Due kinking uretere sinistro. cosa fare?

Buon pomeriggio, sono una ragazza di 33anni.
Nel marzo 2021 sono stata ricoverata per pielonefrite multifocale rene sinistro, terapia in endovena per 7 giorni in ospedale gentalyn mattina e rocefin la sera.
successivamente 30 giorni protetto solo rocefin.
Quest'anno recidiva sempre rene sn, terapia rocefin per 5 giorni endovena e successivi 5 giorni Augmentin ogni 8h compresse.
Durante il ricovero svolgo l'urotac per indagare eventuali malformazioni.
L'esito è il seguente:

URO TC SENZA E CON MDC - con classe di dose III-IV

L'esame TC dell'apparato urinario è stato eseguito prima e dopo somministrazione e.
v. di mdc iodato (lomeron 400, 60ml; l'indagine è stata completa mediante acquisizione in fase escretoria tardiva a 8', con successive ricostruzioni specifiche delle studio delle vie escretrici urinarie (urografia-TC)


APPARATO URINARIO

Reni in sede di dimensioni morfologiche e contorni nei limiti.

Effetto nefrografico conservato, omogeneo e simmetrico bilateralmente.

Rispetto al precedente esame TC del 17.9.24 all'odierno controllo marcatamente ridotti appaiono i segni di pielo-ureterite sn e l'aspetto imbibito del tessuto adiposo periviscerale.
Sostanzialmente invariata appare la minima dilatazione della pelvi renali (diametro trasverso massimo di circa 13 mm).
All'odierno controllo non si osservano focolai flogistici intraparenchimali a livello del rene omolaterale.

Regolare morfologia della cavità cavico-pieviche a dx.

Senza ostacoli reflusso dell'urina iodata lungo gli ureteri, che presentano decorso nella norma a dx ed due kinking a sn in sede sottogiuntale.

La vescica mostra pareti elastiche e distendibili; non formazioni endoluminali né a partenza dalle pareti vescicali.


REPERTI ADDOMINALI EXTRAURINARI

Lievemente ridotti i linfonodi mesenterici ed ileocolici che mostrano diametro assiale massimo attuale di circa 10mm (vs 15mm circa).

Minima falda fluida nello scavo pelvico.


Chiedo gentilmente cosa dovrei fare?
Intervento per riparare i due kinking??
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
Essenziale è la valutazione diretta delle immagini, impossibile per noi a distanza. Generalmente parlando, in assenza di dilatazione del bacinetto, la sinuosità del primo tratto dell’uretere è probabilmente dovuta all’incrocio con i vasi sanguigni della zona (diramazioni della vena e dell’arteria renale, vena ovarica). Non si tratta quindi di alterazioni patologiche meritevoli di correzione chirurgica. La pielonefrite può evolvere anche su un apparato anatomicamente normale, anzi, questa è la condizione più frequente. La prevenzione delle recidive è quindi diretta all’origine dell’infezione, ovvero lo squilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta), associata o meno con una malfunzione locale (es. colite, malassorbimento, eccetera).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la sua risposta. A questo punto mi viene da chiederle quale altre indagine fare, per cercare di capirne la causa scatenante. Alcuni medici mi hanno anche consigliato di fare una valutazione del pavimento pelvico. Io mi chiedo anche se c'è possibilità di valutare se fare ulteriori indagini a livello urologico. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.9k 1.8k 19
Oltre la TAC come indagini non vi è altro da fare. Non ci pare che si sospetti un reflusso di urina dalla vescica al rene (dolore vivo al fianco solo durante la minzione). La pielonefrite, in soggetti predisposti, può essere la naturale evoluzione della cistite, anche in assenza di altre alterazioni anatomiche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it