Ematoma rene dx a seguito pielografia
Buonasera, mio padre a seguito di una pielografia ha riportato un ematoma di 14 cm al rene destro.
Dopo 3-4 gg ha cominciato ad accusare una febbre altalenante che poi è arrivata a 38.4 la sera.
A quel punto gli è stato prescritto il bactrim compresse 2 volte al gg per 10 gg.
Dopo un iniziale miglioramento da circa du gg ha di nuovo febbre a 38.
Volevo chiedere se secondo voi questa terapia antibiotica è appropriata per la sua patologia o andrebbe rivalutata o cosa altro possa fare per porvi rimedio.
Grazie.
Dopo 3-4 gg ha cominciato ad accusare una febbre altalenante che poi è arrivata a 38.4 la sera.
A quel punto gli è stato prescritto il bactrim compresse 2 volte al gg per 10 gg.
Dopo un iniziale miglioramento da circa du gg ha di nuovo febbre a 38.
Volevo chiedere se secondo voi questa terapia antibiotica è appropriata per la sua patologia o andrebbe rivalutata o cosa altro possa fare per porvi rimedio.
Grazie.
[#1]
Non ci è chiaro come una pielografia possa avere queste conseguenze, immaginiamo sia stata effettuata una puntira del rene (nefrostomia). Sarebbe opportuno che ci fornisse qualche notizia in più. In questa fase comunque, è opportuno proseguire con l’antibiotico, la sua eventuale sostituzione deve essere decisa dai nostri Colleghi che stanno seguendo direttamente il caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
mi perdoni, ma negli ultimi giorni la situazione è peggiorata. Le confermo che mio padre aveva una nefrostomia ed il danno durante la pielografia (immettendo la cannula) al fine di proseguire con la rimozione. In ogni caso dopo che vi avevo scritto ha avuto una puntata di febbre a 39.4 ed a quel punto è stato deciso un cambio di antibiotico con ceftazidima.
Dopo i primi miglioramenti e dopo un giorno senza febbre oggi di nuovo nel pomeriggio gli è risalita. Può essere una reazione normale? Non sappiamo più dove sbattere la testa. Il collega che lo ha in cura dice di attendere fino alla visita di controllo del prossimo 12 novembre, ma a noi appare troppo in là. E' il caso di portarlo in pronto soccorso?
Grazie.
Cordialmente.
mi perdoni, ma negli ultimi giorni la situazione è peggiorata. Le confermo che mio padre aveva una nefrostomia ed il danno durante la pielografia (immettendo la cannula) al fine di proseguire con la rimozione. In ogni caso dopo che vi avevo scritto ha avuto una puntata di febbre a 39.4 ed a quel punto è stato deciso un cambio di antibiotico con ceftazidima.
Dopo i primi miglioramenti e dopo un giorno senza febbre oggi di nuovo nel pomeriggio gli è risalita. Può essere una reazione normale? Non sappiamo più dove sbattere la testa. Il collega che lo ha in cura dice di attendere fino alla visita di controllo del prossimo 12 novembre, ma a noi appare troppo in là. E' il caso di portarlo in pronto soccorso?
Grazie.
Cordialmente.
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Nel dubbio, diremmo di ricorrere al Pronto Soccorso di un ospedale in cui vi sia una guardia urologica attiva.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 140 visite dal 30/10/2024.
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