Urinare più del solito
Salve,
Spero possiate aiutarmi.
In breve: nell' agosto 2017 ho iniziato ad avere uno stimolo forte di urinare al mattino ma non creandomi problemi ho dato poco peso, verso novembre, il giorno dopo che un mio zio ebbe un infarto, mi svegliai e ho iniziato ad urinare in continuazione; smettevo e ricominciavo dopo pochi secondi, non so se in qualche modo ciò che è accaduto a mio zio abbia influenzato.
Questo problema è durato per svariati mesi, ho preso medicine senza risultato e fatto vari esami tra cui: Urinocoltura, tampone uretrale e spermiocoltura ma sono risultati negativi, gli unici esami che, a mio avviso, hanno riscontrato qualche cosa sono: esami delle urine e esame citologico, anche se mi è stato detto che non c'è nulla di preoccupante.
Con il tempo il problema ha iniziato a regredire da solo ma attualmente, anche se in forma minore, ancora è presente, ieri ho fatto anche l' ecografia della prostata sovrapubica che farò vedere al mio medico in questi giorni.
Comunque nelle analisi delle urine, fatte il mese scorso, compare ciò, ma i valori sono più o meno gli stessi ogni qualvolta che faccio le suddette analisi:
-proteine: 5;
-leucociti: rari;
-flora batterica: tracce;
-cellule delle basse vie: rare cellule B.
V. G.
U.
Il resto è tutto assente.
Esame citologico
-Sedimento urinario comprendente cellule di sfaldamento delle basse vie escretrici, numerosi elementi infiammatori di tipo granulocitario, rare emazie e rari elementi uroteliali con aspetti reattivi.
Ecografia della prostata sovrapubica
-Prostata morfologicamente bilobata, collo vescicale piano, volume ghiandolare 15 cc, ecostruttura diffusamente ipoecogena con piccola calcificazione iperecogena, profilo capsulare apparentemente integro, vescicole seminali ipoecogene bilateralmente in sede.
Vi ringrazio per la pazienza nel leggere tutto ciò che ho scritto, spero possiate aiutarmi, darmi dei suggerimenti perché ho perso un po' le speranze.
Spero possiate aiutarmi.
In breve: nell' agosto 2017 ho iniziato ad avere uno stimolo forte di urinare al mattino ma non creandomi problemi ho dato poco peso, verso novembre, il giorno dopo che un mio zio ebbe un infarto, mi svegliai e ho iniziato ad urinare in continuazione; smettevo e ricominciavo dopo pochi secondi, non so se in qualche modo ciò che è accaduto a mio zio abbia influenzato.
Questo problema è durato per svariati mesi, ho preso medicine senza risultato e fatto vari esami tra cui: Urinocoltura, tampone uretrale e spermiocoltura ma sono risultati negativi, gli unici esami che, a mio avviso, hanno riscontrato qualche cosa sono: esami delle urine e esame citologico, anche se mi è stato detto che non c'è nulla di preoccupante.
Con il tempo il problema ha iniziato a regredire da solo ma attualmente, anche se in forma minore, ancora è presente, ieri ho fatto anche l' ecografia della prostata sovrapubica che farò vedere al mio medico in questi giorni.
Comunque nelle analisi delle urine, fatte il mese scorso, compare ciò, ma i valori sono più o meno gli stessi ogni qualvolta che faccio le suddette analisi:
-proteine: 5;
-leucociti: rari;
-flora batterica: tracce;
-cellule delle basse vie: rare cellule B.
V. G.
U.
Il resto è tutto assente.
Esame citologico
-Sedimento urinario comprendente cellule di sfaldamento delle basse vie escretrici, numerosi elementi infiammatori di tipo granulocitario, rare emazie e rari elementi uroteliali con aspetti reattivi.
Ecografia della prostata sovrapubica
-Prostata morfologicamente bilobata, collo vescicale piano, volume ghiandolare 15 cc, ecostruttura diffusamente ipoecogena con piccola calcificazione iperecogena, profilo capsulare apparentemente integro, vescicole seminali ipoecogene bilateralmente in sede.
Vi ringrazio per la pazienza nel leggere tutto ciò che ho scritto, spero possiate aiutarmi, darmi dei suggerimenti perché ho perso un po' le speranze.
