Sangue nello sperma

Salve.
Sono un ragazzo di 35 anni e una settimana fa, di sera, mi sono accorto che al momento di eiaculare mi è uscito abbondantemente del sangue misto allo sperma (sangue vivo).
Andando a urinare subito dopo, è uscito anche lì molto sangue fino alla fine della minzione.
Il giorno dopo, appena sveglio, sono andato in bagno e urinando ho visto che non c'era traccia alcuna di sangue nell'urina.
Ho atteso 2 giorni, per poi riprovare e nuovamente c'è stata fuoriuscita di sangue nello sperma.
Ho atteso 4 giorni in cui ho sempre prestato molta attenzione al fatto se nell'urina vedessi traccie di sangue (nulla nemmeno una sola volta).
Dopo 4 giorni (ieri), sempre di sera, mi sono voluto levare la curiosità è ho provato nuovamente a procedere con la masturbazione, e stranamente non c'è stata alcuna fuoriuscita di sangue assieme allo sperma e nemmeno dopo quando sono andato in bagno a fare pipì.
Nel pomeriggio successivo (oggi 12/11) ho provato nuovamente per vedere se realmente tutto fosse tornato normale: eiaculato normale all'inizio ma sangue nel finale.
Da quel momento ho però notato che mentre faccio pipì questa è normale, ma nel finale escono 2 o 3 gocce di sangue misto a urine.


Quello che vorrei capire è se possa o meno essere possibile che nell'atto della masturbazione possa essersi rotto un capillare visto che ieri non c'è più stata fuoriuscita di sangue con l'eiaculazione, e nemmeno oggi se non nel momento finale, in cui tra l'altro la quantità di sangue è stata decisamente inferiore rispetto alla prima volta.
E se questa ferita possa o meno far fatica a rimarginarsi viste le poche gocce di sangue che da oggi pomeriggio fuoriescono al termine della menzione.


Grazie mille.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le modalità del sanguinamento fanno certamente pensare ad una origine a livello dell'ultimo tratto delle vie seminali, tra prostata ed uretra. Queste situazioni sono generalmente dovute ad una congestione della ghiandola, non necessariamente di tipo infettivo e si manifestano appunto all'eiaclazione ovvero quando l'anatomia locale viene sottoposta ad un relativo stress. La situaione è certamente benigna, sarebbe comunque opportuno che lei si sottopnesse alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per avermi risposto e tranquillizzato un pochino. Da ieri ho notato che durante la minzione tende ad uscire un po' di sangue misto all'urina (quindi non rosso vivo) con fuoriuscita di qualche grumo di sangue (1 massimo 2). La cosa che strana è che questo accade al termine della minzione (in poche parole nel momento in cui faccio il tipico movimento di "scrollare" e/o premere leggermente indice e pollice dal pube verso il glande per far uscire eventuali gocce di urina ancora presenti)
mentre l'urina non presenta alcuna traccia di sangue visibile durante la minzione. Questa mattina ho invece notato un'urina piuttosto scura (gialla) appena sveglio, con un leggero fastidio nell'arco della giornata ("pizzichio") nella parte interna del pene e una sorta di leggero stimolo di andare in bagno (probabilmente questo, almeno penso, possa anche essere causato da il fatto che non vado di corpo da l'altro ieri e ci possa essere una specie di pressione sulla vescica). Sempre ieri, facendo la doccia, ho provato a urinare ed è uscita pulita, poi mi sono lavato le zone intime e subito dopo ho provato nuovamente a fare pipì ed è uscito un grumo seguito sempre da qualche goccia di sangue mista all'urina. Vorrei solo precisare che io lavoro in campagna e sono solito alzare spesso dei pesi, lavorare piegato e che ahimè ho anche il vizio che molti contadini hanno di urinare in campagna aperta, e che spesso lo faccio senza essermi lavato le mani. In più, per non farmi mancare nulla, sono persone che da 5 anni soffre di attacchi d'ansia e di panico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
È assolutamente tipico che il sanguinamento avvenga al termine della minzione, in corrispondenza della chiusura del collo vescicale. Non vi sono motivi di pensare ad una causa infettiva, mentre invece pesanti e ripetuti sforzi fisici anaerobi (es. sollevamento di pesi) possono favorire la congestione nel basso addome.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it