Dolore fastidio glande perineo

Buonasera,
Ho già scritto qualche mese fa per gli stessi problemi.
Lamentavo fastidio al pene e al perineo...difficoltà a mantenere l'erezione e fastidi che aumentano dopo la masturbazione/eiaculazione.


I primi approcci del medico sono stati tamponi positivi che hanno portato alla somministrazione di antibiotici (ciproxin e rocefin).


Successivamente (secondo urologo) dopo aver detto che i tamponi sono falsi positivi dovuti a probabili contaminazioni, mi ha prescritto
-mictalase 10 giorni al mese per 3 mesi
- leviaprost
-ecn integratore (perche lamentavo bruciore alla minzione e dolori al fianco dx basso e sospetta diverticoli).

Visita a metà novembre con urinocoltura/spermiocoltura.


Contestualmente ho curato (da luglio) una ragade che a settembre proctologo ha detto essere chiusa ma vi era un prolasso emorr e mi ha prescritto x 20 gg:
- proctasacol gel
-fleben 1000
-thd cream

Non appena ho finito di prendere il proctasalcol gel...il fastidio al glande è tornato nuovamente e ho contattato urologo per chiedergli come agire.

Mi ha visitato (digitazione) e mi ha detto che la prostata (che era infiammata alla prima visita...è un po meglio) e che trova inspessita la parete dell'ano.
Risultato, mi prescrivere:
- continuare la terapia di leviaprost etc
Aggiungere NOMOR acido ialuronico (che non si trova più) e ferprost bustine

Ora...la mia domanda è...
Sto prendendo di tutto... il glande è sempre indolenzito (oggi di più...in seguito a un rapporto di sola masturbazione)...
Dietro sento un pò di fastidio...
L'erezione ne risente.


Non finirà mai tutto questo?

Per nn parlare del denaro che sto spendendo.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.3k 1.9k 19
A dsitanza non è possibile esprimere un giudizio preciso, d'ogni modo ci pare che la componente intestinale dei suoi disturbi sia prevalente e, come spesso accade, condizioni anche il benessere della prostata e delle basse vie urinarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Il medico curante pensa a una colonpatia funzionale e mi ha dato dello spaspomen.
Lei pensa che il colon irritabile possa portare a tutti questi disturbi..cioe
..i dolori al glande e pesantezza al perineo...sarebbero conseguenza di una prostata risentita dell'intestino?

Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.3k 1.9k 19
Diremmo di sì, questa concatenazione dei disturbi è molto comune. In ogni caso, la situazione deve essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Un ultima curiosità...
Se fosse a causa di batteri che per problemi di intestino proliferano sulla prostata....lo si vedrà da spermiocoltura e urinocoltura ? E nel caso basterebbe antibiotico per far passare tutto?

Leggo di prostatite cronica....la discriminante per definirla tale è il numero di mesi in cui sono presenti i problemi: è da fine aprile che nn risolvo sta storia. Cronica vuol dire che non mi passerà mai e ogni giorno dovrò conviverci ?

Grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.3k 1.9k 19
La vera prostatite acuta ha sempre una causa infettiva ed è perlopiù accompagnata da febbre. Si tratta percentualmente della minoranza dei casi. Tutte le altre irritazioni della prostata hanno un andamento tipicamente prolungato ed oscillante nel tempo. L'aggettivo - cronico - è generico, in effetti nella maggiroanza dei casi si giunge in qualche modo a prolungati periodi di benessere. Le prostatiti criniche batteriche sono abbastanza rare e la loro diagnosi si basa sul riscontro ripetuto ed inequivocabile nel liquido seminale di batteri tipici delle infezioni uro-genitali. Solo in questi casi è opportuna la terapia antibiotica, che in altre situazioni (prostatite abatterica) è del tutto inefficace ed inutile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it