Stend uretrale per calcolosi
Donna 29 anni, inizio a soffrire di coliche renali (leggere) inizio ottobre vado in ospedale e da ecografia: ECO ADDOME COMPLETO
Marcato meteorismo intestinale
Non evidenza di liquido libero peritoneale
Rene sinistro di dimensioni aumentate rispetto al controlato (118x47 mm vs 103x42 mm) con aspetto imbibito; alcuni perimillimetriche formazioni litiasiche contestuali.
MI DIMETTONO con cistalgan (perché avevo sangue nelle urine) metà ottobre ritorno in ospedale per una colica, esami del sangue buoni mi dicono solo bevi molto dal 18 ottobre le coliche sono diventate tremende, dolore h24 abuso di toradol e di tutti i medicinali possibili, vado da un urologo pvt e mi prescrive una tac e nel frattempo terapia espulsiva (Omnic, deltacortene ketoprofene) giorni interminabili di dolore ATROCE domenica 17 novembre cambio ospedale (i dolori erano intollerabili e sempre più frequenti e in ps sempre analisi buone nessun segno di sofferenza e di infezione mi fanno una tac senza mdc che illustra questo: Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica;
concomita fine disomogeneità del tessuto adiposo adiacente e perirenale.
Non segni da urolitiasi a destra.
Non evidenza di dilatazioni calicopieliche o di idroureteronefrosi a destra.
Vescica modicamente distesa a contenuto finemente disomogeneo esente da calcoli endolume a densità calcica.
In ps decidono di inserirmi uno stand uretrale; 6x26 cm jj, perché secondo loro il calcolo è troppo alto.
Devo ritornare tra 15 giorni con uro tac di controllo (e forse tolgono stand).
Volevo sapere tutta questa procedura è giusta?
Dello stand?
Il calcolo potrebbe uscire?
Se non esce quale sarà la procedura seguente?
Spero di essermi affidata bene al ps, perché il mio pvt mi voleva continuare con terapia espulsiva ma non potevo ancora vivere con quel dolore costante, ora dopo lo stend messo ieri, urino sangue mi brucia un poco e ho fastidio al rene mi pizzica dietro mi sento pesante anche se quel
Dolore non è più tornato da due giorni sono molto preoccupata per l evoluzione della situazione e anche per il dubbio dello stend che tra l altro mi provoca tanto fastidio, mi ci abitueró?
Si doveva per forza inserire?
Non si poteva operare direttamente il calcolo?
Grazie a chi risponderà, spero mi darà più tranquillità Grazie
Marcato meteorismo intestinale
Non evidenza di liquido libero peritoneale
Rene sinistro di dimensioni aumentate rispetto al controlato (118x47 mm vs 103x42 mm) con aspetto imbibito; alcuni perimillimetriche formazioni litiasiche contestuali.
MI DIMETTONO con cistalgan (perché avevo sangue nelle urine) metà ottobre ritorno in ospedale per una colica, esami del sangue buoni mi dicono solo bevi molto dal 18 ottobre le coliche sono diventate tremende, dolore h24 abuso di toradol e di tutti i medicinali possibili, vado da un urologo pvt e mi prescrive una tac e nel frattempo terapia espulsiva (Omnic, deltacortene ketoprofene) giorni interminabili di dolore ATROCE domenica 17 novembre cambio ospedale (i dolori erano intollerabili e sempre più frequenti e in ps sempre analisi buone nessun segno di sofferenza e di infezione mi fanno una tac senza mdc che illustra questo: Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica;
concomita fine disomogeneità del tessuto adiposo adiacente e perirenale.
Non segni da urolitiasi a destra.
Non evidenza di dilatazioni calicopieliche o di idroureteronefrosi a destra.
Vescica modicamente distesa a contenuto finemente disomogeneo esente da calcoli endolume a densità calcica.
In ps decidono di inserirmi uno stand uretrale; 6x26 cm jj, perché secondo loro il calcolo è troppo alto.
Devo ritornare tra 15 giorni con uro tac di controllo (e forse tolgono stand).
Volevo sapere tutta questa procedura è giusta?
Dello stand?
Il calcolo potrebbe uscire?
Se non esce quale sarà la procedura seguente?
Spero di essermi affidata bene al ps, perché il mio pvt mi voleva continuare con terapia espulsiva ma non potevo ancora vivere con quel dolore costante, ora dopo lo stend messo ieri, urino sangue mi brucia un poco e ho fastidio al rene mi pizzica dietro mi sento pesante anche se quel
Dolore non è più tornato da due giorni sono molto preoccupata per l evoluzione della situazione e anche per il dubbio dello stend che tra l altro mi provoca tanto fastidio, mi ci abitueró?
Si doveva per forza inserire?
Non si poteva operare direttamente il calcolo?
