Stend uretrale per calcolosi
Marcato meteorismo intestinale
Non evidenza di liquido libero peritoneale
Rene sinistro di dimensioni aumentate rispetto al controlato (118x47 mm vs 103x42 mm) con aspetto imbibito; alcuni perimillimetriche formazioni litiasiche contestuali.
MI DIMETTONO con cistalgan (perché avevo sangue nelle urine) metà ottobre ritorno in ospedale per una colica, esami del sangue buoni mi dicono solo bevi molto dal 18 ottobre le coliche sono diventate tremende, dolore h24 abuso di toradol e di tutti i medicinali possibili, vado da un urologo pvt e mi prescrive una tac e nel frattempo terapia espulsiva (Omnic, deltacortene ketoprofene) giorni interminabili di dolore ATROCE domenica 17 novembre cambio ospedale (i dolori erano intollerabili e sempre più frequenti e in ps sempre analisi buone nessun segno di sofferenza e di infezione mi fanno una tac senza mdc che illustra questo: Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica;
concomita fine disomogeneità del tessuto adiposo adiacente e perirenale.
Non segni da urolitiasi a destra.
Non evidenza di dilatazioni calicopieliche o di idroureteronefrosi a destra.
Vescica modicamente distesa a contenuto finemente disomogeneo esente da calcoli endolume a densità calcica.
In ps decidono di inserirmi uno stand uretrale; 6x26 cm jj, perché secondo loro il calcolo è troppo alto.
Devo ritornare tra 15 giorni con uro tac di controllo (e forse tolgono stand).
Volevo sapere tutta questa procedura è giusta?
Dello stand?
Il calcolo potrebbe uscire?
Se non esce quale sarà la procedura seguente?
Spero di essermi affidata bene al ps, perché il mio pvt mi voleva continuare con terapia espulsiva ma non potevo ancora vivere con quel dolore costante, ora dopo lo stend messo ieri, urino sangue mi brucia un poco e ho fastidio al rene mi pizzica dietro mi sento pesante anche se quel
Dolore non è più tornato da due giorni sono molto preoccupata per l evoluzione della situazione e anche per il dubbio dello stend che tra l altro mi provoca tanto fastidio, mi ci abitueró?
Si doveva per forza inserire?
Non si poteva operare direttamente il calcolo?
Grazie a chi risponderà, spero mi darà più tranquillità Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Paolo Piana
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Le abbiamo già scritto più volte che fino a quando lo stent è inserito sono giustificati sia il sanguinamento che la percezione di disturbi di vario tipo. L'unica cosa che può destare attenzione è la comparsa di febbre.
Paolo Piana
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Mese dallo stent : Fegato di normali dimensioni a margini netti e densità omogenea senza evidenza di lesioni focali.
Vie biliari intra- ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti parzialmente distesa a pareti regolari.
Regolare calibro ed opacizzazione dell’asse spleno-portale.
Milza di normali dimensioni a densità omogenea; in sede polare inferiore centimetrico nucleo
splenico accessorio.
Pancreas morfovolumetricamente nella norma senza ectasia del dotto di Wirsung.
Regolare aspetto dei surreni.
Reni in sede, di normali dimensioni con conservato spessore ed impregnazione parenchimali.
Conservata la funzionalità escretrice senza segni da riferire a stasi urinaria.
A sinistra presenza di stent ureterale ben posizionato; evidenza al tratto medio dell'uretere lombare
(in corrispondenza di L3) di nucleo litiasico di circa 7 mm.
Urereteri di calibro regolare normo-opacizzati.
Vescica distesa a pareti regolari e contenuto omogeneo.
Utero retrroverso di normali dimensioni con regolare densità miometriale.
Annessi nei limiti della norma cpn aspetto microfollicolare.
Non evidenza di liquido libero e/o tumefazioni linfonodali in sede addomino-pelvica.
IL VECCHIO REFERTO TAC SENZA MDC dice invece : Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica.
Non sembrano uguale ed il calcolo sembra più grande. Dalle posizioni citate sembra sceso ? Un poco ? Purtroppo devo aspettare il 9 per il consulto con il medico che non so cosa poi mi suggerirà. Lei come pensa che si potrebbe agire in questo caso? Vorrei risolvere in fretta perché tutto questo mi ha creato un forte disagio fisico e mentale compromettendone la quotidianità . GRAZIE
I suoi attuali disturbi sono causati sempre dallo stent, cui lei è particolarmente sensibile. L’ulteuore inserimento dopo l’intervento è quasi sempre necessario, nella nostra pratica cerchiamo sempre di mantenerlo per il tempo minimo indispensabile, nell’ordine dei 5-7 giorni, tranne casi particolari. Questo è aiutato dal fatto di utilizzare stent che possano essere rimossi dall’esterno, quindi in qualsiasi ambiente ambulatoriale senza necessità di strumenti. Sul residuo di calcolo rimasto e del suo possibile destino non si può giudicare a distanza, sarà comunque opportuno ripetere un’indagine (ecografia o TAC senza contrasto) prima di rimuovere lo stent.
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Scapola che poi si irradiava nel braccio e sotto l’ascella , ho fatto un ecografia per controllare e in realtà è emerso che ho una dilatazione del rene sx ( quello del calcolo) mi chiedo è possibile ? Cioè dopo quest incubo
Durato 5 mesi , dopo stent e operazione perche questa dilatazione del rene ? Mi devo preoccupare ? Pensavo fosse finita la storia ed invece mi ritrovo così e non so qual è il
Motivo
Paolo Piana
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