Infezioni urinarie ricorrenti in età pediatrica

Ho una figlia di 10 anni che da circa tre soffre di infezioni alle vie urinarie ricorrenti, anche emorragiche, alcune volte curate con antibiotico (Augmetin) altre con assunzione di moltissimi liquidi e vitamina C. Ogni volta l' esame delle urine e urinocultura non hanno evidenziato la presenza di batteri ma solo un elevato numero di leuocociti. A meta' dicembre e' ricominciato il "problema", la bambina lamenta forte dolore al fondo pancia quando sta urinando, dopo alcuni giorni le e' stato somministrato l'Augmentin, il problema sembrava risolto ma dopo tre giorni dall'ultima dose il dolore e' ricomparso insieme al sangue nelle urine. Ancora una volta l'esame delle urine non ha riportato nulla, l'esame del sangue evidenzia solo i leucociti piu' alti ed una ecografia reno-vescicale e' a posto. Per circa due settimane si è provato a curarla con molta acqua (2 lt. al giorno) e Cebion, passato il dolore mi e' stato detto di diminuire gradatamente la dose di acqua giornaliera (anche perche' la bambina si sentiva gonfia e aveva perso l'appetito) e dopo alcuni giorni il problema si e' ripresentato (altra urinocultura negativa), a questo punto gli e' stato somministrato l'Isocef e finalmente il problema sembra risolto (almeo fino alla prossima volta). L'ho portata da un urologo che mi ha detto che e' sbagliato darle antibiotici in quanto non si e' mai presenata la febbre e mi ha detto di farle delle applicazioni di eosina due volte al giorno per evitare infiammazioni esterne (io la lavavo con la Saugella, come consigliato dal pediatra), se gli episodi continuano mi ha detto che sarà necessaria una cistografia. Non esistono esami meno invasivi da fare ad una bambina per poter in qualche modo capire cos'ha ? Quindi se ci sarà un prossimo episodio devo lasciare che la bambina abbia male per piu' settimane aumentando semplicemente la dose di acqua giornaliera ? Lei e' una bimba che non beve molto, ora la "costringo" a bere circa un litro di acqua al giorno.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,

seppur con i limiti di una consultazione via web, ritengo che in un caso come il suo sia ipotizzabile lo studio della dinamica dello svuotamento minzionale, mediante una procedura diagnostica denominata "urodinamica".
In questi casi è anche importante accertarsi che la bambina vada regolarmente di corpo.

Cordialmente,

Edoardo Pescatori

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
La bambina e' stitica da sempre, cioe' non va regolarmente in bagno ogni giorno ma dopo due o tre giorni.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
credo sia necessaria se non eseguita un'indagine video urodinamica

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore purtroppo siamo su un canale telematico e non c'è grande possibilità di scambio di dati e di poter naturalmente vedere la bambina. Ciò che posso consigliarle è di rivolgersi ancora al suo urologo e magari seguirne le sue indicazioni anche se è stata ipotizzata una manovra diagnostica "invasiva". Purtroppo in alcune situazioni dubbie o comunque poco chiare è opportuno ricorrere a procedure diagnostiche più o meno invasive. Nel caso specifico ritengo opportuna una cistografia così come sarebbe utile uno studio urodinamico sebbene possa essere tedioso e scarsamente sopportabile da una bambina di quella età...del resto meglio andare per gradi visto che l'ecografia è risultata negativa e che infezione non ce ne è.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.le utente,
concordo con quanto molto efficacemente Le è stato esposto dal collega Masala.
Certo che una bimba di 10 aa che soffre di macroematurie ricorrenti merita un approfondita diagnosi.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus