Escherichia coli

Buongiorno.
Ad agosto ho avuto un episodio di cistite emorragia curata con antibiotico.
Le analisi delle urine effettuate una settimana dopo la fine della cura erano negative (non ho fatto però urinocultira).
Dopo qualche settimana ho avuto nuovi fastidi, ho cercato di bere molto e sembrava passato.
Dopo altre due settimane ho avuto dolori al fianco sinistro e ho fatto analisi urine con evidente infezione, urinocultura positiva all' escherichia coli.
Ho fatto cura di 9 giorni con Cefodox.
I sintomi sono scomparsi subito.
Dopo 5 giorni dalla sospensione dell'antibiotico ho fatto di nuovo le analisi.
Le urine erano pressochè a posto ma l'urinocultura ancora positiva.
 Riporto le analisi delle urine e l'antibiogramma:

URINE - Chimico Fisico
Metodo: Rfmt
. Aspetto Opaco
. Colore Giallo paglia
. Peso specifico 1, 012 1, 008 - 1, 030
. Reazione (pH) 5, 0 5, 0 - 7, 5
. Proteine 0 mg/dl 0 - 20
. Nitriti Presenti Assenti
. Glucosio 0, 0 mg/dl 0, 0 - 20, 0
. Chetoni 0, 0 mg/dl 0, 0 - 5, 0
. Urobilinogeno 0, 0 mg/dl 0, 0 - 1, 0
. Bilirubina 0, 0 mg/dl 0, 0 - 0, 0
. Sangue (Emoglobina) 0, 00 mg/dl 0, 00 - 0, 03
- SEDIMENTO:
Flora batterica Discreta
Filamenti di muco Alcuni
Leucociti 15 Elem/ L 0 - 20

ESITO DELL'ESAME: POSITIVO per la presenza di: ESCHERICHIA COLI

Ampicillina R >16
Amoxicillina/acido clavulanico S 8
Amikacina S 2
Cefixime R 2
Ciprofloxacina R >2
Cefalexina R >32
Cefpodoxime R >4
Ceftriaxone R 32
ESBL + Pos
Ertapenem S <=0, 12
Fosfomicina S <=16
Nitrofurantoina S <=16
Gentamicina S <=1
Levofloxacina R >4
Meropenem S <=0, 25
Trimetoprim/Sulfametossazolo S <=20
Ceftazidime S 0, 5

Secondo voi c'è ancora qualche speranza di riuscire ad eliminare questo batterio?
E' una situazione grave?


grazie.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Il basso numero di cellule infiammatorie nel sedimento (leucociti) depone per una infezione molto lieve, al limite dell'insignificante. I batteri E. Coli provengono esclusivamente dal proprio intestino, pertanto oltre ad una buona idratazione è oppurtono concentrare le attenzioni sull'intestino per cercare di riequilibrare la flora batterica locale (microbiòta). Assai consigliabile la valutazione dietologico(nutrizionale, poiché l'alimentazione è sempre un elemento di primaria imortanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore.
Quindi secondo il suo parere non è il caso di fare nuova terapia antibiotica ma solo concentrarsi sull'alimentazione? Grazie.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
Se non vi sono sintomi importanti diremmo di sì, associando sempre una buona idratazione. Ripetere l'esame delle urine con urocoltura tra 40 giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Attualmente non ho i disturbi che avevo quando ho avuto la cistite come bruciore o peso alla vescica.
Ho però fastidio alla schiena e ho timore che possano essere i reni. C'è questo pericolo?
Alle precedenti analisi delle urine (prima della cura antibiotica) i leucociti erano risultati 244, ora 15.
Quello che mi spaventa è l'antibiogramma che sembra resistente a quasi tutte le sostanze, quindi se alle prossime analisi dovessi avere ancora la presenza di infezione ho paura che non si possa curare. Grazie della risposta.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.8k 1.9k
L’infezione delle alte vie urinarie (pielonefrite) è quasi sempre accompagnato da febbre, anche elevata. In genere è proprio insistendo a sproposito con la terapia che si creano le resistenze agli antibiotici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Ero molto in ansia quando ho visto l'antibiogramma.
Seguirò il suo consiglio.