Lesione p radas 4 prostata

Buonasera dottori, siccome ho notato un innalzamento del PSA in un anno da 3 a 4.1 totale e ratio 14%...ho deciso di fare RMN della prostata
Esito
Prostata ingrossata di 68cc
Piccola lesione di 7mm nel zona terza ghiandolare posterolaterale sinistra
Nella transizione della prostata non si notano lesioni significative di neoplasie in più rads.

Vescichetti seminali in sede e simmetriche.

Non linfodanopatie in atto e neppure liquido...
Sto aspettando esito biopsia che mi hanno fatto di ben 16 frustoli
Mi hanno convocato ma io ho una paura esagerata di trovarmi delle situazioni gravissime leggendo su internet e visto che mi hanno convocato...
Ho paura che si sia già sviluppato metastasi oppure che sia gravissimo
Cordialmente
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il referto della risnanza magnetica, così come ce lo riporta è lacunoso e poco comprensibile. In particolare non è chiari il motivo per il quale si sia deciso di eseguire comunque le biopsie, delle quali comunque si sta attendendo il risultato. Il valore del PSA comunque pochisssimo al di sopra della norma esclude comunque a priori la presenza di una situazione particolarmente grave.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Ecco l'esito completo RMN con contrasto
PROstaTA AUMENTATA DI VOLUME CON DIAMETRO CRANIO CAUDALE DI 50 MM, E TRAVERSO 62 MM, DIAMETRO ASTEROPOSTERIORE DI 44 MM, PER UN VOLUME DI 68 ML.
LO STUDIO DELLA ZONA PERIFERICA EVIDENZIA AL TERZO GHIANDOLARE SUPERIORE UN PICCOLA AREA DI 7 mm A SEDE POSTEROLATERALE SX (SCORE 4)
Lo STUDIO ZONA TRANSAZIONE NOM EVIDENZIA LESIONI FOCALI CON CARATTERE DI SOSPETTO PER NEOPLASIA SIGNIFICATIVA SECONDO I PARAMETRI P RADS.
VESCICOLI SEMINALI NELLA NORMA E SIMMETRICHE
NON LINFOADENOPATIE NE LIQUIDO LIBERO IN PERITONEO.

CHE NE PENSA DOCT?
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 616 36
Buongiorno la risonanza magnetica multiparametrica è diventata la metodica radiologica di prima scelta in caso di un aumento delle PSA totale sospetto per neoplasia della prostata. Il referto della risonanza di solito indica la posizione le dimensioni ed il grado di rischio che una lesione sia neoplastica. Il grado di rischio è chiamato pirads score e viene considerato elevato se ha valore di 4 o 5. Nel caso specifico abbiamo una lesione di grado 4 e di dimensioni intorno al centimetro. Il secondo step fondamentale è una biopsia della prostata mirata sull'indicazione della risonanza magnetica. Se invece vengono eseguiti molti prelievi come in questo caso ed in maniera random, non è detto che tali predieri vadano ad iin,interessare la zona centimetrica individuata alla risonanza.. è necessaria invece una biopsia mirata con prelievi sulla zona target e l'area peri lesionale attraverso un sistema di fusione di immagine che fonde l'immagine della risonanza con quella ecografica e permette con precisione di indirizzare l'ago sulla zona sospetta.
Relativamente alla sua preoccupazione di una forma tumorale già in fase avanzata e metastatica è estremamente poco probabile considerato i valori limitati delle PSA e le dimensioni limitate della lesione.
Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica
Università Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie professore per la risposta ..purtroppo non avendo più il dischetto il dottore si vede che ne ha fatte 16 nella zona mirata come scritto nella RMN ...
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Utente
Utente
Buonasera dottori ecco esito della mia biopsia su 7 frustoli
Dall frustolo uno al sei...iperplasia prostatica fibroleiomiomatosa ed adematosa con aree di atrofia e focolai di flogosi cronica aspecifica...
Nel frustolo 7 adenoca acinare di grado combinato 3+3 =6 Gleason ( gruppo 1 sec. Who 2022) la neoplasia e' presente in 1 su 2 frustoli inviati con estensione 2 mm (5% circa del campione totale)
Il mio urologo vista l'età mi ha consigliato la sorveglianza attiva visto il basso livello di aggressività
Che ne dite?
Cordialmente
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Certamente concordiamo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#7]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 616 36
Considerando le dimensioni della lesione alla risonanza 7 mm, unica lesione senza coinvolgimento della capsula esterna prostatica, grado di aggressività' all'esame istologico basso Gleason score 6 nel solo 5% del campione,
il tutto fa' propendere per una neoplasia in fase molto iniziale e a lenta progressione.
E' quindi possibile un programma di sorveglianza attiva che ha come scopo quello di non aggredire subito con un trattamento chirurgico o radioterapia ma probabilmente posporlo di un tempo di anni variabili.
Importante e' eseguire una sorveglianza ATTIVA se questa sarà' la scelta, che vuole dire monitorare con attenzione la situazione cosi' da accorgersi in tempo nel caso la neoplasia progredisca e si debba passare alla chirurgia o radioterapia.
Questo vuol dire:
- monitorare il PSA totale ogni 3-4 mesi
- ripetere la risonanza magnetica multiparametrica ogni 6 mesi
- ripetere la biopsia prostatica ogni 12 mesi
Se alla risonanza le dimensioni o il numero delle lesioni PIRADS 4 aumentano, questo e' un indicatore di progressione che consiglia di passare a intervento o radioterapia
Se alla biopsia aumenta aggressività' del tumore a Gleason score 7 o aumentano i prelievi positivi, anche questi sono indicatori di progressione che consigliano di passare a intervento o radioterapia.
Il concetto della sorveglianza e' che si deve essere in grado di passare al trattamento attivo quando ancora la neoplasia e' asportabile completamente.
Se i controlli non sono attenti el a neoplasia procede fino ad uscire dalla capsula prostatica, il trattamento puo' non essere poi più' curativo.

Sono comunque possibili come decisione anche la prostatectomia radicale o la radioterapia esterna e considerato l'eta' ben inferiore a 65 anni, direi che la chirurgia puo' avere un indicazione maggiore rispetto alla radioterapia


Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' sapienza di Roma
alessandrosciarra.it

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#8]
Utente
Utente
Buonasera prof sciarra, il primario urologo mi ha suggerito ogni ,6 mesi visita con PSA....ogni 12 mesi RMN e nel caso biopsis....
Io non ho problemi neppure ad operarmi...ma in tal caso mi operano solo in quella parte malata oppure devono esportare tutto? A mio padre avevano esportato tutta la prostata
Cordialmente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Per ora la chirurgia, anche se attuata per via laparoscopica ed assistita dal robot operatore, è sempre radicale e comporta l’asportazione totale della prostata e delle vescicole seminali. La terapia focale (es. ultrasuoni focalizzati - HIFU) ha ancora indicazioni limitate, comunque destinate probabilmente ad ampliarsi in futuro.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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