Dosaggio alfuzosina (xatral) per prostatite, dubbi e consigli
Buongiorno
Ho avuto negli ultimi due anni due episodi di dolore e grande stimolo a urinare senza poi urinare.
Entrambi gli episodi risolti nel giro di 15-20 minuti spontaneamente.
Ogni tanto avvertivo rigidità/fastidio a livello di pavimento pelvico.
Sono andato a farmi visitare e ecografare quest'estate
PSA: 0.7
Eco: la prostata nostra un volume di ca.
37 ml con adenoma di ca.
23 ml che da un po' di impronta vescicale.
Nel suo contesto presenza di alcune aree anecogene (max 4 mm ca.
) di verosimile significato cistico.
Sono presenti alcune immagini iperecogene di verosimile significato fibro calcifico.
Non sono apparentemente visibili grossolane lesioni di tipo ipoecogeno in sede periferica.
Vescicole seminali in sede, poco dilatate.
Plesso venoso peri prostatico dilatato.
Uroflsusimetria: con residuo Flusso un po' sotto i limiti, residuo ecografico di ca.
40 ml.
Prescrizione: * prostadep plus 1 c al mattino - * xatral 2, 5 mg 1 c dopo cena
Ora, passato un po' di tempo (due mesi) dall'inizio della terapia, posso dire che per un po' di tempo il flusso è migliorato e il dolore/fastidio scomparso.
Però ho avuto ancora un episodio leggero di tenesmo dopo circa un mese e mezzo (credo si chiami così) e ora mi sta tornando la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica compeltamente e tensioni e fastidi nella zona perineale e avvertiti anche sul glande.
Sono preoccupato dei cambiamenti terapeutici prospettati già nella precedente visita di controllo, cui ho riportato quanto appena sopra.
Cioè che mi si prospetta o un aumento del dosaggio a 10mg oppure il passaggio ad altro tipo di farmaci che ha come effetto collaterale la retroeiaculazione.
Ma è l'unica possibilità?
Magari poi si puà sfiammare da sola insistendo ancora per un po' di tempo con xatral a 2, 5, come per ora sto ancora facendo (non mi da disturbi di pressione particolare ora lo xatral, ma in estate ho già disturbi di mio).
Avendo la pressione bassa di natura e una vita sessuale importante e attiva, mi chiedo cosa sia meglio per me.
Vorrei evitare la retroeiaculazione.
Ci sono alternative?
Forse in caso di problemi di pressione posso compensare in qualche modo?
L'urologo mi diceva che non c'è un dosaggio di 5 mg, e che per arrivare a questo dosaggio però non ha senso prendere due pastiglie da 2, 5 mg, perchè non funziona così, ma non ho compreso le ragioni.
Grazie mille per ogni suggerimento, osservazione, consulto.
Ho avuto negli ultimi due anni due episodi di dolore e grande stimolo a urinare senza poi urinare.
Entrambi gli episodi risolti nel giro di 15-20 minuti spontaneamente.
Ogni tanto avvertivo rigidità/fastidio a livello di pavimento pelvico.
Sono andato a farmi visitare e ecografare quest'estate
PSA: 0.7
Eco: la prostata nostra un volume di ca.
37 ml con adenoma di ca.
23 ml che da un po' di impronta vescicale.
Nel suo contesto presenza di alcune aree anecogene (max 4 mm ca.
) di verosimile significato cistico.
Sono presenti alcune immagini iperecogene di verosimile significato fibro calcifico.
Non sono apparentemente visibili grossolane lesioni di tipo ipoecogeno in sede periferica.
Vescicole seminali in sede, poco dilatate.
Plesso venoso peri prostatico dilatato.
Uroflsusimetria: con residuo Flusso un po' sotto i limiti, residuo ecografico di ca.
40 ml.
Prescrizione: * prostadep plus 1 c al mattino - * xatral 2, 5 mg 1 c dopo cena
Ora, passato un po' di tempo (due mesi) dall'inizio della terapia, posso dire che per un po' di tempo il flusso è migliorato e il dolore/fastidio scomparso.
Però ho avuto ancora un episodio leggero di tenesmo dopo circa un mese e mezzo (credo si chiami così) e ora mi sta tornando la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica compeltamente e tensioni e fastidi nella zona perineale e avvertiti anche sul glande.
Sono preoccupato dei cambiamenti terapeutici prospettati già nella precedente visita di controllo, cui ho riportato quanto appena sopra.
Cioè che mi si prospetta o un aumento del dosaggio a 10mg oppure il passaggio ad altro tipo di farmaci che ha come effetto collaterale la retroeiaculazione.
Ma è l'unica possibilità?
Magari poi si puà sfiammare da sola insistendo ancora per un po' di tempo con xatral a 2, 5, come per ora sto ancora facendo (non mi da disturbi di pressione particolare ora lo xatral, ma in estate ho già disturbi di mio).
