Stenosi uretrale ad un mese di intervento turp
Buongiorno.
Mi trovo in una situazione di grande ansia e depressione.
62 anni, vivo del mio lavoro e vivo solo in quanto separato da poco.
Operato due mesi fa con procedura TURP, per sintomi pre istruttivi da fibrosi del collo vescicale e concomitante ingrossamento della prostata.
Dopo due settimane dall'intervento, ho rilevato una progressiva riduzione del mitto minzionale, fino alla completa ostruzione.
Ora sono con un catetere (calibro 14, quelli piu grandi non entravano...) in attesa di intervento urgente di uretrotomia.
Chiedo gentilmente:
-cosa può essere successo?
-probabile stenosi uretrale...può accadere in piccola percentuale...ma come mai in uno sviluppo ostruttivo così rapido (meno di un mese)?
-l'uretrotomia verrà fatta d'urgenza senza alcun esame interno preventivo (anche perché attualmente il canale risulta ostruito)...ci sono dei rischi ?
-quante possibilità di successo con questo tipo di intervento, o comunque che lasso di tempo mi si prospetta per una recidiva futura, considerando anche il precedente post TURP?
Scusate le molteplici domande, ma mi trovo da un giorno all'altro catapultato da persona sana a paziente non piu autosufficiente .
Ringrazio di cuore chi vorrà rispondermi e consigliarmi sul da farsi.
Cordiali saluti
DV
Mi trovo in una situazione di grande ansia e depressione.
62 anni, vivo del mio lavoro e vivo solo in quanto separato da poco.
Operato due mesi fa con procedura TURP, per sintomi pre istruttivi da fibrosi del collo vescicale e concomitante ingrossamento della prostata.
Dopo due settimane dall'intervento, ho rilevato una progressiva riduzione del mitto minzionale, fino alla completa ostruzione.
Ora sono con un catetere (calibro 14, quelli piu grandi non entravano...) in attesa di intervento urgente di uretrotomia.
Chiedo gentilmente:
-cosa può essere successo?
-probabile stenosi uretrale...può accadere in piccola percentuale...ma come mai in uno sviluppo ostruttivo così rapido (meno di un mese)?
-l'uretrotomia verrà fatta d'urgenza senza alcun esame interno preventivo (anche perché attualmente il canale risulta ostruito)...ci sono dei rischi ?
-quante possibilità di successo con questo tipo di intervento, o comunque che lasso di tempo mi si prospetta per una recidiva futura, considerando anche il precedente post TURP?
Scusate le molteplici domande, ma mi trovo da un giorno all'altro catapultato da persona sana a paziente non piu autosufficiente .
Ringrazio di cuore chi vorrà rispondermi e consigliarmi sul da farsi.
Cordiali saluti
DV
[#1]
Se si è risciti ad inserire un catetere 14 Ch, quindi di quasi 5 mm di diametro, la stènosi non può essere così serrata e l'ntervento in programma sarà solo una rifinitura. Questi restringimenti precoci post-operatori sono dovuti ad una cicatrizzazione particolarmente esuberante, ma generalmente si risolvono raggiungendo un risultato compromissorio che poi può durare nel tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentile risposta.
Due ulteriori quesiti:
-la imminente uretrotomia è plausibile senza esami di conferma interni (cistoscopia..etc..)?
-se il mio organismo reagisce con cicatrizzazione " esuberante", è probabile succeda
anche per l'apertura della stenosi stessa?
Grazie Dott. Piana!!!
Due ulteriori quesiti:
-la imminente uretrotomia è plausibile senza esami di conferma interni (cistoscopia..etc..)?
-se il mio organismo reagisce con cicatrizzazione " esuberante", è probabile succeda
anche per l'apertura della stenosi stessa?
Grazie Dott. Piana!!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 53 visite dal 13/11/2024.
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