Sintomi da prostatite dopo terapia emorroidi con punture sclerotisanti

Salve, mi chiamo Antonio ed ho 45 anni, da parecchi anni soffro di emorroidi che col tempo mi sono peggiorate raggiungendo un 3/4 grado con prolasso, mi sono rivolto per evitare l’intervento ad un Professore specializzato nel trattamento dell’emorroidi con terapia sclerosante, inizio la terapia che comprende un ciclo di 6/7 punture, inizio le prime 3 e fino a quel momento tutto ok e vedevo i primi miglioramenti, alla 4 invece appena mi viene somministrato il liquido sclerosante avverto una senzazione strana come uno stimolo di urinare ed avverto subito un forte bruciore all’altezza dell’ano chiedendo al medico cosa fosse successo, lui mi risponde che molto probabilmente inserendo lo strumento a spremuto involontariamente la prostata gia’ infiammata provocando questa reazione, a me e’ sembrato uno cosa strana perché non avevo nessun disturbo prima, arrivo a casa vado a urinare ed avverto una senzazione come se un coltello mi tagliasse le vie urinarie, contatto immediatamente il Professore che mi dice di prendere il giorno stesso degli antibiotici prescritti da lui, ma l’indomani la sorpresa sangue all’inizio della minizione e nello sperma, vado subito a controllo da un urologo che mi effettua l’ecografia dicedomi che tutto e’ apposto che c’è solo una piccola calcificazione ma nulla di particolare, dopo un mese effettuo tutte le analisi del caso per individuare infezioni ma tutto ok compreso psa, ad oggi mi rivolgo a voi per un consulto, sono un po’ migliorate le mie condizioni ma continuo ad avere un leggero bruciore , sangue niente, una lenta minizione soprattutto all’inizio, aspetto vostra risposta al caso e vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Prostata ed il retto sono strettamente addossati l'una all'altro, tantè che le biopsie della prostata vengono eseguite in modo molto simile alle iniezioni sclerosanti per le emorroidi. Evidentemente vi è stato un parziale stravaso del liquido sclerosante all'interno della prostata, con una piccola lesione che ha causato i disturbi ed il temporaneo sanguinamento. Quanto lei ci descrive è abbastanza simile ai disturbi che si hanno talora dopo le biopsie della prostata, che come le abbiamo scritto avvengono in modo molto simile. L'irritazione dovrebbe essere transtoria e senza una evidente componente infettiva, la situazione dovrebbe quindi riantrare gradualmente alla condizione precedente. Nulla toglie però che coesistesse già una congestione della ghiandola, parallela a quella delle emorroidi, questo potrebbe giustificare il flusso alterato. Continui a farsi seguire dal suo urologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dottore Paolo Piana , infatti e’ come pensavo non è stato il fattore scatenante lo strumento che da accesso all’emorroidi , ma è stata punta la prostata infatti io ho avvertito subito che qualcosa non era andata per il verso giusto , Dottore le volevo chiedere un ultima cosa che danni puo’ provocare questo liquido all’interno della prostata ? A distanza quasi 2 mesi ancora non sono come prima ho bruciore ed una minizione lenta all’inizio , la ringrazio ancora e spero di risolvere il problema perché da quel momento ad oggi e’ diventato un pensiero fisso . Grazie Dottore
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Certamente nessun danno grave o irreversibile, come le abbiamo già scritto, probabilmente pre-esisteva una congestione della prostata, associata all’infiammazione delle emorroidi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore desidero ringraziarla sinceramente per la sua disponibilità e la grande professionalità dimostrata. La sua attenzione e il suo supporto sono stati davvero preziosi, e mi hanno fatto sentire a mio agio e compreso. La ringrazio ancora per tutto il tempo che ha dedicato e per la cura con cui ha affrontato il mio caso. Grazie
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