Cistite che persiste da un mese, pur avendo preso antibiotici
Salve, è da un mese che ormai sono afflitto da una cistite (a detta dell'urologo) che continua a persistere pur avendo preso una combinazione di Cefixoral (10gg), Dicloreum (7gg) e Betmiga (15gg, che sto continuando a prendere).
Devo precisare che il tutto cominciò con una cistite presa a fine Settembre con tutti i classici sintomi di urgenza costante di urinare e dolore pelvico, mi prescrissero il Monuril, questo non risolse il problema ed in seguito mi fecero prendere un'altra dose (due bustine) di Fosfomicina.
Dopo circa tre giorni il problema sembrò essersi risolto, il fatto è che purtroppo, per qualche strano motivo, a circa metà Ottobre mi presi un qualche tipo di raffreddore o influenza e con questi tornò il fastidio alla vescica, sta volta però avevo solo la sensazione di dover andare in bagno di nuovo dopo aver urinato, niente dolore, solo questa sensazione di non aver svuotato la vescica con difficoltà a tratti a far uscire l'urina.
Fu a questo punto che andai da un urologo che mi prescrisse il sopracitati Cefixoral etc...
Mi controllò la prostata al tatto ed era ok, ho proseguito per il resto di Ottobre con la cura assegnata ma sebbene il problema sembra essersi affievolito, non è passato del tutto.
Continuo ad avvertire il disturbo di dover urinare pur essendo appena andato in bagno, sopratutto se faccio un po' di pressione nella zona della vescica, sento il bisogno.
Qualche giorno fa feci a anche un'ecografia all'addome completa e mi dissero che era tutto perfetto senza alcun problema, la vescica e la prostata erano perfette, unica cosa era giusto un po' di steatosi ma il fegato non ingrandito.
Quindi ora sono qui a chiedere un vostro consulto, poiché non sono sicuro sul da farsi.
Devo precisare che il tutto cominciò con una cistite presa a fine Settembre con tutti i classici sintomi di urgenza costante di urinare e dolore pelvico, mi prescrissero il Monuril, questo non risolse il problema ed in seguito mi fecero prendere un'altra dose (due bustine) di Fosfomicina.
Dopo circa tre giorni il problema sembrò essersi risolto, il fatto è che purtroppo, per qualche strano motivo, a circa metà Ottobre mi presi un qualche tipo di raffreddore o influenza e con questi tornò il fastidio alla vescica, sta volta però avevo solo la sensazione di dover andare in bagno di nuovo dopo aver urinato, niente dolore, solo questa sensazione di non aver svuotato la vescica con difficoltà a tratti a far uscire l'urina.
Fu a questo punto che andai da un urologo che mi prescrisse il sopracitati Cefixoral etc...
Mi controllò la prostata al tatto ed era ok, ho proseguito per il resto di Ottobre con la cura assegnata ma sebbene il problema sembra essersi affievolito, non è passato del tutto.
Continuo ad avvertire il disturbo di dover urinare pur essendo appena andato in bagno, sopratutto se faccio un po' di pressione nella zona della vescica, sento il bisogno.
Qualche giorno fa feci a anche un'ecografia all'addome completa e mi dissero che era tutto perfetto senza alcun problema, la vescica e la prostata erano perfette, unica cosa era giusto un po' di steatosi ma il fegato non ingrandito.
Quindi ora sono qui a chiedere un vostro consulto, poiché non sono sicuro sul da farsi.
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La vera cistitte a causa infettiva, così comune nella femmina, è molto rara nel maschio adulto in cui quasi tutti i disturbi delle basse vie urinarie sono legati più o meno direttamente alla prostata. Buona parte dei disturbi prostatici del giovane adulto, senza una evidente causa infettiva, non presentano alterazioni significative sia alla visita che ai comuni accertamenti. Per questo motivo, la terapia antibiotica ha risultati incostanti, a meno che l'infezione sia evidente dimostrata, come nelle forme acute accompagnate da febbre elevata oppure vi sia una inequivocabile positività alle colture dei liquidi biologici (urina, liquido seminale, secrezione della prostata). Noi siamo contrari in linea di massima alla somministrazione empirica di antibiotici. Non esistono terapie specifiche di sicura efficacia ed in genere ogni specialista propone anti-infiammatori ed integratori alimentari nelle combinazioni più varie e fantasiose. Noi assegnamo estrema importanza allo stile di vita, che dovrebbe essere indirizzato ad una ragionevole regolarità nei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 33 visite dal 09/11/2024.
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