Ritenzione urinaria
Buongiorno.
Sottopongo alla vostra attenzione il seguente caso:
Sono portatore di un voluminoso adenoma prostatico, in attesa di intervento laser.
La situazione è sempre stata sotto controllo con Silodosina e Profluss, praticamente con sintomi urologici scarsi e comunque non invalidanti.
Negli ultimi mesi ho avuto però per due volte una ritenzione acuta d'urina trattata in pronto soccorso con l'inserimento di un catetere, rimosso sempre dopo circa dieci giorni e con una ripresa minzionale spontanea entrambe le volte.
Per fortuna mi sono recato in pronto soccorso senza "urgenza", con le mie gambe e senza dolori, appena ho visto che non tirava aria di urinare.
Tutti e due gli episodi si sono combinazione verificati dopo pasti un po' abbondanti.
Ovviamente il problema è alla base (prostata ingrossata) ma può forse essere che quelle esagerazioni alimentari abbiano fatto un po' da detonatore?
Ora mi sono comunque messo a regime stretto, per quello che potrà servire, anche perché ho ovviamente paura che la ritenzione possa ripresentarsi.
Dopo i due episodi l'urologo mi ha semplicemente detto di proseguire con la terapia già in atto (Silodosina e Profluss), non mi ha aggiunto antibiotici, anti infiammatori o altro.
È un approccio corretto?
Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di eventuale risposta, porgo intanto cordiali saluti.
Sottopongo alla vostra attenzione il seguente caso:
Sono portatore di un voluminoso adenoma prostatico, in attesa di intervento laser.
La situazione è sempre stata sotto controllo con Silodosina e Profluss, praticamente con sintomi urologici scarsi e comunque non invalidanti.
Negli ultimi mesi ho avuto però per due volte una ritenzione acuta d'urina trattata in pronto soccorso con l'inserimento di un catetere, rimosso sempre dopo circa dieci giorni e con una ripresa minzionale spontanea entrambe le volte.
Per fortuna mi sono recato in pronto soccorso senza "urgenza", con le mie gambe e senza dolori, appena ho visto che non tirava aria di urinare.
Tutti e due gli episodi si sono combinazione verificati dopo pasti un po' abbondanti.
Ovviamente il problema è alla base (prostata ingrossata) ma può forse essere che quelle esagerazioni alimentari abbiano fatto un po' da detonatore?
Ora mi sono comunque messo a regime stretto, per quello che potrà servire, anche perché ho ovviamente paura che la ritenzione possa ripresentarsi.
Dopo i due episodi l'urologo mi ha semplicemente detto di proseguire con la terapia già in atto (Silodosina e Profluss), non mi ha aggiunto antibiotici, anti infiammatori o altro.
È un approccio corretto?
Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di eventuale risposta, porgo intanto cordiali saluti.
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Gli stravizi enogastronomici sono i - detonatori - (come li definisce lei) più comuni, oltre ai lunghi viaggi e l'attività sessuale intensa. Quindi solo lei deve sapersi regolare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 16/11/2024.
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