E normale avere febbre a 38,3 da due giorni dopo intervento litolapassi vescicale?
Buongiorno
Sono stato operato di litolapassi vescicale per un calcolo di circa 12mm in vescica.
In fase di intervento il chirurgo mi ha anche praticato un incisione per una substenosi della fossa navicolare in quanto impediva l’inserimento dello strumento endoscopico, tuttavia mi è stato estratto il calcolo pressoché intero così come era e sono stato cateterizzato con un catetere tre vie da 20CH.
Va considerato che nelle due settimane precedenti l’intervento ero stato cateterizzato in PS con un catetere a 2 vie da 14CH in quanto il calcolo era entrato nell uretra ostruendomi il flusso urinario, quindi si è reso necessario sospingerlo nuovamente in vescica a posizionare il CV per mettermi in sicurezza in attesa di essere operato.
Dopo questa ulteriore precisazione mi ritrovo a due gg dall’intervento ancora in ospedale in quanto è il secondo giorno che ho una febbre che oscilla da 37, 1 a 38, 3 specie di sera, le urine sono limpide e ematuria visibile e gli esami del sangue non sembrano evidenziare infezioni in atto, ciò nonostante mi stanno proseguendo la terapia antibiotica.
L’impressione che ho è che il catetere che mi hanno messo da 20CH che è di un calibro nettamente più grosso rispetto al 14 che avevo in precedenza, oltre ai dolori forti che mi sta provocando mi stia facendo salire anche la temperatura.
Parlando col medico sembrerebbe stia prendendo in considerazione la possibilità di levare ll catetere vescicale con un giorno di anticipo rispetto quanto previsto in quanto sospetta pure lui che possa essere la causa della febbre.
La mia domanda è se è sensato levare un giorno prima del previsto questo catetere anche in considerazione dell’incisione della stenosi fatta in fase di intervento.
Mi rendo conto che magari un giorno in più non sposti molto, ma la mia paura è che levarlo un giorno prima possa compromettere una corretta guarigione ad oggi si può dire che ho il catetere da circa un giorno e mezzo.
E poi capire se è corretto come stanno gestendo il problema della febbre visto che non si comprende chiaramente la causa.
Grazie
Sono stato operato di litolapassi vescicale per un calcolo di circa 12mm in vescica.
In fase di intervento il chirurgo mi ha anche praticato un incisione per una substenosi della fossa navicolare in quanto impediva l’inserimento dello strumento endoscopico, tuttavia mi è stato estratto il calcolo pressoché intero così come era e sono stato cateterizzato con un catetere tre vie da 20CH.
Va considerato che nelle due settimane precedenti l’intervento ero stato cateterizzato in PS con un catetere a 2 vie da 14CH in quanto il calcolo era entrato nell uretra ostruendomi il flusso urinario, quindi si è reso necessario sospingerlo nuovamente in vescica a posizionare il CV per mettermi in sicurezza in attesa di essere operato.
Dopo questa ulteriore precisazione mi ritrovo a due gg dall’intervento ancora in ospedale in quanto è il secondo giorno che ho una febbre che oscilla da 37, 1 a 38, 3 specie di sera, le urine sono limpide e ematuria visibile e gli esami del sangue non sembrano evidenziare infezioni in atto, ciò nonostante mi stanno proseguendo la terapia antibiotica.
L’impressione che ho è che il catetere che mi hanno messo da 20CH che è di un calibro nettamente più grosso rispetto al 14 che avevo in precedenza, oltre ai dolori forti che mi sta provocando mi stia facendo salire anche la temperatura.
Parlando col medico sembrerebbe stia prendendo in considerazione la possibilità di levare ll catetere vescicale con un giorno di anticipo rispetto quanto previsto in quanto sospetta pure lui che possa essere la causa della febbre.
La mia domanda è se è sensato levare un giorno prima del previsto questo catetere anche in considerazione dell’incisione della stenosi fatta in fase di intervento.
Mi rendo conto che magari un giorno in più non sposti molto, ma la mia paura è che levarlo un giorno prima possa compromettere una corretta guarigione ad oggi si può dire che ho il catetere da circa un giorno e mezzo.
E poi capire se è corretto come stanno gestendo il problema della febbre visto che non si comprende chiaramente la causa.
Grazie
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La causa della febbre è senz’altro infettiva e legata al prolungato cateterismo prima e dopo l’intervento, che di per sé non ha un effetto così determinante. Se non è stata instaurata una terapia antibiotico, bisogna farlo ora. Buona idea rimuovere anche il catetere appena possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 14/11/2024.
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