

Dopo circa un paio di mesi una mattina ho emesso urine molto torbide per ben due volte e raccogliendole in un contenitore era molto simile visivamente al succo di pera.
Successivamente si è formato un fondo bianco sul fondo del contenitore (come nevischio) e la parte superiore delle urine era gialla e trasparente (scuotendo il contenitore il fondo si muoveva e andava di nuovo a rendere torbide le urine).

Spaventato, uno dei giorni successivi mi sono recato a fare un tampone uretrale per ricerca di qualsiasi mts ma l'esito è stato negativo per tutte; è risultata soltanto la presenza di haemophilus influenzae e l'antibiogramma indicava anche l'antibiotico da assumere.

Una volta terminato l'antibiotico e lasciati passare una dozzina di giorni svolgo altro tampone uretrale come il precedente, ma stavolta negativo per tutto.

Fino a dicembre scorso poi la situazione sembrava di nuovo rientrata se non a inizio mese quando di nuovo dopo un rapporto orale ho ricominciato ad avere secrezioni purulente.

Questa volta mi sono recato sia da un urologo che ad un centro di malattie infettive per avere un doppio consulto.

Ho svolto sia tampone uretrale (di nuovo) per la ricerca di malattie sessualmente trasmissibili che ricerca delle stesse con metodo pcr, oltre che al classico esame urine ma erano tutti tutti negativi.

Nel frattempo aveva ricominciato a ripresentarsi molto di frequente l'episodio delle urine torbide e dolore pelvico (secrezioni poi scomparse).

L'urologo decide di farmi comunque assumere antibiotico (cefixoral per 5 gg) perchè i sintomi erano a suo modo di vedere sospetti.

Ad antibiotico terminato e dopo 15gg ripeto di nuovo tampone ed esami urine tutti negativi.

Da lì in poi mi sembra di vivere un calvario poichè mi accade spesso che dopo un rapporto orale o una masturbazione, la mattina dopo si presentino delle secrezioni non abbondanti (e solo alla spremitura del glande) giallognole/biancastre a cui segue leggero bruciore all'uretra e ogni tanto qualche fitta alla stessa.

Saltuariamente tornano le urine torbide.

Fatti ancora esami urine e tampone uretrale: esami negativi e tampone di nuovo positivo ad haem.
infl.
stavolta non trattato.

Chiedo cosa mi si consiglia di fare e un'idea su cosa potessi avere (se qualcosa di grave o che sia ormai cronico).

Grazie dell'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Il batterio Haemophilus Influenzae colonizza superficialmente ed in modo innocuo pelle e mucose dell'area genitale, oltre all'ultimo tratto dell'uretra, può quindi contaminare al passaggio i liquidi biologici (urina o liquido seminale). Non può essere causa di disturbi e non dovrebbe essere trattato con gli antibiotici.
La ripetuta negatività degli esami batteriologici parrebbe escludere la presenza di altre infezioni, può comunque esistere una situazione di congestione/infiammazione persistente della prostata, non più sorretta da una causa infettiva.
Dirermmo sia saggio ripetere ancora una volta la ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine le primo getto ed un tampone raccogliendo la secrezione, se presente (pertanto non - a secco - all'interno dell'uretra). Beva molta acqua, adotti uno stile di vita il più possibile regolare (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottor Piana per la risposta.
Sicuramente provvederò a svolgere di nuovo gli esami.
Ciò che a me lascia perplesso è il fatto che queste secrezioni si presentano esclusivamente il mattino dopo la sera in cui abbia ricevuto un rapporto orale o dopo semplice masturbazione (Non ogni volta, ma SEMPRE in corrispondenza di uno di questi due episodi) e poi dal giorno successivo non compaiono più (a parte qualche rara fitta all'uretra e qualche sporadico episodio di urine torbide).
So bene che a distanza sia impossibile fare diagnosi (e capisco quindi la Vostra prudenza), ma le vorrei fare due domande:
1) Secondo lei il disturbo che le ho descritto è di "scarsa" importanza? (Glielo chiedo perchè il mio urologo ha sempre minimizzato e vorrei capire se non ha tutti i torti)
2) Le urine torbide che a volte emetto (ripeto: l'aspetto e il colore sono identici a quello di un succo di pera) cosa sono o cosa potrebbero significare? (Chiedo perchè una volta riuscii a fare l'esame delle urine con urinocoltura su un campione torbido ma a parte l'aspetto opalescente non fu osservato nulla di anomalo nel referto).

La ringrazio per la pazienza e per la disponibilità.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
- Ciò che a me lascia perplesso è il fatto che queste secrezioni si presentano esclusivamente il mattino dopo la sera in cui abbia ricevuto un rapporto orale o dopo semplice masturbazione -

Questo parrebbe evidenziare che l'irritazione residua sia a livello della prostata, più direttamente coinvolta nell'eiaculaziione.

1) Concordiamo con il nostro Collega.

2) Probabilmente si tratta di urine mescolate alla secrezione prostatica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it