Tumore prostata?
Curata con serenoa e semicupi caldi e massaggi prostatici.
Sparito tutto fino a febbraio dello scorso anno quando ricomincio ad avvertire gli stessi sintomi.
Peso sulla vescica, frequenza ad urinare piu' spesso, difficolta'ad iniziare la minzione e getto debole, fastidio come un gonfiore tra scroto e ano soprattutto da seduto.
Visita da un urologo, esplorazione rettale dolorosa mi fa fare ecografia (tutto negativo) e mi da antibiotico e antinfiammatorio per 5 giorni ma non cambia nulla.
inizio con pasticchie di serenoa e semi di zucca, dopo 4 mesi spariscono i sintomi fino ad aprile di quest'anno ricomincio con serenoa e dopo un paio di mesi va meglio, passo l'estate senza sintomi.
I primi di settembre di nuovo, vado da un altro urologo che mi palpa la prostata, non sento molto dolore ma fastidio, mi fa ecografia a vescica vuota e mi dice che non c'e' nulla ma ha visto una cosa in vescica che non e' sicuramente niente, mi prescrive esame urine urinocultura, spermiocultura e citologia urinaria.
Mi rassicura che si tratta di prostatite e di stare tranquillo.
Non avevo mai sentito parlare della citologia e ansioso come sono vado a vedere cos'e' e scopro che serve per cercare cellule tumorali.
Vado nel panico totale, avendo perso questa estate per un tumore alla vescica una persona cara (non consanguinea).
Non dormo piu'la notte, arrivo a scrivergli se quello che ha visto nella vescica puo'essere un tumore e mi assicura di no e di stare tranquillo.
Passo 5 giorni di inferno pensando al peggio ma non mi tranquillizzo.
Arrivano esami urine urinocultura e spermiocultura tutto negativo, tranne microematuria che con la prostatite puo' starci.
Stento a fare la citologia, l'angoscia di dover aspettare 15 giorni mi fa uscire di testa e decido di chiamare l'urologo.
Infastidito (e lo capisco ma l'ansia non si controlla) mi dice se lei vuole tagliare la testa al toro e non riesce ad aspettare 15 giorni puo' farel'urotac perche'non puo assicurarmi che sia prostatite acuta visto che sia urinocultura che spermiocultura sono negativi.
Decido di fare l'urotac e fortunatamente e'tutto perfetto.
Torno da lui il giorno dopo e mi accoglie dicendo che ha gia' controllato il dischetto della tac e che non c'e' nulla.
Spero di aver finito il calvario ma quando mi saluta mi dice, che adesso vuole anche la citologia tanto devo stare tranquiklo che sara' negativa
Sono di nuovo nel panico, ho fatto apposta l'urotac e sono al punto di partenza?
Sono uscito piu'in ansia di prima e mi chiedo se l'urotac e'negativa perche' la citologia urinaria?
I sintomi altalenanti (mesi con i fastidi e mesi che sto bene) che ho da due anni puo'essere un tumore della prostata che non si vede con urotac?
Per questo mi fa fare la citologia?
Sto andando fuori di testa...spero qualcuno possa rassicurarmi.
I sintomi del tumore alla prostata vanno e vengono?
Grazie
Vorremmo essere in grado di sdrammatizzare rapidamente questa sua penosa condizione, basata su un circolo vizioso di ansia e malintesi.
E' ne noto che il tumore della prostata, peraltro ancora molto raro a 50 anni, si sviluppi sempre in modo assolutamente silente. Questo è dovuto alla sua localizzazione periferica nella ghiandola, quindi non in rapporto diretto con la via urinaria. Pertanto, quendo vi sono disturbi irritativi delle basse vie urinarie l'ipotesi tumorale passa sempre in secondo piano. Di gran lunga più comune la tipica e frequntissima congestione/irritazione prostatica, quasi sempre a causa non infettiva, ma legata ad uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Tutti questi dovrebbero essere indirizzati ad una ragionevole regolarità.
Un riscontro dubbio ad una ecografia estemporanea, magari eseguita a vescica non ben distesa e con un apparecchio di standard non elevato non può certamente inenscare una spirale emotiva quale quella che ci descrive. L'esame citologico delle urine è sostanzialmente una banalità ed ha anche una sensibilità e specificità piuttosto basse, quindi non è che da questo ci si debbano attendere delle sentenze capitali, tantopiù se è già stata effettuata una TAC con esito negativo. Pertanto, faccia contento il suo urologo senza troppi patemi d'animo!
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Nelle urine e'stato trovato questo valore
Eritrociti/emoglobina 50 cell/ul.
Pensavo ad emazie compatibili con la prostatite.
Ho controllato anche le analisi delle urine di alcuni anni fa e le emazie erano sempre presenti.
Io non so cosa voglia vedere l'urologo, ma ho paura da morire a fare questo esame.
Ho paura che vengano trovate cellule tumorali .