Grazie a chi risponderà, spero mi darà più tranquillità Grazie
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Ovviamente la soluzione migliore e più rapida è quella che porta direttamente alla rimozione/frammentazione del calcolo. Questo può essere fatto anche in urgenza da un operatore esperto dotato di una attrezzatura adeguata, a patto con non vi siano evidenti complicazioni in atto (es. febbre, evidenti alterazioni degli esami di sangue, ecc.). In questo caso si inserisce lo stent e si rimanda l'intervento risolutivo di alcune settimane. Ora lei si trova i questa situazione, lo stent permetto lo scarico dell'urina dla rene, impedendo le coliche più intense, ma percepito come un corpo estraneo può essere causa di disturbi irritativi di vario genere. Lo stent non facilita la progressione del calcolo, a meno che si trovi davvero immediatamente a ridosso della vescica. Il suo calcolo è stato rilevato poco sotto al rene, peratnto le possobilità di una espulsione spontanea sono moto limitate. In ognicaso, prima di prendere ulteriori decisioni sarà indispensabile ripetere la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Il medico mi ha prescritto controllo e tac con mdc per il 9 dicembre , e l ultima l ho fatta il 17 mi chiedo se queste radiazioni sono necessarie, non so cosa vuole osservare visto che il calcolo al 99% non uscirà. Domanda importante nel caso poi decidessero di bombardare il calcolo posso evitare di rimettere lo stand ? E soprattutto se invece rimandano l’ operazione a chissà quando, ma tolgono solo lo stand poi mi ritornano quelle coliche atroci? Sono tante le domande a cui non so dare risposta perché andata via dal ps è finita la non ho un riferimento. La mia paura è che non mi bombardano subito ed io rischio di nuovo di andare in sofferenza . Grazie per tutto l’aiuto , e per aver capito quanto sia preoccupata . Mi dia un consiglio sul giusto modo di procedere
[#3]
I calcoli dell'uretere possono essere trattati dall'esterno con le onde d'urto (il cosiddetto bombardamento), ma i risultati soro raramente risolutivi, tantopiù se c'è lo stent che tende a mascherare il calcolo. L'intervento da eseguire è quindi endoscopico ureteroscopia operativa) in cui i calcolo viene raggiunto attraverso le vie urinarie e frammentato o polverizzato con il laser. Ovviamente lo stent va mantenuto fino all'intervento, perché rimuoverlo vorrebbe dire tornare al rischio di coliche importanti. Come le abbiamo scritto, è comunque saggio ripetere la TAC nell'imminenza dell'intervento per essere sicuri che nulla si sia modificato nel frattempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Scusi dottore , da quando ho inserito lo stand uretrale ( 17 novembre ) ho avuto qualche episodio di ematuria nella pipì e fastidi vari che si sono attenutati col tempo, anche la pipì era diventata normale , fino a stamattina che ho iniziato a fare sangue nella pipì e ho anche un leggero fastidio dietro al rene se palpo e anche se cammino ( non potrei chiamarlo dolore ) che cosa potrebbe essere ? Mi devo recare in ospedale ? Mi preoccupa soprattutto il sangue che prima non c’era ed ora c’è lo stand può provocare qualcosa di brutto ? Cosa potrebbe essere ? Grazie
[#5]
STENT non stand.
Le abbiamo già scritto più volte che fino a quando lo stent è inserito sono giustificati sia il sanguinamento che la percezione di disturbi di vario tipo. L'unica cosa che può destare attenzione è la comparsa di febbre.
Le abbiamo già scritto più volte che fino a quando lo stent è inserito sono giustificati sia il sanguinamento che la percezione di disturbi di vario tipo. L'unica cosa che può destare attenzione è la comparsa di febbre.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Salve dottore oggi ho fatto uro tac con mdc dopo 1
Mese dallo stent : Fegato di normali dimensioni a margini netti e densità omogenea senza evidenza di lesioni focali.
Vie biliari intra- ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti parzialmente distesa a pareti regolari.
Regolare calibro ed opacizzazione dell’asse spleno-portale.
Milza di normali dimensioni a densità omogenea; in sede polare inferiore centimetrico nucleo
splenico accessorio.
Pancreas morfovolumetricamente nella norma senza ectasia del dotto di Wirsung.
Regolare aspetto dei surreni.
Reni in sede, di normali dimensioni con conservato spessore ed impregnazione parenchimali.
Conservata la funzionalità escretrice senza segni da riferire a stasi urinaria.
A sinistra presenza di stent ureterale ben posizionato; evidenza al tratto medio dell'uretere lombare
(in corrispondenza di L3) di nucleo litiasico di circa 7 mm.
Urereteri di calibro regolare normo-opacizzati.
Vescica distesa a pareti regolari e contenuto omogeneo.
Utero retrroverso di normali dimensioni con regolare densità miometriale.
Annessi nei limiti della norma cpn aspetto microfollicolare.
Non evidenza di liquido libero e/o tumefazioni linfonodali in sede addomino-pelvica.
IL VECCHIO REFERTO TAC SENZA MDC dice invece : Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica.
