Cura per prostatite con molti dubbi
Da visita urologica per minzione frequente e urgente, scatenatasi all'improvviso, tipo cistite, con solo urinocultura negativa, mi viene prescritto ciproxin per 15 giorni.
Niente dolori né bruciori, ma 'prostata infiammata'.
Mi rifiuto di prenderlo, anche perché già ho problemi di nervi e inizio di tendinite.
Dopo un mese, va meglio, ma ho sempre una frequenza eccessiva, ogni ora e mezza, o anche meno, nessun altro fastidio.
Nuova visita, un altro urologo mi dice che la prostata non ha niente, prescrive ecografia reni e vescica; dalla visita emerge che la diverticolite, che mi porto dietro da quallche anno, potrebbe centrare qualcosa.
Secondo voi ho fatto male a non prendere il ciproxin?
Torno a visita appena fatto l'eco
Grazie
Niente dolori né bruciori, ma 'prostata infiammata'.
Mi rifiuto di prenderlo, anche perché già ho problemi di nervi e inizio di tendinite.
Dopo un mese, va meglio, ma ho sempre una frequenza eccessiva, ogni ora e mezza, o anche meno, nessun altro fastidio.
Nuova visita, un altro urologo mi dice che la prostata non ha niente, prescrive ecografia reni e vescica; dalla visita emerge che la diverticolite, che mi porto dietro da quallche anno, potrebbe centrare qualcosa.
Secondo voi ho fatto male a non prendere il ciproxin?
Torno a visita appena fatto l'eco
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
senza drammatizzare ma bene sempre seguire generalmente le indicazioni mirate ricevute.
Detto questo, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 - 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
senza drammatizzare ma bene sempre seguire generalmente le indicazioni mirate ricevute.
Detto questo, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 - 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 14/11/2024.
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