So che e' irrazionale forse ma credo che il paziente ,specialmente se cosi'ansioso vada tranquillizzato spiegando le cose e non liquidandolo con un "tranquillo che non hai nulla" anche perche'potrebbe dirmelo solo per farmi stare tranquillo e peggiora i miei pensieri negativi e la preoccupazione.
Vorrei avere la sicurezza di potermene stare tranquillo a curarmi la mia prostatite ,sicurezza che non ho.
Non si immagina quando ho saputo che la tac era negativa che sollievo, anche se ho scoperto che la prostata per neoplasie non viene visualizzata.
Poi torno alla visita e mi dice della citologia?
Pensavo che funzionasse -prima citologia ,poi se trova cellule si passa all'urotac e se l'urotac evidenzia il tumore nella vescica si passa alla cistoscopia,ma forse non funziona cosi, e aver fatto l'urotac non mi mette al sicuro da tumori.
Mi scuso ma sto veramente facendo fatica...
.
Sostanzialmente lei vuole verificare se esiste un tumore alla vescica o alla prostata .
Al momento ha eseguito una uro TC negativa per neoformazioni delle vie escretrici e vescica.
Il primo consiglio è non farsi guidare del panico, affidarsi ad uno specialista urologo e seguire delle indicazioni dettate da una buona condotta clinica.
Tutti gli uomini al di sopra dei 50 anni devono eseguire controlli annuali per tumore prostatico. Questo tumore non dà sintomi e non si vede ad ecografia. Insieme alla visita il primo sospetto viene dal dosaggio del PSA totale che deve essere eseguito annualmente. Se i valori sono stabili ed entro 2.5 non sono richiesti altri esami, altrimenti bisogna eseguire una risonanza mat multiparametrica per analizzare se aree sospette per neoplasia pirads 4-5. La risonanza non va fatta se i valori del PSA non salgono sopra 2.5. i sintomi non aiutano affatto a queste valutazioni.
Per quanto riguarda invece il tumore vescicale, generalmente iter diagnostico si attiva per un sanguinamento nelle urine. Più raramente si verifica un sospetto per sintomatologia urinaria da urgenza o frequenza. Se non c'è sanguinamento si può fare semplicemente una ecografia renale e vescicale e una citologia urinaria. Se tutti nella norma non si eseguono altri accertamenti. Se invece c'è stato un sanguinamento visibili nelle urine allora si esegue una uro TC ed una cistoscopia.
Se si segui queste regole non si fanno esami inutili e e non si fa confusione avendo una buona tranquillità di aver eseguito un controllo valido.
Se si comincia a fare esami non richiesti o dettati dall' ansia, si rischia di fare peggio.
Un saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Gruppo Multidisciplinare tumore prostatico
Università Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Penssvo che la citologia urinaria cercasse cellule tumorali e che essendo risultata negativa la tac non dovrebbe trovarne nessuna.
Come pensavo che il psa si potesse alzare anche per la prostatite.
So che nessuno ha la pozione magica per tranquillizzarmi, ma entro per farmi curare una prostatite ed esco con una paura irrazionale che mi trovino qualcosa,in un momento(che come avra' letto nel post) e'molto difficile.
E poi mi chiedo : possibile che ho questi sintomi da prostatite, peso al perineo, urgenza minxionale , gocciolamento che vanno e poi spariscono per mesi riconducibili ad un tumore?
Oppure penso forse e' realmente prostatite ma nel frattempo puo'essere uscito qualcos'altro a livello vescicale?
Mi creda sono in difficolta'.
La ringrazio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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I sintomi che lamento: difficolta'ad iniziare la minzione che poi procede regolarmente senza troppo impeto ma va fino alla fine.
A volte invece(ed ho notato che la notte a meno che non beva molto a cena, non mi alzo) mi capita che questa urgenza minzionale aumenti durante la giornata .
Altro sintomo quando mi siedo o mi alzo sento questo fastifio gonfiore tra scroto e ano.
Dopo aver fatto pipi' sensazione che ci siano delle goccioline di urina nel pene.
Senso di peso alla vescica e a volte sembra che il pene si rimpicciolisca.
Ecco ,questi sintomi che scopaiono anche per mesi e poi ricompaiono, e che ho curato solo con serenoa e semi di zucca possono essere indicativo di tumore alla prostata?
Possibile che qualora fosse su tre urologi nessuno l'abbia mai paventato?
Ho letto e mi e'stato confermato anche in questa duscussione che il tumore alla prostata non da sintomi almeno nella fase inizale.
Mi chiedo se poi quando si presentano i sintomi vanno e vengono come nel mio caso?
Grazie come sempre per quello che fate.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Citologico negativo per cellule tumorali
Emazie (credo dovute alla prostatite)
Flora batterica coccobacillare.
Nel frattempo su vostro suggerimento ho vatto anche il Psa risultato 0.80 .
Credo ,correggetemi se sbaglio che a questo punto posso stare tranquillo giusto?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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