Non sembrano uguale ed il calcolo sembra più grande. Dalle posizioni citate sembra sceso ? Un poco ? Purtroppo devo aspettare il 9 per il consulto con il medico che non so cosa poi mi suggerirà. Lei come pensa che si potrebbe agire in questo caso? Vorrei risolvere in fretta perché tutto questo mi ha creato un forte disagio fisico e mentale compromettendone la quotidianità . GRAZIE
Mese dallo stent : Fegato di normali dimensioni a margini netti e densità omogenea senza evidenza di lesioni focali.
Vie biliari intra- ed extraepatiche non dilatate.
Colecisti parzialmente distesa a pareti regolari.
Regolare calibro ed opacizzazione dell’asse spleno-portale.
Milza di normali dimensioni a densità omogenea; in sede polare inferiore centimetrico nucleo
splenico accessorio.
Pancreas morfovolumetricamente nella norma senza ectasia del dotto di Wirsung.
Regolare aspetto dei surreni.
Reni in sede, di normali dimensioni con conservato spessore ed impregnazione parenchimali.
Conservata la funzionalità escretrice senza segni da riferire a stasi urinaria.
A sinistra presenza di stent ureterale ben posizionato; evidenza al tratto medio dell'uretere lombare
(in corrispondenza di L3) di nucleo litiasico di circa 7 mm.
Urereteri di calibro regolare normo-opacizzati.
Vescica distesa a pareti regolari e contenuto omogeneo.
Utero retrroverso di normali dimensioni con regolare densità miometriale.
Annessi nei limiti della norma cpn aspetto microfollicolare.
Non evidenza di liquido libero e/o tumefazioni linfonodali in sede addomino-pelvica.
IL VECCHIO REFERTO TAC SENZA MDC dice invece : Evidenza nel tratto prossimale dell'uretere sinistro di formazione litiasica a densità calcica di circa 5mm di dmax nel piano assiale che determina retrodilatazione ureterale a monte, della pelvi dmax circa 14mm e calico pielica.
Non sembrano uguale ed il calcolo sembra più grande. Dalle posizioni citate sembra sceso ? Un poco ? Purtroppo devo aspettare il 9 per il consulto con il medico che non so cosa poi mi suggerirà. Lei come pensa che si potrebbe agire in questo caso? Vorrei risolvere in fretta perché tutto questo mi ha creato un forte disagio fisico e mentale compromettendone la quotidianità . GRAZIE
[#7]
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per una situazione già discussa nel recente passato, ma aggiungere eventuali ulteriori domande ed integrazioni sempre qui di seguito.
I suoi attuali disturbi sono causati sempre dallo stent, cui lei è particolarmente sensibile. L’ulteuore inserimento dopo l’intervento è quasi sempre necessario, nella nostra pratica cerchiamo sempre di mantenerlo per il tempo minimo indispensabile, nell’ordine dei 5-7 giorni, tranne casi particolari. Questo è aiutato dal fatto di utilizzare stent che possano essere rimossi dall’esterno, quindi in qualsiasi ambiente ambulatoriale senza necessità di strumenti. Sul residuo di calcolo rimasto e del suo possibile destino non si può giudicare a distanza, sarà comunque opportuno ripetere un’indagine (ecografia o TAC senza contrasto) prima di rimuovere lo stent.
I suoi attuali disturbi sono causati sempre dallo stent, cui lei è particolarmente sensibile. L’ulteuore inserimento dopo l’intervento è quasi sempre necessario, nella nostra pratica cerchiamo sempre di mantenerlo per il tempo minimo indispensabile, nell’ordine dei 5-7 giorni, tranne casi particolari. Questo è aiutato dal fatto di utilizzare stent che possano essere rimossi dall’esterno, quindi in qualsiasi ambiente ambulatoriale senza necessità di strumenti. Sul residuo di calcolo rimasto e del suo possibile destino non si può giudicare a distanza, sarà comunque opportuno ripetere un’indagine (ecografia o TAC senza contrasto) prima di rimuovere lo stent.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Scusi dottore non sapevo che potevo ancora rispondere senza avviare un nuovo consulto, non sono pratica del sito, l ho conosciuto da poco.. comunque grazie è molto gentile, il mio stent non è quello con il filo purtroppo e non capisco perché farmelo tenere 1 mese.. inoltre questa situazione mi porta a soffrire di ansia e di attacchi di panico, non riesco ad uscire di casa mi ha travolta che cosa potrei fare? Tra L altro non mi è stato specificato nel controllo di portare una tc , non capisco cosa si intende per controllo 13 gennaio pensa che con il tempo lo stent darà meno fastidio? Il primo che mi inserirono in regime d urgenza non mi ha dato grossi problemi la ringrazio sempre per essere così gentile e per capirmi sono molto angosciata
[#9]
Con il tempo si sviluppa spesso una certa tolleranza ovvero si impara a gestire il fastidio e non farsi spaventare più di tanto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 239 visite dal 19/11/2024.
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