Dolore insopportabile al catetere donna
Buongiorno dottori... ho la sclerosi multipla e sono portatrice di catetere vescicale da 5 mesi.
Nessuno mi ha mai dato una diagnosi certa di vescica neurogena... però io non riesco ad urinare, (da quando una mattina, stavo urinando normalmente e ho avuto un blocco improvviso, corsa in ospedale ed immediato catetere, che il medico ha deciso di lasciarmi.
Stavo curando in quel periodo una cistite) sento come se avessi un tappo.
Cambio regolarmente il catetere ogni trenta giorni come da accordi presi con infermiere che mi segue a casa... porto un 16...
Sono due mesi che combatto con un insistente infezione urinaria.
Con pus e perdite di sangue nel tubo.
Ultimamente sto soffrendo di forti fitte al palloncino, comunque interne che sembra quasi mi stiano inserendo uno spillo.
Dolori forti al basso ventre, molte volte irradiati anche al basso addome, fianco e al rene sx.
L'ultima volta sono stata al PS.
Mi hanno fatto l'ecografia e non hanno riscontrato calcoli, anche se è durata meno di un minuto.
Io sono convinta però di avere un calcolo nell'uretra... non so perché questa convinzione... forse perché questo dolore sta diventando insopportabile.
Tanto da non farmi dormire.
Da cosa può dipendere secondo la vostra esperienza?
Grazie a chi vorrà rispondere
Nessuno mi ha mai dato una diagnosi certa di vescica neurogena... però io non riesco ad urinare, (da quando una mattina, stavo urinando normalmente e ho avuto un blocco improvviso, corsa in ospedale ed immediato catetere, che il medico ha deciso di lasciarmi.
Stavo curando in quel periodo una cistite) sento come se avessi un tappo.
Cambio regolarmente il catetere ogni trenta giorni come da accordi presi con infermiere che mi segue a casa... porto un 16...
Sono due mesi che combatto con un insistente infezione urinaria.
Con pus e perdite di sangue nel tubo.
Ultimamente sto soffrendo di forti fitte al palloncino, comunque interne che sembra quasi mi stiano inserendo uno spillo.
Dolori forti al basso ventre, molte volte irradiati anche al basso addome, fianco e al rene sx.
L'ultima volta sono stata al PS.
Mi hanno fatto l'ecografia e non hanno riscontrato calcoli, anche se è durata meno di un minuto.
Io sono convinta però di avere un calcolo nell'uretra... non so perché questa convinzione... forse perché questo dolore sta diventando insopportabile.
Tanto da non farmi dormire.
Da cosa può dipendere secondo la vostra esperienza?
Grazie a chi vorrà rispondere
[#1]
In una situazione come la sua, lo svuotamento vescicale dovrebbe essere gestito con i cateterismi ad intermittenza, se lei conserva la manualità di poter provvedere in autonomia, ovvero ci sia un'assistenza continua disponibile. I fastidi che ci riferisce sono essenzialmente dovuti al catetere a permanenza, che come corpo estraneo viene percepito in modo molto variabile da soggetto a soggetto. Sarebbe comunque opportuno eseguire una ecografia per valutare la vescica ed assicurarsi che non ci siano calcoli, come lei teme (comunque poco probabile). Nell'assoluta impossibilità di eseguire i cateterismi ad intermittenza, l'unica alternativa è l'inserimento del catetere attraverso la parete dell'addome (cistostomia percutanea), che in genre è tollerata molto meglio del catetere in uretra.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 91 visite dal 25/10/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.