Urinare di notte e non riuscire a riaddormentarsi
Salve, il consulto che richiedo non riguarda una problematica sorta da poco, anzi va avanti da molto tempo, seppur con frequenza e intensità variabili, ma vorrei capire se può esistere una soluzione, in quanto risulta abbastanza fastidioso quando aumenta.
Molto semplicemente mi capita di svegliarmi più volte durante la notte per necessità di urinare, ho l'abitudine di urinare poco prima di andare a dormire, ma in media mi sveglio da 2 a 4 volte durante la notte per urinare e poi spesso faccio fatica a riaddormentarmi (in alcuni casi addirittura dopo 30 o 40 minuti o più). Il sonno viene spezzato e le conseguenze le percepisco durante tutto l'arco della giornata avvertendo sonno e stanchezza già dalla mattina.
Ovviamente il problema si acuisce se la sera bevo un po’ d'acqua in più e invece diminuisce se bevo poco o nulla o se mangio in abbondanza, entrambe cose che preferisco evitare soprattutto di sera.
Se per pigrizia mi trattengo, cercando di continuare a dormire, la qualità del sonno peggiora, se invece lo stimolo è forte sono costretto a urinare e quindi a svegliarmi con il rischio di non riuscire a riprendere facilmente sonno.
Ho provato ad assumere melatonina a rilascio lento, ma senza successo da questo punto di vista; la melatonina a rilascio immediato mi aiuta ad addormentarmi, ma non risolve il problema, infatti, ugualmente mi sveglio più volte per lo stesso motivo.
L'anno scorso, per un controllo di routine, effettuai l'analisi delle urine e tutto risultò nella norma.
Ci sono consigli o rimendi per risolvere questa fastidiosa situazione? Qualsiasi suggerimento sarebbe gradito.
Grazie in anticipo.
Molto semplicemente mi capita di svegliarmi più volte durante la notte per necessità di urinare, ho l'abitudine di urinare poco prima di andare a dormire, ma in media mi sveglio da 2 a 4 volte durante la notte per urinare e poi spesso faccio fatica a riaddormentarmi (in alcuni casi addirittura dopo 30 o 40 minuti o più). Il sonno viene spezzato e le conseguenze le percepisco durante tutto l'arco della giornata avvertendo sonno e stanchezza già dalla mattina.
Ovviamente il problema si acuisce se la sera bevo un po’ d'acqua in più e invece diminuisce se bevo poco o nulla o se mangio in abbondanza, entrambe cose che preferisco evitare soprattutto di sera.
Se per pigrizia mi trattengo, cercando di continuare a dormire, la qualità del sonno peggiora, se invece lo stimolo è forte sono costretto a urinare e quindi a svegliarmi con il rischio di non riuscire a riprendere facilmente sonno.
Ho provato ad assumere melatonina a rilascio lento, ma senza successo da questo punto di vista; la melatonina a rilascio immediato mi aiuta ad addormentarmi, ma non risolve il problema, infatti, ugualmente mi sveglio più volte per lo stesso motivo.
L'anno scorso, per un controllo di routine, effettuai l'analisi delle urine e tutto risultò nella norma.
Ci sono consigli o rimendi per risolvere questa fastidiosa situazione? Qualsiasi suggerimento sarebbe gradito.
Grazie in anticipo.
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Se gli stimoli notturni sono così frequenti, certamente non si tratta di un disturbo del sonno, ma di una eccessiva sensibilità vescicale, che deve essere opportunamente definita in base ad una valutazione funzionale specifica (indagine urodinamica). Vi sono farmaci specifici che, una volta definita la diagnosi, possono portare vantaggio. Le consigliamo di affidarsi ad un nostro Collega specialista in urologia con specifiche competenze nei disturbi funzionali, cosiddetto neuro-urologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
grazie per il riscontro. Vorrei aggiungere un elemento che forse potrebbe far inquadrare meglio la problematica, infatti per altre ragioni mi sono stati prescritti dal medico reumatologo miorilassanti da assumere per cicli, nelle fasi acute di rigidità muscolare; come è noto i miorilassanti inducono sonnolenza e quando li assumo i risvegli notturni causati dallo stimolo di urinare non si presentano o al massimo una volta dopo 7-8 ore di sonno. Per questo motvo mi chiedevo se effettimente la causa potesse essere effettivamente riconducibile ad una eccessiva sensibilità vescicale oppure ad altro. In caso di sensibilità vescicale, quali sono i sintomi durante il giorno?
Detto questo, terrò sicuramente in considerazione il suggerimento di un visita specialistica neuro-urologica.
Grazie ancora.
grazie per il riscontro. Vorrei aggiungere un elemento che forse potrebbe far inquadrare meglio la problematica, infatti per altre ragioni mi sono stati prescritti dal medico reumatologo miorilassanti da assumere per cicli, nelle fasi acute di rigidità muscolare; come è noto i miorilassanti inducono sonnolenza e quando li assumo i risvegli notturni causati dallo stimolo di urinare non si presentano o al massimo una volta dopo 7-8 ore di sonno. Per questo motvo mi chiedevo se effettimente la causa potesse essere effettivamente riconducibile ad una eccessiva sensibilità vescicale oppure ad altro. In caso di sensibilità vescicale, quali sono i sintomi durante il giorno?
Detto questo, terrò sicuramente in considerazione il suggerimento di un visita specialistica neuro-urologica.
Grazie ancora.
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Per interpretare la situazione correttamente e non limitarsi alle ipotesi, è indispensabile disporre del risultato di una indagine urodinamica che evidenzi, o meno, una instabilità vescicale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 326 visite dal 09/10/2024.
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