Perdita liquido dal pene
Buongiorno e buon weekend,
sono un ragazzo di 26 anni e vorrei chiedere un vostro parere in merito ad una situazione.
Nei primi giorni di settembre ho notato di avere delle piccole fuoruscite dal pene (di colore biancastro/trasparente) indolore e inodore, e un leggero arrossamento nella zona della punta del glande.
Non bado molto per i primi giorni imputando il fatto ad un lungo viaggio in treno nei giorni precedenti e prendo solo un integratore per le vie urinarie e applico una crema.
Il fastidio continua così che decido di contatare il mio medico che mi prescrive 1 settimana di ciprofloxacina, poi prolungata di una ulteriore settimana.
Dopo giorni dalla fine della cura noto che il problema persiste, anche se le fuoriuscite sono diminuite (circa dell’80-90%, le posso notare solo se provo a spremere) e l’arrossamento quasi inesistente, ma di tanto in tanto (non tutti i giorni) sento un fastidio alla sacca scrotale.
Il mio medico mi consiglia una vista urologica.
Date le tempistiche nel recarmi all’urologo, decido comunque di effettuare delle analisi in modo che alla visita io possa avere qualcosa da portare.
Decido di fare una ricerca primariamente clamydia e gonorrea (entrambe negative), non contento decido di effettuare una ricerca in todo per tutte le mst tramite analisi de sangue, urine e tampone faringeo.
Sono uscite tutte negative.
Nel mentre chiedo all’ultima (e sola partner) con cui ho avuto un rapporto a rischio precedentemente settembre di effettuare anche lei delle analisi (tutte negative tranne ureaplasma parvum)
Ora, io nei prossimi giorni mi recherò dall’urologo, pero nel frattempo gli esiti negativi mi hanno dato un po’ d’ansia.
Mi aspettavo un risultato positivo in modo da poter finalmente definire il problema con certezza.
Ora, è possibile che, date le analisi su mst negative, si possa trattare di un problema diverso molto grave?
sono un ragazzo di 26 anni e vorrei chiedere un vostro parere in merito ad una situazione.
Nei primi giorni di settembre ho notato di avere delle piccole fuoruscite dal pene (di colore biancastro/trasparente) indolore e inodore, e un leggero arrossamento nella zona della punta del glande.
Non bado molto per i primi giorni imputando il fatto ad un lungo viaggio in treno nei giorni precedenti e prendo solo un integratore per le vie urinarie e applico una crema.
Il fastidio continua così che decido di contatare il mio medico che mi prescrive 1 settimana di ciprofloxacina, poi prolungata di una ulteriore settimana.
Dopo giorni dalla fine della cura noto che il problema persiste, anche se le fuoriuscite sono diminuite (circa dell’80-90%, le posso notare solo se provo a spremere) e l’arrossamento quasi inesistente, ma di tanto in tanto (non tutti i giorni) sento un fastidio alla sacca scrotale.
Il mio medico mi consiglia una vista urologica.
Date le tempistiche nel recarmi all’urologo, decido comunque di effettuare delle analisi in modo che alla visita io possa avere qualcosa da portare.
Decido di fare una ricerca primariamente clamydia e gonorrea (entrambe negative), non contento decido di effettuare una ricerca in todo per tutte le mst tramite analisi de sangue, urine e tampone faringeo.
Sono uscite tutte negative.
Nel mentre chiedo all’ultima (e sola partner) con cui ho avuto un rapporto a rischio precedentemente settembre di effettuare anche lei delle analisi (tutte negative tranne ureaplasma parvum)
Ora, io nei prossimi giorni mi recherò dall’urologo, pero nel frattempo gli esiti negativi mi hanno dato un po’ d’ansia.
Mi aspettavo un risultato positivo in modo da poter finalmente definire il problema con certezza.
Ora, è possibile che, date le analisi su mst negative, si possa trattare di un problema diverso molto grave?
[#1]
Se la ricerca di batteri specifici è negatiiva, potrebbe banalmente trattarsi di secrezione prostatica sovrabbondante, dovuta ad una congestione della ghiandola (polluzione). Indispensabile sarà la valutazione diretta del nostro Collega, comunque in caso di dubbio persistente sarà opportuno esegure/ripetere la ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
No.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 191 visite dal 02/11/2024.
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