Terapia per infezione urinaria da escherichia coli

Buonasera

Scrivo in quanto mia madre, 79 anni, con un pregresso clinico che indico di seguito:

- operata nel 2001 con rimozione completa della tiroide per gozzo plurinodulare, operata nel 2006 per isterocele, nel 2007 per meningioma sfeno-petro-clivale complicato in fase post-operatoria con idrocefalo, polmonite e meningite da pseudomonas aeruginosa e risolto con l'impianto di shunt ventricolo peritoneale; nel 2017 paziente oncologica per k mammario duttale infiltrante risolto chirurgicamente con quadrantectomia qqss e linfoadenectomia ascellare e successivamente con chemioterapia adiuvante (4 "rossa" e 4 "bianca" sospesa per sintomi di tossicità quali desensibilizzazione delle estremità inferiori ad oggi risolta) e 30 cicli di radioterapia -
a seguito di un'urinocoltura per un controllo periodico, ha riportato un valore di 10.000.
000 di UFC/ml di colonie di escherichia coli.
Il medico di base, in seguito all'abg ha prescritto 2 compresse al giorno per 5 giorni di ciprofloxacina 500; ciò che non mi convince è che i farmaci chinolonici non sono consigliati in prima battuta per le infezioni urinarie; in quanto secondo l'aifa a parità di efficacia, risultano meno sicuri di altri.


Volevo chiedere a voi, in base ai dati dell'abg indicati di seguito, quale poteva essere il farmaco più sicuro da poter somministrare a mia madre.
Faccio presente che lei è un soggetto allergico al nimesulide e non ha avuto una buona tolleranza in passato con l'ibuprofene ed in ultimo nei controlli tac con liquido di contrasto post k-mammario ha dovuto seguire la terapia desensibilizzante con farmaco cortisonico, lo zirtec.


Risultati abg del 3 ottobre 2024:

antimicrobico - mic - interpretazione
Ampicillina 8 S
Amoxicillina/acidoclavulanico 4 S
Piperacillina/tazobactam <=4 S
Cefuroxime Axetil 4 S
Cefotaxime <= 0, 25 S
Ceftazidime 0, 5 S
Cefepime <= 0, 12 S
Ertapenem <= 0, 12 S
Meropenem <= 0, 25 S
Amikacina 2 S
Gentamicina <= 1 S
Ciprofloxacina <= 0, 06 S (Valore scelto dal medico perchè minore di tutti)
Levofloxacina <= 0, 12 S
Nitrofurantoina <= 16 S

Attualmente è in terapia con:
eutirox 100
Bifrizide 30mg /12, 5 mg

Ringrazio per la collaborazione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.2k 1.8k 19
Premettiamo che questi batteri provengono inequivocabilmente dal proprio intestino, la terapia antibiotica può temporaneamente controllarne la presenza nelle vie urinarie, ma se non si agisce contemporaneamente in qualche modo sulla funzione intestinale e l’equilibrio della flora batterica locale (microbiota), è estremamente probabile che l’infezione urinaria si ripresenti in futuro.
Si tratta comunque in questo caso di un ceppo - benigno - di E. Coli, ancora molto sensibile a tutti gli antibiotici testati. Le indicazioni specifiche degli antibiotici chinolonici sono maturate nel tempo ed ora si preferisce utilizzare questi farmaci molto efficaci solo quando indispensabile. È pur vero che una terapia di soli 5 giorni è molto raramente in grado di manifestare effetti collaterali significativi. In base all’antibiogramma, parrebbero comunque esservi delle alternative, a partire dalle cefalosporine orali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it