Bruciore zona inguinale/basso ventre sx
Buonasera,
scrivo per chiedere un consulto / parere in merito ad una sensazione di bruciore di media entità iniziata a manifestarsi circa 8 giorni fa in zona inguinale/ basso ventre lato sinistro.
Tale disturbo è apparso senza alcuna apparente motivazione scatenante.
Dal terzo giorno dalla comparsa ho assunto dell'ibuprofene (400mg) per 8 ore per due giorni notando una quasi scomparsa del fastidio, situazione rimasta tale anche dopo la sospensione del farmaco.
Attualmente la sensazione di bruciore scompare col riposo tanto da non presentarsi la notte né al mattino al risveglio, basta però un piccolo sforzo a lavoro affinché il fenomeno si rimanifesta e resta tale fino a sera per sparire nuovamente col riposo.
La zona interessata si estende in maniera orizzontale dall'inizio dell'anca sx fino alla zona pubica centrale non occupando tutta l'area ma focalizzandosi in maniera alternata lungo questa linea immaginaria.
Se può essere utile, segnalo di soffrire di GERD a causa di ernia iatale da scivolamento, in costante terapia con esoxx one (2 volte al gg) e pantoprazolo nei 4 mesi di cambio stagione (2+2). Tale terapia mi permette di tener ben sotto controllo la sintomatologia e di avere una buona qualità della vita, seguito da un gastroenterologo.
Vi chiedo un parere ed un indirizzamento verso una categoria medica a cui rivolgermi per esporre la questione onde risolvere definitivamente.
Grazie.
scrivo per chiedere un consulto / parere in merito ad una sensazione di bruciore di media entità iniziata a manifestarsi circa 8 giorni fa in zona inguinale/ basso ventre lato sinistro.
Tale disturbo è apparso senza alcuna apparente motivazione scatenante.
Dal terzo giorno dalla comparsa ho assunto dell'ibuprofene (400mg) per 8 ore per due giorni notando una quasi scomparsa del fastidio, situazione rimasta tale anche dopo la sospensione del farmaco.
Attualmente la sensazione di bruciore scompare col riposo tanto da non presentarsi la notte né al mattino al risveglio, basta però un piccolo sforzo a lavoro affinché il fenomeno si rimanifesta e resta tale fino a sera per sparire nuovamente col riposo.
La zona interessata si estende in maniera orizzontale dall'inizio dell'anca sx fino alla zona pubica centrale non occupando tutta l'area ma focalizzandosi in maniera alternata lungo questa linea immaginaria.
Se può essere utile, segnalo di soffrire di GERD a causa di ernia iatale da scivolamento, in costante terapia con esoxx one (2 volte al gg) e pantoprazolo nei 4 mesi di cambio stagione (2+2). Tale terapia mi permette di tener ben sotto controllo la sintomatologia e di avere una buona qualità della vita, seguito da un gastroenterologo.
Vi chiedo un parere ed un indirizzamento verso una categoria medica a cui rivolgermi per esporre la questione onde risolvere definitivamente.
Grazie.
[#1]
È indispensabile la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia, più che altro per escludere la causa urologica in una situazione che pare più facilmente legata ad una ernia inguinale oppure ad una irradiazione neuromuscolare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Utente
Buonasera Dottore,
In aggiornamento a quando in oggetto del consulto, La volevo appunto aggiornare in merito ad una visita effettuata dal mio gastroenterologo in data 13 Nov '24.
Approfittando di tale visita di controllo per la mia sofferenza dovuta a ernia iatale e reflusso, ho esposto anche a lui la questione. Lo stesso, dopo palpazione dell'addome mi ha comunicato di non aver riscontrato nulla di anomalo ( ipotizzando inizialmente una problematica diverticolare), per precauzione mi ha prescritto esami ematici ( EMOCROMO/PCR/VES e calprotectina fecale) per escludere uno stato infiammatorio dell'intestino. sottolineo che durante la palpazione profonda e superficiale non ho mai avvertito dolore o sofferenza di alcun tipo, io stesso se tocco la zona dolente non mi arreco un ulteriore dolore, anzi il "bruciore" tende a svanire per ritornare al rilascio della pressione della mano.
La domanda che vorrei porle, anche se a tema gastroenterologia, è la seguente: la comparsa del sintomo "bruciore" in zona FIS caratterizzata dalla quasi "scomparsa" notturna e la presenza diurna in conseguenza soprattutto a sforzi / cintura di sicurezza in auto / cintura dei pantaloni e simili, è associabile ad uno stato di sofferenza di terminazioni nervose o muscoli? Se si, quali potrebbero essere coinvolti e con quali esami diagnostici si potrebbe indagare anche in questa via?
Grazie.
In aggiornamento a quando in oggetto del consulto, La volevo appunto aggiornare in merito ad una visita effettuata dal mio gastroenterologo in data 13 Nov '24.
