Ipersensibilità glande e orchiepimidite
Il paziente presenta un dolore glandulare persistente e progressivo da circa 10 anni a seguito di un intervento di circoncisione.
Ha avuto numerosi episodi di cistite nel corso degli anni, e negli ultimi dieci anni ha avuto tre calcoli renali di piccole dimensioni, gli ultimi a febbraio 2024 ed espulsi ad ottobre 2024.
Nel 2023, il tampone uretrale ha evidenziato la presenza di Staphylococcus epidermidis resistente alla meticillina (MRSE), risultando negativo per Chlamydia, Mycoplasma e Gonorrhoeae.
L'analisi del liquido seminale ha mostrato la presenza di Enterococcus faecalis, sensibile ad ampicillina e amoxicillina, per cui è stato avviato un trattamento con tetraciclina in regime di day hospital.
L’ecografia transrettale non ha evidenziato anomalie prostatiche, mentre l'uretrocistografia non ha mostrato alterazioni a livello uretrale.
Attualmente, il paziente presenta orchiepididimite sinistra con un epididimo di dimensioni aumentate e struttura lievemente disomogenea.
È presente una modesta raccolta fluida anecogena a sinistra.
È stato avviato un trattamento con Augmentin 1 g (1 compressa ogni 12 ore, da assumere per 8 giorni), Levofloxacina 500 mg (1 compressa ogni 12 ore per 5 giorni) e ibuprofene 600 mg (2 compresse al giorno per un massimo di 5 giorni).
Si raccomanda di ripetere l'esame del liquido seminale per la ricerca di microrganismi di specie diverse.
In aggiunta a quanto descritto, il paziente riferisce di soffrire di colon irritabile.
Pertanto, si richiede se possa esistere una correlazione tra la sindrome dell'intestino irritabile, l’ipersensibilità del glande, che limita l'attività sessuale senza l'applicazione di Luan come anestetico, e la necessità di assumere Viagra per mantenere l'erezione, in relazione all'orchiepididimite persistente.
Si ringrazia anticipatamente per eventuali chiarimenti e indicazioni utili.
Ho scritto il tutto in terza persona
Ha avuto numerosi episodi di cistite nel corso degli anni, e negli ultimi dieci anni ha avuto tre calcoli renali di piccole dimensioni, gli ultimi a febbraio 2024 ed espulsi ad ottobre 2024.
Nel 2023, il tampone uretrale ha evidenziato la presenza di Staphylococcus epidermidis resistente alla meticillina (MRSE), risultando negativo per Chlamydia, Mycoplasma e Gonorrhoeae.
L'analisi del liquido seminale ha mostrato la presenza di Enterococcus faecalis, sensibile ad ampicillina e amoxicillina, per cui è stato avviato un trattamento con tetraciclina in regime di day hospital.
L’ecografia transrettale non ha evidenziato anomalie prostatiche, mentre l'uretrocistografia non ha mostrato alterazioni a livello uretrale.
Attualmente, il paziente presenta orchiepididimite sinistra con un epididimo di dimensioni aumentate e struttura lievemente disomogenea.
È presente una modesta raccolta fluida anecogena a sinistra.
È stato avviato un trattamento con Augmentin 1 g (1 compressa ogni 12 ore, da assumere per 8 giorni), Levofloxacina 500 mg (1 compressa ogni 12 ore per 5 giorni) e ibuprofene 600 mg (2 compresse al giorno per un massimo di 5 giorni).
Si raccomanda di ripetere l'esame del liquido seminale per la ricerca di microrganismi di specie diverse.
In aggiunta a quanto descritto, il paziente riferisce di soffrire di colon irritabile.
Pertanto, si richiede se possa esistere una correlazione tra la sindrome dell'intestino irritabile, l’ipersensibilità del glande, che limita l'attività sessuale senza l'applicazione di Luan come anestetico, e la necessità di assumere Viagra per mantenere l'erezione, in relazione all'orchiepididimite persistente.
Si ringrazia anticipatamente per eventuali chiarimenti e indicazioni utili.
Ho scritto il tutto in terza persona
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Dal nostro punto di vista, buina parte della sua complessa situazione è correlata ai disturbi intestinali e alla alterazione della flora microbica locale (microbiòta). Testimone di questa alterazione è anche l’intervento per prolasso cui lei è stato sottoposto qualche anno fa. Tutti i batteri riscontrati alle colture di cui ci riferisce hanno una evidente origine intestinale. Con questi presupposti, la maggioranza delle attenzioni deve essere rivolta al versante intestinale, con il necessario interessamento di un buon gastro-enterologo e, ancor di più, di un dietologo-nutrizionista, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Senza contare il rischio di innescare con le ripetute terapie antibiotiche un pericoloso circolo di vizioso con selezione di batteri intestinali sempre più resistenti ed aggressivi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Per ovvi motivi di correttezza noi non possiamo consigliare singoli professionisti o centri di cura con riferimento al singolo caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
L'ipersensibilità del glande dopo la circoncisione è assolutamente normale e prevedibile ed è tanto più intensa quanto più a lungo il glande è stato completamente ricoperto dal prepuzio ristretto. La sensibilità si riduce molto gradualmente col tempo, parallelamente alle modificazioni della pelle che lo ricopre, che da molto sottile e delicata va ad assumere le caatteristiche di quella del resto del pene (cheratinizzazione).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#6]
Utente
Capisco ma sono 12 anni, e l ipersensibilità è talmente forte da provocare dolore al punto di aver problemi sia di erezione per via del dolore che di rivelazione precoce, può essere dovuto alle continue cistiti e infiammazioni causare come diceva dai problemi gastrointestinale? Scusi se continuo con le domande ma vorrei venirne a capo di questa situazione complessa dopo anni...che è diventata insostenibile...grazie
[#7]
Rivelazione precoce?
Sì, la congestione ed irritazione della prostata possono causare la proiezione verso il glande di fastidi percepiti in modo molto diverso da soggetto a soggetto.
Sì, la congestione ed irritazione della prostata possono causare la proiezione verso il glande di fastidi percepiti in modo molto diverso da soggetto a soggetto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#9]
Buona parte delle congestioni/irritazioni della prostata non per causa infettiva non dimostrano alterazioni significative agli accertamenti e talora anche alla visita diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 209 visite dal 07/11/2024.
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