Consiglio intervento varicocele tramite embolizazzione

Spett.
li Dottori,
chiedo questo consulto a seguito di visite già effettuate e di diversi pareri ascoltati (lo anticipo, in modo tale che sia chiaro da subito, che non chiedo la gentilezza, a chi eventualmente vorrà darmi un suo parere, senza avere cognizione di causa).

Mi è stato diagnosticato da poco un varicocele di terzo grado.

Ho 44 anni, non ho intenzione di procreare, ed il mio problema è di natura dolorosa: detto varicocele mi crea, da circa una settimana, un piccolo rigonfiamento che, appena viene stimolato, mi provoca molto fastidio.

Tendo a non prendere antidolorifici.

Mi è stato detto che potrei eliminare il problema attraverso un intervento di embolizzazione.

Ora i miei quesiti sono questi:
1) qualora dovessi accettare l’intervento, lo stesso davvero inciderebbe positivamente sulla natura del fastidio-dolore o in realtà (da come mi è stato detto da altre campane ) viene fatto più per preservare lo stato di salute degli spermatozoi?

2) da sei mesi sono in terapia con doppio antiaggregante (cardioaspirina+ticagleror) a causa di un infarto del miocardio e successivo inserimento di nr.
2 stent medicati; per un intervento di embolizzazione venosa, viene lo stesso indicato di sospendere detta terapia antiaggregante una settimana prima?
(Anche qui...pareri discordanti).
Sarebbe più indicato aspettare che finisca la Dap (assumere quindi solo la cardioaspirina) per poi effettuare l’intervento?

3) le vene dilatate sul testicolo, possono avere un periodo di remissione o dovró sempre convivere con questo fastidio prima dell’operazione?
Quali accorgimenti posso avere per migliorare lo stato infiammatorio odierno oltre a mantenermi idratato, non sollevare pesi, e usare slip contenitivi?

Non vorrei prendere Fans (che mal si sposano con la terapia che sto attualmente prendendo) e il paracetamolo non sembra avere effetto.

Esistono integratori davvero efficaci?

Grazie mille per l’attenzione e, da come potete notare, il consulto è chiesto proprio perché alla fine dovró prendere una decisione e vorrei avere il quadro più nitido possibile (cosa che, ad oggi, non lo è).

Distinti saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.6k 1.9k
Alla sua età sul varicocele si interviene solo in caso di disturbi locali significativi, a 44 anni la situazione seminale non potrebbe migliorare in modo significatico. Lei ci dice che procreare non le interessa ed ha invece fastidi locali, le indicazioni operative paio quindi indiscutibili. Se si posaasa sospendere seppure brevemente la doppia anti-aggregazione lo deve decidere il cardiologo. L'embolizzazione è minimamente invasia, ma seil varicocele è cospicuo, le possibilità di recidiva aumentano. Le varici non vengono asportate anche chirurgicamente, ne si impedisce solo la distensione dovuto al reflusso di sangue della vena spermatica. Il distubo locale non scomparirà immediatamente, sarà necessaria qualche settimana di stabilizzazione. Se non può assumere anti-infiammatori, alemno il paracetamolo potrà essere parzialmente utile. Sugli integratori alimentari è meglio tacere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dottore della sua esaustiva risposta.
Una sola situazione non ho compreso bene e cioè quando asserisce le indicazioni operative paio quindi indiscutibili Ritiene quindi che sia meglio procedere all’intervento solo per limitare i fastidi che potrebbero ripetersi?
Il cardiologo non vorrebbe sospendere la doppia antiaggregazione attualmente (e io condivido),ma non sapevo se per una embolizzazione fosse necessario.
Saluti