Problema urinario
Buongiorno dottori, vi scrivo per questo problema urinario che ho da circa inizio Luglio.
Prima vorrei fare una premessa, da Marzo dopo una dieta non salutare ho iniziato a soffrire di stichezza e gonfiore e mi sono venute le emorroidi.
Ho eseguito sia delle analisi del sangue, anche per le allergie (celiachia e lattosio), ecografie addome completo e rettosigmoscopia che hanno dato tutto esito non particolarmente rilevante, ho curato le emorroidi e per i problemi intestinali, la gastroenterologa mi ha prescritto una dieta più salutare e dei probiotici (secondo lei si è trattato di una proctite e di colon irritabile visto che sono una persona comunque molto ansiosa).
La situazione intestino ora va meglio, ma a catena mi è venuto questo problema urinario dove finita la minzione avverto come se delle gocce non riuscissero ad uscire dall’uretra neanche poi sforzandomi (poi a volte escono da sole, altre volte no, diciamo che questo problema mi persiste per lo più quando sono a casa e non sono impegnato) e questa situazione mi implica comunque un fastidio oltre che fisico anche psicologico.
Ho effettuato sia esame delle urine con urinocoltura che spermiocoltura, entrambe con esito negativo.
Recatomi da 2 urologi, ho effettuato la uroflussometria che ha evidenziato un getto un po’ scarso (va comunque detto che psicologicamente ero un po’ a disagio, io urino bene solamente nel bagno di casa mia).
Ma dall ecografia la vescica si è comunque svuotata non lasciando residuo post minzionale.
Le diagnosi sono diverse, un dottore mi ha detto che potrebbe trattarsi oltre che di ansia, anche di fastidi legati al colon che hanno irritato vescica e prostata, mi ha detto di bere (io ahimè non avendo molto lo stimolo della sete non bevo molto) e fare una dieta salutare e il problema con il passare del tempo passerà da solo.
L’altro dottore mi ha sempre parlato di ansia, ma ha fatto anche cenno o ad una tensione della muscolatura pelvica o ad un leggero Ipertono del collo vescicale, dicendomi però che le sembrava un problema non così grave.
Mi ha comunque detto che nel caso potrei fare una cura con lo Xatral per 1 mese, mi ha parlato comunque degli effetti collaterali e per questo motivo mi ha detto di assumerlo solo se proprio ne avessi bisogno (io per il momento anche per diciamo timore di questi effetti, non l’ho ancora preso).
Vorrei sapere una vostra opinione a riguardo della mia situazione e cosa mi consigliate di fare, a 23 anni vorrei vivirmi la vita senza con sempre in testa il timore di avere qualcosa che non riuscirò a più liberarmene.
Prima vorrei fare una premessa, da Marzo dopo una dieta non salutare ho iniziato a soffrire di stichezza e gonfiore e mi sono venute le emorroidi.
Ho eseguito sia delle analisi del sangue, anche per le allergie (celiachia e lattosio), ecografie addome completo e rettosigmoscopia che hanno dato tutto esito non particolarmente rilevante, ho curato le emorroidi e per i problemi intestinali, la gastroenterologa mi ha prescritto una dieta più salutare e dei probiotici (secondo lei si è trattato di una proctite e di colon irritabile visto che sono una persona comunque molto ansiosa).
La situazione intestino ora va meglio, ma a catena mi è venuto questo problema urinario dove finita la minzione avverto come se delle gocce non riuscissero ad uscire dall’uretra neanche poi sforzandomi (poi a volte escono da sole, altre volte no, diciamo che questo problema mi persiste per lo più quando sono a casa e non sono impegnato) e questa situazione mi implica comunque un fastidio oltre che fisico anche psicologico.
Ho effettuato sia esame delle urine con urinocoltura che spermiocoltura, entrambe con esito negativo.
Recatomi da 2 urologi, ho effettuato la uroflussometria che ha evidenziato un getto un po’ scarso (va comunque detto che psicologicamente ero un po’ a disagio, io urino bene solamente nel bagno di casa mia).
Ma dall ecografia la vescica si è comunque svuotata non lasciando residuo post minzionale.
Le diagnosi sono diverse, un dottore mi ha detto che potrebbe trattarsi oltre che di ansia, anche di fastidi legati al colon che hanno irritato vescica e prostata, mi ha detto di bere (io ahimè non avendo molto lo stimolo della sete non bevo molto) e fare una dieta salutare e il problema con il passare del tempo passerà da solo.
L’altro dottore mi ha sempre parlato di ansia, ma ha fatto anche cenno o ad una tensione della muscolatura pelvica o ad un leggero Ipertono del collo vescicale, dicendomi però che le sembrava un problema non così grave.
Mi ha comunque detto che nel caso potrei fare una cura con lo Xatral per 1 mese, mi ha parlato comunque degli effetti collaterali e per questo motivo mi ha detto di assumerlo solo se proprio ne avessi bisogno (io per il momento anche per diciamo timore di questi effetti, non l’ho ancora preso).
Vorrei sapere una vostra opinione a riguardo della mia situazione e cosa mi consigliate di fare, a 23 anni vorrei vivirmi la vita senza con sempre in testa il timore di avere qualcosa che non riuscirò a più liberarmene.
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Se l'impaccio ad urinare è consistente, vale la pena di testare l'efficacia della terapia alfa-litica (alfuzosina) magari solo per qualche settimana. Gli effetti collaterali (ipotensione, eiaculazione retrograda) non sono poi così devastanti e soprattutto rapidamente reversibili. Se si ottenesse un significativo miglioramento, si avvalorerebbe l'ipotesi di un scarsa compacenza del collo della vescica, che dovrebbe essere accertata in seguito nei modi più opportuni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 157 visite dal 19/10/2024.
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