Esiste un rischio di recidiva per l'IPB trattata tramite TURP?
Buonasera,
Un anno fa sono stato sottoposto ad una TURP (*), la domanda che mi pongo è se con questo intervento ho risolto i problemi per sempre (tenuto conto che ho 55 anni) o se mi potrei ritrovare in una situazione come quella in cui ero l'anno scorso (mi alzavo 4-5 volte ogni notte per andare in bagno).
In caso di risposta affermativa, ci sono dati statistici su quando tendenzialmente si può verificare una recidiva (3 anni, 10 anni, 20 anni...)?
Se succedesse, potrei essere sottoposto nuovamente a TURP oppure è un tipo di operazione che può essere eseguita una sola volta nella vita?
Grazie.
Cordiali saluti.
(*) Per quanto riguarda la biopsia effettuata, il referto che mi hanno dato recita:
MATERIALE INVIATO
A) Frammenti di adenoma prostatico
QUESITO DIAGNOSTICO
IPB
MACROSCOPICA
Frammento di parenchima prostatico del peso di gr 22 e cm 6, 5x5x1
A1-9) Inclusi in toto
DIAGNOSI
Iperplasia prostatica di tipo misto con atrofia acinare e moderata flogosi produttivo-
Angioplastica stromale
Un anno fa sono stato sottoposto ad una TURP (*), la domanda che mi pongo è se con questo intervento ho risolto i problemi per sempre (tenuto conto che ho 55 anni) o se mi potrei ritrovare in una situazione come quella in cui ero l'anno scorso (mi alzavo 4-5 volte ogni notte per andare in bagno).
In caso di risposta affermativa, ci sono dati statistici su quando tendenzialmente si può verificare una recidiva (3 anni, 10 anni, 20 anni...)?
Se succedesse, potrei essere sottoposto nuovamente a TURP oppure è un tipo di operazione che può essere eseguita una sola volta nella vita?
Grazie.
Cordiali saluti.
(*) Per quanto riguarda la biopsia effettuata, il referto che mi hanno dato recita:
MATERIALE INVIATO
A) Frammenti di adenoma prostatico
QUESITO DIAGNOSTICO
IPB
MACROSCOPICA
Frammento di parenchima prostatico del peso di gr 22 e cm 6, 5x5x1
A1-9) Inclusi in toto
DIAGNOSI
Iperplasia prostatica di tipo misto con atrofia acinare e moderata flogosi produttivo-
Angioplastica stromale
[#1]
Tutto dipende dalla qualità dell’intervento, ovvero dalla completezza della disostruzione, che ovviamente è assolutamente variabile in base all’esperienza, meticolosità e soprattutto pazienza dell’operatore. Parlando in termini molto generali, diremmo che un buon intervento possa avere un’efficacia quasi a tempo indeterminato. Più la qualità dell'intervento è scadente, più è facile che vi siano delle recidive. In questi casi si possono ovviamente ripetere gli interventi disostruttivi. Comunque stia sereno, molto probabilmente tra 10 anni si sarà scoperto come non far ingrossare la prostata in modo sicuramente efficace e privo di effetti collaterali. E noi urologi ci potremo dedicare ad altro (!)
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 317 visite dal 22/10/2024.
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