Lesione p radas 4 prostata
Esito
Prostata ingrossata di 68cc
Piccola lesione di 7mm nel zona terza ghiandolare posterolaterale sinistra
Nella transizione della prostata non si notano lesioni significative di neoplasie in più rads.
Vescichetti seminali in sede e simmetriche.
Non linfodanopatie in atto e neppure liquido...
Sto aspettando esito biopsia che mi hanno fatto di ben 16 frustoli
Mi hanno convocato ma io ho una paura esagerata di trovarmi delle situazioni gravissime leggendo su internet e visto che mi hanno convocato...
Ho paura che si sia già sviluppato metastasi oppure che sia gravissimo
Cordialmente
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
PROstaTA AUMENTATA DI VOLUME CON DIAMETRO CRANIO CAUDALE DI 50 MM, E TRAVERSO 62 MM, DIAMETRO ASTEROPOSTERIORE DI 44 MM, PER UN VOLUME DI 68 ML.
LO STUDIO DELLA ZONA PERIFERICA EVIDENZIA AL TERZO GHIANDOLARE SUPERIORE UN PICCOLA AREA DI 7 mm A SEDE POSTEROLATERALE SX (SCORE 4)
Lo STUDIO ZONA TRANSAZIONE NOM EVIDENZIA LESIONI FOCALI CON CARATTERE DI SOSPETTO PER NEOPLASIA SIGNIFICATIVA SECONDO I PARAMETRI P RADS.
VESCICOLI SEMINALI NELLA NORMA E SIMMETRICHE
NON LINFOADENOPATIE NE LIQUIDO LIBERO IN PERITONEO.
CHE NE PENSA DOCT?
Relativamente alla sua preoccupazione di una forma tumorale già in fase avanzata e metastatica è estremamente poco probabile considerato i valori limitati delle PSA e le dimensioni limitate della lesione.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica
Università Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Dall frustolo uno al sei...iperplasia prostatica fibroleiomiomatosa ed adematosa con aree di atrofia e focolai di flogosi cronica aspecifica...
Nel frustolo 7 adenoca acinare di grado combinato 3+3 =6 Gleason ( gruppo 1 sec. Who 2022) la neoplasia e' presente in 1 su 2 frustoli inviati con estensione 2 mm (5% circa del campione totale)
Il mio urologo vista l'età mi ha consigliato la sorveglianza attiva visto il basso livello di aggressività
Che ne dite?
Cordialmente
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
il tutto fa' propendere per una neoplasia in fase molto iniziale e a lenta progressione.
E' quindi possibile un programma di sorveglianza attiva che ha come scopo quello di non aggredire subito con un trattamento chirurgico o radioterapia ma probabilmente posporlo di un tempo di anni variabili.
Importante e' eseguire una sorveglianza ATTIVA se questa sarà' la scelta, che vuole dire monitorare con attenzione la situazione cosi' da accorgersi in tempo nel caso la neoplasia progredisca e si debba passare alla chirurgia o radioterapia.
Questo vuol dire:
- monitorare il PSA totale ogni 3-4 mesi
- ripetere la risonanza magnetica multiparametrica ogni 6 mesi
- ripetere la biopsia prostatica ogni 12 mesi
Se alla risonanza le dimensioni o il numero delle lesioni PIRADS 4 aumentano, questo e' un indicatore di progressione che consiglia di passare a intervento o radioterapia
Se alla biopsia aumenta aggressività' del tumore a Gleason score 7 o aumentano i prelievi positivi, anche questi sono indicatori di progressione che consigliano di passare a intervento o radioterapia.
Il concetto della sorveglianza e' che si deve essere in grado di passare al trattamento attivo quando ancora la neoplasia e' asportabile completamente.
Se i controlli non sono attenti el a neoplasia procede fino ad uscire dalla capsula prostatica, il trattamento puo' non essere poi più' curativo.
Sono comunque possibili come decisione anche la prostatectomia radicale o la radioterapia esterna e considerato l'eta' ben inferiore a 65 anni, direi che la chirurgia puo' avere un indicazione maggiore rispetto alla radioterapia
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' sapienza di Roma
alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Io non ho problemi neppure ad operarmi...ma in tal caso mi operano solo in quella parte malata oppure devono esportare tutto? A mio padre avevano esportato tutta la prostata
Cordialmente
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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