Complicazioni intervento turp

Salve dottori vi scrivo per chiedervi dei pareri per mio padre anni 66 diabetico, iperteso, emorroidi 3 grado (da operare appena si rimette dalla turp) , diverticoli nel sigma, ha la prostatite cronica dato che da ragazzo ne ha sofferto parecchio e negli ultimi anni con quella prostata ha avuto sempre infezioni per via del residuo urinario, lunedì 4 novembre è stato operato di turp è andato bene il lobo medio è stato tolto che si gettava in vescica e non lo faceva urinare bene, in clinica è stato tenuto fino a ieri mattina con catetere che, si faceva uscire i grumi di sangue, ma non è stato terribile a parte il fastidioso palloncino e il disagio l'unico problema è la stipsi, 2 giorno post intervento urine più rosate e non rosse, non gli hanno più fatto la sacca di acqua collegata al catetere per drenare il lavaggio, ma al bagno durante la defecazione ha sentito un blocco al catetere e gli infermieri lo hanno stappato facendo delle insufflazioni con le siringe, non ci sono riusciti e hanno dovuto fare delle manovre per sbloccarlo e rifare un'altro colpo di insufflazione, la mattina del mercoledì tutto tranquillo nessun problema importante l'urologo di sera è venuto a fare un lavaggio manuale, giovedì mattina, rimosso catetere ed è stato dimesso, ha iniziato subito a urinare con un getto normale con normali bruciori e sanguinamenti, tornati a casa (da ragusa l'ho portato in macchina a siracusa dove abitiamo non so se ha contribuito l'ondulazioni delle scaffe nella strada) nel pomeriggio urinava, ma a un certo punto dopo l'ennesima normale disuria, si è bloccato, ha cominciato a sentire dolore e avere tremori, debolezza, febbre (37), diabete a 200, nonostante post pranzo prende la sua pillola, l'urologo ha spiegato in maniera semplice che il diabete crea scompensi e lo zucchero ha permesso nelle urine la proliferazione di batteri e ha creato questo blocco, abbiamo rimesso il catetere (anche se non riusciva all'inizio ad entrare) e la situazione è più normale, diabete rientrato, ha solo decimi, le urine mi sembrano meno rosate, deve tenerlo fino a martedì mattina quando l'infermiere che abbiamo chiamato glielo toglie, il mio timore è che togliendolo siamo di nuovo punto e daccapo e che si senta male come ieri sera.
Alla luce di ciò vi chiedo cosa è successo?
è una complicanza che capita dopo la turp?
come dobbiamo agire per ottenere un recupero normale (con annessi bruciori e sanguinamenti) senza incorrere a situazioni gravi?

ps: ieri mattina pre dimissioni ha fatto l'ultima flebo di antibiotico e oggi inizia la terapia domiciliare con antibiotico
inoltre ho pensato che hanno tolto la sacca di acqua troppo presto e che il nostro urologo doveva dare un farmaco per favorire lo svuotamento un pò come la terapia che ha sempre fatto quando aveva l'urina e il flusso debolissima concordate con me?
ovviamente non sono nessuno per giudicare l'operato mi faccio delle domande e vi ho raccontato tutto per avere una risposta e delle indicazioni da seguire
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Dunque abbiamo imparato che in dialetto siciliano le buche nelle strade si chiamano - scaffe - (!)

L'evoluzione post-operatoria di tutti gli interventi disostruttivi sulla prostata ed il collo vescicale può a volte andare incontro ad intoppi, perlopiù imprevedibili ed indipendenti dalla qualità dell'intervento. Il diabete può essere una condizione da considerare, non tanto er la possibilità di infezione, quanto per il fatto che la vescica del diabetico in genere non funziona bene, indipendentemente dalla prostata e dall'intervento subito. In questi casi bisogna avere pazienza e lasciare che le cose si sistemino con la vescica a riposo ancora per un po' di tempo. Nel frattempo in genere si continua ancora per un po' con il farmaco alfa-litico che probabilmente si utilizzava prima dell'intervento. Buona parte delle situazioni sono destinate a stabilizzarsi nell'arco di alcune settimane, un giudizio sugli esiti dell'intervento non si può comunque esprimere prima di un paio di mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dottore per la tempestività e spiegazione , sul farmaco questa è una mia supposizione e ho posto la domanda e lei mi ha confermato ci volesse, però l'urologo non ce l'ha prescritto ha solo dato antibiotico per compresse e non per flebo ,ecco perché mi ha destato preoccupazione dato che essendoci stato un intervento un aiuto per la vescica ci voleva
Stiamo monitorando il diabete, ma quando ha spiegato "lasciare la vescica a riposo"intende che il catetere che gli hanno rimesso ieri e che terrà un po' di giorni aiuterà la situazione a migliorare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La presenza del catetere in questa fase è essenziale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Si Dottore infatti ci siamo interfacciati con l'urologo e ha detto di tenerlo anche per una settimana così da scongiurare ulteriori problemi
L'unico neo è che gli è salita la febbre a 38 e mezzo per via dell'infezione
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Per questo motivo è necessaria la copertura antibiotica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Si infatti già stamattina l'ha iniziata la terapia che gli hanno prescritto alle dimissioni di ieri, è per 5 giorni la terapia
Speriamo bene
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