Gravidanza colica o pienolefrite?
Buongiorno
Sono al 7 mese di gravidanza.
Due giorni fa sono stata al pronto soccorso per sospetta cistite nel pomeriggio e di notte tornata d’urgenza per sospetta colica ai reni (tremori, male al fianco, vomito, difficoltà a urinare).
Le ho già avute in passato le coliche ma stavolta dall’’ecografia non avevo niente calcoli.
Ho preso flexomocina per cistite e flebo di paracetamolo e oki inPS.
Ho ancora male al rene e bruciore a fare pipi.
Su internet ho visto che dalla cistite si può passare alla pienolefrite e i sintomi sono simili alla colica.
Potrebbe essere?
Domani farò un’altra urino coltura
Sono al 7 mese di gravidanza.
Due giorni fa sono stata al pronto soccorso per sospetta cistite nel pomeriggio e di notte tornata d’urgenza per sospetta colica ai reni (tremori, male al fianco, vomito, difficoltà a urinare).
Le ho già avute in passato le coliche ma stavolta dall’’ecografia non avevo niente calcoli.
Ho preso flexomocina per cistite e flebo di paracetamolo e oki inPS.
Ho ancora male al rene e bruciore a fare pipi.
Su internet ho visto che dalla cistite si può passare alla pienolefrite e i sintomi sono simili alla colica.
Potrebbe essere?
Domani farò un’altra urino coltura
[#1]
Flexomocina?
Il segno più comune della pielonefrite è la febbre. L'utero gravido qualsia termine può causare una ostruzione dello scarico renale anche in assenza di calcoli, ma se vi sono dei precedenti ovviamente il sospetto si fa più concreto. Purtroppo in questi casi l'ulteriore valutazione (TAC) non può essere eseguita. Pertanto in caso di disturbi gravi e persistenti o se c'é febbre, anche senza una diagnosi precisa di calcolosi, si è costretti a derivare le urine. Questo può essere fatto internamente con l'inserimento endoscopico di uno stent ureterale, oppure esternamente con l'inserimento di una nefrostomia percutanea. Il da farsi va ovviamente deciso dal nostro Collega specialista in urologia che la segue direttamente.
Il segno più comune della pielonefrite è la febbre. L'utero gravido qualsia termine può causare una ostruzione dello scarico renale anche in assenza di calcoli, ma se vi sono dei precedenti ovviamente il sospetto si fa più concreto. Purtroppo in questi casi l'ulteriore valutazione (TAC) non può essere eseguita. Pertanto in caso di disturbi gravi e persistenti o se c'é febbre, anche senza una diagnosi precisa di calcolosi, si è costretti a derivare le urine. Questo può essere fatto internamente con l'inserimento endoscopico di uno stent ureterale, oppure esternamente con l'inserimento di una nefrostomia percutanea. Il da farsi va ovviamente deciso dal nostro Collega specialista in urologia che la segue direttamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Bisogna valutare l'evoluzione della situazione entro le prossime ore/giorni. Al momento non vi sono altri provvedimenti utili oltre a quanto consigliato.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 217 visite dal 03/10/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.