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La valutazione urologica diretta è indispensabile, le consigliamo a prescindere di sottoporsi alla visita di un nostro Collega. Gli accertamenti che ci riporta non sono particolarmente significativi, si rilevano i segni di una precedente infiammazione guarita della prostata (vedi calcificazione). In pratica un comune quadro di congestione/irritazione della prostata, che a fronte di disturbi talora fastidiosa, non manifesta particolari alterazioni agli accertamenti e talora anche alla stessa visita diretta. In questi casi noi insistiamo sempre sull'importanza dello stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Salve,
Grazie per la delucidazione e mi scusi se le rispondo solo ora.
Guardi ho parlato con urologi e medico di base: mi è stata controllata la prostata con il classico dito e sembra nella norma, per il resto mi è stato detto che potrebbe essere infiammato e non che sia guarito, mi sono stati prescritti due integratori: serenerv e perlaprost più rifare la spermiocoltura.
Per il resto mi è stato consigliato di fare ulteriori esami della prostata più specifici dato che l' esame della prostata sovrapubica non vede eventuale prostatite o altro.
Comunque lei mi ha detto che la calcificazione è dovuta alla guarigione dell' infiammazione ma a quanto ho capito è il contrario, oltretutto tracce di batteri nelle urine è preoccupante?
Grazie per la delucidazione e mi scusi se le rispondo solo ora.
Guardi ho parlato con urologi e medico di base: mi è stata controllata la prostata con il classico dito e sembra nella norma, per il resto mi è stato detto che potrebbe essere infiammato e non che sia guarito, mi sono stati prescritti due integratori: serenerv e perlaprost più rifare la spermiocoltura.
Per il resto mi è stato consigliato di fare ulteriori esami della prostata più specifici dato che l' esame della prostata sovrapubica non vede eventuale prostatite o altro.
Comunque lei mi ha detto che la calcificazione è dovuta alla guarigione dell' infiammazione ma a quanto ho capito è il contrario, oltretutto tracce di batteri nelle urine è preoccupante?
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Quasi tutte le infiammazioni nell’organismo guariscono con la deposizione di sali di calcio, questo accade ad esempio nelle articolazioni, nelle arterie, eccetera. Nella prostata la guarigione non è praticamente mai definitiva, l’evoluzione cronica è la più comune.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Capisco.
Mi scusi ultime domande:
1) Cosa mi può consigliare per l' infiammazione, dato che non guarisce del tutto? Ora dovrei fare l' esame PSA per vedere se c'è altro.
2) Per quanto riguarda gli esami delle urine dovrei preoccuparmi delle voci "tracce di flora batterica", "cellule delle basse vie: rare cellule B.V. G. E U." e rari leucociti?
L' urinocoltura è spesso negativa e i batteri sono 1000.
Mi scusi ultime domande:
1) Cosa mi può consigliare per l' infiammazione, dato che non guarisce del tutto? Ora dovrei fare l' esame PSA per vedere se c'è altro.
2) Per quanto riguarda gli esami delle urine dovrei preoccuparmi delle voci "tracce di flora batterica", "cellule delle basse vie: rare cellule B.V. G. E U." e rari leucociti?
L' urinocoltura è spesso negativa e i batteri sono 1000.
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1) Il PSA è essenzialmente un marcatore del tumore della prostata, evenienza tanto rara da essere inverosimile alla sua età di 32 anni. Pertanto si tratta di un esame inutile ed una spesa sanitaria ingiustificata. Utilizzare il PSA per altri scopi è sbagliato e talora fuorviante.
2) No.
2) No.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Noi abbiamo solamente espresso la nostra opinione.
A distanza possiamo esprimere considerazioni generali, dare informazioni e chiarimenti, ma per evidenti motivi medico-legali non possiamo prescrivere terapie relative al caso specifico, cosa che è compito del nostro Collega che la sta seguendo direttamente.
A distanza possiamo esprimere considerazioni generali, dare informazioni e chiarimenti, ma per evidenti motivi medico-legali non possiamo prescrivere terapie relative al caso specifico, cosa che è compito del nostro Collega che la sta seguendo direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 247 visite dal 08/10/2024.
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