Approfittando di tale visita di controllo per la mia sofferenza dovuta a ernia iatale e reflusso, ho esposto anche a lui la questione. Lo stesso, dopo palpazione dell'addome mi ha comunicato di non aver riscontrato nulla di anomalo ( ipotizzando inizialmente una problematica diverticolare), per precauzione mi ha prescritto esami ematici ( EMOCROMO/PCR/VES e calprotectina fecale) per escludere uno stato infiammatorio dell'intestino. sottolineo che durante la palpazione profonda e superficiale non ho mai avvertito dolore o sofferenza di alcun tipo, io stesso se tocco la zona dolente non mi arreco un ulteriore dolore, anzi il "bruciore" tende a svanire per ritornare al rilascio della pressione della mano.
La domanda che vorrei porle, anche se a tema gastroenterologia, è la seguente: la comparsa del sintomo "bruciore" in zona FIS caratterizzata dalla quasi "scomparsa" notturna e la presenza diurna in conseguenza soprattutto a sforzi / cintura di sicurezza in auto / cintura dei pantaloni e simili, è associabile ad uno stato di sofferenza di terminazioni nervose o muscoli? Se si, quali potrebbero essere coinvolti e con quali esami diagnostici si potrebbe indagare anche in questa via?
Grazie.
[#4]
Se già è difficile valutare direttamente, a distanza non è proprio possibile esprimere un giudizio preciso. La causa neuromuscolare è quella che noi abbiamo ipotizzato per prima, cercando di interpretare quanto ci riferisce. Non esistono accertamenti specifici, solo se il sospetto si andasse concretizzando si potrebbe pensare ad una risonanza magnetica della colonna vertebrale dorso-lombare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
La ringrazio per le risposte Dottore.
Ho ritirato i referti degli esami ed inviato gli stessi al mio Gastroenterologo, sono in attesa del suo riscontro. Mi permetto di inviarli anche a Lei qui per avere il suo parere in merito se la cosa non le arreca disturbo, grazie.
G. ROSSI 5.04 (4.2/5.5)
HGB 14.6 (12-18)
HCT 41.8 (37-52)
MCV 82.9 (80-99)
MCH 29.0 (21-31)
*RDW-SD 37.6 (38-48)
RDW-CV 12.3 (11-15)
PLT 232 (150-450)
MPV 10.2 (9-17)
P-LCR 27.4 (15-40)
PDW 12.0 (9-17)
PCT 0.24 (0.19-0.38)
G.BIANCHI 5.25 ( 4.0-11.0)
NEUTR 49.5 (40-74)
LINFO 38.5 (20-48)
*MONO 11.4 (3-11)
EOSI 0.2 (0-8)
BASO 0.4 (0-2)
IG% 0.2 (NESSUN RIF)
NEUTR 2.6 (2.0-8.0)
LINFO 2.02 (1.0-5.0)
MONO 0.6 (0.16-1.0)
EOSI 0.01 (0-0.8)
BASO 0.020 (0-0.2)
IG# 0.0 8 NESSUN RIF)
P.C.R. <0.4 ( 0-5)
CALPROTECTINA 32.5 (0-50) assenza infiammazione <50
*VES 1H 20 (2-15)
Stando a quanto riportato Le chiedo se il valore VES a 20 dovrebbe destare preoccupazione in merito a qualcosa.
Grazie.
Ho ritirato i referti degli esami ed inviato gli stessi al mio Gastroenterologo, sono in attesa del suo riscontro. Mi permetto di inviarli anche a Lei qui per avere il suo parere in merito se la cosa non le arreca disturbo, grazie.
G. ROSSI 5.04 (4.2/5.5)
HGB 14.6 (12-18)
HCT 41.8 (37-52)
MCV 82.9 (80-99)
MCH 29.0 (21-31)
*RDW-SD 37.6 (38-48)
RDW-CV 12.3 (11-15)
PLT 232 (150-450)
MPV 10.2 (9-17)
P-LCR 27.4 (15-40)
PDW 12.0 (9-17)
PCT 0.24 (0.19-0.38)
G.BIANCHI 5.25 ( 4.0-11.0)
NEUTR 49.5 (40-74)
LINFO 38.5 (20-48)
*MONO 11.4 (3-11)
EOSI 0.2 (0-8)
BASO 0.4 (0-2)
IG% 0.2 (NESSUN RIF)
NEUTR 2.6 (2.0-8.0)
LINFO 2.02 (1.0-5.0)
MONO 0.6 (0.16-1.0)
EOSI 0.01 (0-0.8)
BASO 0.020 (0-0.2)
IG# 0.0 8 NESSUN RIF)
P.C.R. <0.4 ( 0-5)
CALPROTECTINA 32.5 (0-50) assenza infiammazione <50
*VES 1H 20 (2-15)
Stando a quanto riportato Le chiedo se il valore VES a 20 dovrebbe destare preoccupazione in merito a qualcosa.
Grazie.
[#6]
No. Si tratta di un obsoleto indice di infiammazione che non dovrebbe più essere utilizzato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 238 visite dal 04/11/2024.
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