IPB ? psa a 2.91

Buongiorno dottori,

Sono un ragazzo di 33 anni e sono un pò preoccupato in quanto ho eseguito diversi esami ed ecografie che vi elenco:

Eco addome: reni nei limiti, vescica regolare e posata ipertrofica (54 mm)
Nessuna sintomatologia disurica né problematiche uro-andrologica riferita
Non familiari per K prostata.
Fumatore 6-10 Sig/die
Diuresi e alvo regolare, tendenzialmente stitico.


Luglio 2024
PSA totale: 2, 99 ng/ml
PSA libero: 0, 54 ng/ml
rapporto L-PSA/ T-PSA: 17, 93

Esami PCR Multiplex Urine: Negativo
Esame PCR multiplex liquido spermatico: Negativo
Hiv, sifilide, epatite c: negativo

Ho ripetuto questi esami ad ottobre ed è rimasto tuto invariato a parte il PSA che è di 2, 91 ng/ml.


EO: genitali esterni nella norma, asta e testicoli regolari
ER: prostata di dimensioni aumentata per età, consistenza fibrosa, non sospetta.

ECO - TR: biometria prostatica di 53 x 26 x 46 mm ad ecostruttura disomogenea e sporadiche calcificazioni.

Regione periferica regolare esente da nodularità


Ho un pò di bruciore a volte dopo l'eiaculazione che passa abbastanza in fretta, fastidio a volte a un testicolo e nella zona della prostata.


Ad oggi il quadro clinico per la mia età è anomalo e vorrei escludere che possa esserci qualcosa di più serio rispetto a una IPB.


Quello che vi chiedo è se secondo voi sia necessario fare ulteriori approfondimenti?


Sarebbe opportuno eseguire un intervento Rezum?


Possiamo escludere con certezza che non ci sia un tumore?


Questi "dolori" sono veramente fastidiosi, e mi provocano preoccupazione.


Cordiali saluti e grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

il suo PSA e la sua età sono fattori che non ci porterebbero a pensare ad un problema oncologico ma forse ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali; qui mi fermo e la invito a consultare o riconsultare un bravo urologo.

Detto questo le ricordo che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 - 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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