Rnm devro preoccuparmi?
RMN ADDOME INFERIORE CON E SENZA CONTRASTO
Indagine multiparametrica e multiplanare, eseguita prima e dopo somministrazione di m.
d.c.
paramagnetico (Prohance)
per via endovenosa.
Motivo della richiesta: aumento del PSA.
Notevole ipertrofia prostatica delle dimensioni assiali di 47 x 40 mm e del diametro craniocaudale di 70 mm.
Nella zona transizionale sono presenti plurime alterazioni focali nodulari a margini netti e regolari, compatibili con
adenomi di cui 2 voluminosi che si proiettano nel lume vescicale aventi ciascuna diametro di circa 20 mm.
Non sono evidenti alterazioni focali sospette in senso evolutivo a carico della zona transizionale.
La zona periferica presenta regolare segnale RM con alcune strie ipointense in T2 da prostatite cronica, senza evidenza
di alterazioni focali di restrizione della diffusività o di patologico enhancement dopo somministrazione di m.
d.c.
tali da
attribuire a lesioni evolutive.
Regolare la capsula prostatica.
Modesta congestione delle vescichette seminali.
Vescica poco distesa a pareti lievemente ispessite da sforzo.
Non sono evidenti masse abnormi o franche adenopatie locoregionali.
PIRADS 2.
Si consiglia correlazione clinico-laboratoristica e follow-up specialistico.
Indagine multiparametrica e multiplanare, eseguita prima e dopo somministrazione di m.
d.c.
paramagnetico (Prohance)
per via endovenosa.
Motivo della richiesta: aumento del PSA.
Notevole ipertrofia prostatica delle dimensioni assiali di 47 x 40 mm e del diametro craniocaudale di 70 mm.
Nella zona transizionale sono presenti plurime alterazioni focali nodulari a margini netti e regolari, compatibili con
adenomi di cui 2 voluminosi che si proiettano nel lume vescicale aventi ciascuna diametro di circa 20 mm.
Non sono evidenti alterazioni focali sospette in senso evolutivo a carico della zona transizionale.
La zona periferica presenta regolare segnale RM con alcune strie ipointense in T2 da prostatite cronica, senza evidenza
di alterazioni focali di restrizione della diffusività o di patologico enhancement dopo somministrazione di m.
d.c.
tali da
attribuire a lesioni evolutive.
Regolare la capsula prostatica.
Modesta congestione delle vescichette seminali.
Vescica poco distesa a pareti lievemente ispessite da sforzo.
Non sono evidenti masse abnormi o franche adenopatie locoregionali.
PIRADS 2.
Si consiglia correlazione clinico-laboratoristica e follow-up specialistico.
[#1]
Questa indagine dimostra la presenza di un voluminoso ingrossamento benigno della prostata, escludendo la presenza di lesioni sospette. In queste situazioni vi può essere un rialzo non specifico anche vistoso del PSA. Questa scarsa specificità è il più grande difetto del PSA, ma purtroppo oggi non abbiamo ancora a disposizione una valida alternativa. Il da farsi nel suo caso dipende dalla presenza e gravità di eventuali disturbi e l’efficacia di una terapia farmacologica, valutando eventualmente le indicazioni ad un intervento endoscopico disostruttivo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno
Grazie per la solerte risposta,esame richiesto da urologo,in quanto il valore del psa era 7.9 a luglio di quest'anno,rifatto esame psa prima della rnm,valore su 4.3.Terapia in corso con urorec 8mg,non ho notato cambiamenti nella minzione,ne problemi nel fare pipi.Certo un po di incontinenza,e difficolta nel trattenere la pipi per molto tempo c'è.Cosa mi consiglia di fare?
Grazie per la solerte risposta,esame richiesto da urologo,in quanto il valore del psa era 7.9 a luglio di quest'anno,rifatto esame psa prima della rnm,valore su 4.3.Terapia in corso con urorec 8mg,non ho notato cambiamenti nella minzione,ne problemi nel fare pipi.Certo un po di incontinenza,e difficolta nel trattenere la pipi per molto tempo c'è.Cosa mi consiglia di fare?
[#3]
La vistosa oscillazione negativa del PSA è abbastanza tipica di queste situazioni di ingrossamento benigno, cui possono sovrapporsi anche fenomeni infiammatori anche senza particolari disturbi. Se la silodosina non cambia il suo modo di urinare diremmo che la sua utilità è discutibile, non avendo alcuna efficacia diretta sull'ingrossamento. In genere qieste situazioni vengono seguite con controlli periodici, eventuali ulteriori provvedimenti sono presi qualora si manifestassero altri disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Buongiorno la risonanza magnetica multiparametrica è un ottimo esame per valutare la causa di un PSA elevato. L'assenza di aree sospette per neoplasia della prostata è evidenziato da uno score di rischio detto PIRADS non superiore a 2. La risonanza, nel caso mostrato, segnala un adenoma prostatico notevolmente aumentato con il diametro che misura l'affetto della prostata in vescica di ben 7 cm , più del doppio rispetto al normale.
Questo grande adenoma giustifica l' aumento del PSA non legato a neoplasia.
Un adenoma con queste dimensioni e soprattutto con questo aggetto in vescica, segnala un rischio progressivo di funzione del muscolo vescicale con possibilità di complicanze future legate ad un incompleto svuotamento della vescica. Difficilmente risponde alla terapia medica e porta di solito ad una indicazione per intervento laser endoscopico per rimuovere questo tessuto prima che il danno funzionale sulla vescica sia avanzato.
Sottolineo sempre come la risonanza magnetica multiparametrica della prostata è un ottimo esame che può dare sicurezza nell' escludere o no una neoplasia, ma è molto condizionata dall esperienza dell operatore
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica
Università Sapienza di Roma
Questo grande adenoma giustifica l' aumento del PSA non legato a neoplasia.
Un adenoma con queste dimensioni e soprattutto con questo aggetto in vescica, segnala un rischio progressivo di funzione del muscolo vescicale con possibilità di complicanze future legate ad un incompleto svuotamento della vescica. Difficilmente risponde alla terapia medica e porta di solito ad una indicazione per intervento laser endoscopico per rimuovere questo tessuto prima che il danno funzionale sulla vescica sia avanzato.
Sottolineo sempre come la risonanza magnetica multiparametrica della prostata è un ottimo esame che può dare sicurezza nell' escludere o no una neoplasia, ma è molto condizionata dall esperienza dell operatore
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia robotica
Università Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 245 visite dal 06/11/2024.
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