Avendo la pressione bassa di natura e una vita sessuale importante e attiva, mi chiedo cosa sia meglio per me.
Vorrei evitare la retroeiaculazione.
Ci sono alternative?
Forse in caso di problemi di pressione posso compensare in qualche modo?
L'urologo mi diceva che non c'è un dosaggio di 5 mg, e che per arrivare a questo dosaggio però non ha senso prendere due pastiglie da 2, 5 mg, perchè non funziona così, ma non ho compreso le ragioni.
Grazie mille per ogni suggerimento, osservazione, consulto.
[#1]
La terapia alfa-litca (nel suo caso alfuzosina) non ha una efficacia curativa a lungo termine ma solo funzionale, ovvero limitata alla durata d'azione del farmaco, in linea di massima 24 ore. Ovvero, è un farmaco che le permette teoricamente di urinare meglio, ma solo se viene assunto in modo continuativo. Della alfuzosina esistono tre tipi di formulazione, 2,5 , 5 e 10 mg. Il dosaggio più basso viene in genere consigliato alla posologia di tre compresse al giorno (totale 7,5 mg)., pertanto ci si può attendere che una sola compressa possa avere un'efficacia piuttosto limitata. Le formulazioni da 5 e 10 mg hanno la caratteristica del rilascio prolungato, quindi dovrebbero essere efficaci per 24 ore. La posologia di gran lunga più comune è quella da 10 mg e, come tutti i farmaci alfa-litici può causare l'eiaculazione retrograda. Questa condizione è comunque la prova indiretta dell'efficacia del farmaco, poiché l'eiaculazione retrograda avviene proprio perché il collo della vescica è riassato e permette quindi un miglio flusso urinario.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore della risposta.
Il mio urologo mi diceva che xatral esiste solo da 2,5 o 10 mg. E che l'effetto di durata di 24 ore è previsto anche nella formulazione di 2,5 mg, ad oggi (mi ha accennato a una evoluzione delle composizioni del farmaco per raggiungere questo scopo).
Mi diceva che prendere due compresse da 2,5 non genera l'effetto di raddoppio della dose...e questa, come scrivevo, non l'ho capita.
Inoltre, mi spiegava che è l'altra classe di farmaci alternativa allo xatral che genera retroeiaculazione, e lo fa con "certezza"; mentre, da quel che ho capito, xatral lo prevede solo come effetto collaterale che si verifica solo occasionalmente.
Se quel che scrivo è corretto, aumentando il dosaggio di xatral rischio maggiormente la retroeiaculazione?
Ci sono altri farmaci sempre di alfuzosina, che potrei considerare? hanno effetti/controindicazioni simili a Xatral?
Immagino che, in ragione di quello che lei dice, siano tutte funzionalità recuperabili una volta interrotta l'assunzione del farmaco.
Il mio urologo mi diceva che xatral esiste solo da 2,5 o 10 mg. E che l'effetto di durata di 24 ore è previsto anche nella formulazione di 2,5 mg, ad oggi (mi ha accennato a una evoluzione delle composizioni del farmaco per raggiungere questo scopo).
Mi diceva che prendere due compresse da 2,5 non genera l'effetto di raddoppio della dose...e questa, come scrivevo, non l'ho capita.
Inoltre, mi spiegava che è l'altra classe di farmaci alternativa allo xatral che genera retroeiaculazione, e lo fa con "certezza"; mentre, da quel che ho capito, xatral lo prevede solo come effetto collaterale che si verifica solo occasionalmente.
Se quel che scrivo è corretto, aumentando il dosaggio di xatral rischio maggiormente la retroeiaculazione?
Ci sono altri farmaci sempre di alfuzosina, che potrei considerare? hanno effetti/controindicazioni simili a Xatral?
Immagino che, in ragione di quello che lei dice, siano tutte funzionalità recuperabili una volta interrotta l'assunzione del farmaco.
[#3]
La formulazione 5 mg potrebbe essere oggi fuori commercio per lo scarso utilizzo che se ne fa. Certamente la formulazione a 2,5 mg non è a rilascio prolungato, infatti sono necessarie più somministrazioni per coprire le 24 ore. Le abbiamo già scritto che l'eiaculazione retrograda è comune a tutti i farmaci alfa-litici, in modo comunque variabile da soggetto a soggetto. Si tratta di una manifestazione non pericolosa e completamente reversibile che testimonia l'efficacia della terapia sulle vie urinarie, non comprendiamo questi suoi ingiustificati timori. Comunque, nulla toglie che si possano provare farmaci diversi della stessa famiglia (es. tamsulosina, silodosina, eccetera). Sono sufficienti pochi giorni per apprezzare eventuali differenze.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 398 visite dal 21/10/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.