Idroureterofrenosi post rimozione calcolo malgrado lo stent

Dopo 3 settimane dall'intervento per la rimozione di un calcolo di 1, 4cm in sede renale e posizionamento dello stent oggi sono andato in pronto soccorso per forti dolori e, dopo una tac, hanno diagnosticato una Idroureterofrenosi e immagini iperecogene nell'uretere.


Si ipotizza siano frammenti di calcolo rimosso durante l'intervento che sono rimasti e si sono incuneati nell'uretere.


La mia domanda è: ma lo stent non dovrebbe comunque assicurare il deflusso dell'urina ed evitare l'idroureterofrenosi?


Grazie per l'attenzione
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Lo stent assicura lo scarico di urina dal rene, ma paralizza la normale contrazione dell'uretere (peristalsi), pertanto se vi sono dei frammentoi residui, questi tendono a rimanere fermi allo stesso posto, a meno che si trovino proprio immediatamente a monte dello sbocco in vescica. Se vi è la relativa certezza che vi siano dei frammenti residui, è necessario un secondo tempo operativo endoscopico di bonifica. La semplice rimozone dello stent potrebbe condurre a complcazioni importanti per ostruzione dell'urtetere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la Sua risposta.

Se non fossero frammenti di calcolo cos'altro potrebbe essere? Nella tac precedente all'intervento non era stato rilevato nulla di anomalo né l'uretere era dilatato.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Con minore probabilità, si potrebbe trattare di piccoli coaguli di sangue, ma la radiografia o meglio la TAC sarebbero in grado di differenziare con relativa certezza. La presenza di residui di calcolo può essere dovuta alle dimensioni del calcolo trattato, ad eventuali difficoltà incontrate nell'intervento o ad una insufficiente meticolosità di un operatore affrettato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità.

Proprio oggi al pronto soccorso mi hanno fatto la tac ma parlano solo di "alcune immagini iperecogene a livello della pelvi renale e lungo il tratto prossimale e distale dell'uretere (calcoli?)".

Il punto di domanda mi lascia intendere che chi ha refertato non fosse sicuro. Secondo lei come mai non sono stati in grado di differenziare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Per esprimere un giudizio preciso bisognerebbe poter vedere le immagini di questa TAC, ma l’utilizzo del termine - immagini iperecogene - fa più facilmente pensare a dei residui di calcolo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Grazie per le sue risposte dottore.

Come lei ha previsto, mi è stato riprogrammato un secondo intervento per rimuovere i residui di calcolo.

Il chirurgo mi ha detto che dopo l'intervento terrò catetere e stent per due giorni che mi verranno rimossi prima delle dimissioni.

In passato (altri interventi) ho già affrontato questa prassi ma lo stent era "legato" al catetere e la rimozione è stata semplice.

Secondo lei, visto che in questo caso ho già uno stent in sede, questo verrà rimosso e ne verrà inserito un secondo "legato" al catetere oppure prima delle dimensioni mi verranno rimossi separatamente con conseguente rimozione dello stent con cistoscopio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Lo stent verrà ovviamente rimosso per completare l’intervento endoscopico e quindi sostituito. Se si prevede di mantenerlo per pochissimo tempo, si utilizzerà probabilmente un mono-j solidarizzato al catetere, entrambi verranno quindi rimossi contemporaneamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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