Ematuria urine post corsa
Buongiorno, Sabato 28/09 dopo aver terminato la solita corsa che faccio da anni circa 1he15min, ho notato che la pipì era rosa.
Le 2 minzioni successive erano sempre rosa con 1 strisciata lunga 1cm rossa e densa.
Poi l'urina e ridiventa gradualmente normale nell'arco della giornata, però ora vado ad urinare ogni ora circa.
Bevo 2 LT di acqua per pulire, ma spaventato ho prenotato visita urologica privata che avverrà Lunedì 7/10.
Il medico condotto, mi ha dato 2 colpi sui reni chiedendomi se avevo dolore che era negativo e mi ha prescritto esami: proteine urine nelle 24 ore, urinocoltura da mitto, urine esame chimico fisico e microscopico... Premetto che tutti gli anni faccio visita rettale urologica con esame PSA.
L'ultima risale a Dicembre 2023 con valori 1, 7 ng/mL.
Volevo capire se sto agendo correttamente e una possibile diagnosi. Ho sospeso la corsa perché mi sono spaventato.
Le 2 minzioni successive erano sempre rosa con 1 strisciata lunga 1cm rossa e densa.
Poi l'urina e ridiventa gradualmente normale nell'arco della giornata, però ora vado ad urinare ogni ora circa.
Bevo 2 LT di acqua per pulire, ma spaventato ho prenotato visita urologica privata che avverrà Lunedì 7/10.
Il medico condotto, mi ha dato 2 colpi sui reni chiedendomi se avevo dolore che era negativo e mi ha prescritto esami: proteine urine nelle 24 ore, urinocoltura da mitto, urine esame chimico fisico e microscopico... Premetto che tutti gli anni faccio visita rettale urologica con esame PSA.
L'ultima risale a Dicembre 2023 con valori 1, 7 ng/mL.
Volevo capire se sto agendo correttamente e una possibile diagnosi. Ho sospeso la corsa perché mi sono spaventato.
[#1]
L'ematuria detta - cinematica - o - da sforzo - è colloquialmente definita - del maratoneta - ed è relativamente comune in soggetti che compiono questo tipo di attività fisica. Nella maggioranza dei casi non vi sono cause precise o pericolose, ma almeno la prima volta è opportuno fare qualche accertamento. Faccia quindi quanto le è stato consigliato, magari anticipando il controllo urologico annuale, ma non è il caso di preoccuparsi eccessivamente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno ho fatto esame urine completo, tutto negativo e urinocoltura anch'essa nagativa.
La visita urologica con ecografia rivela: rene dx nella norma, idronefrosi sinistra di 2-3 , non immagine di calcoli, vescica ben distesa a pareti regolari, prostata 17cc, non noduli.
Indicata tac addome con MDC, citologia urinaria.
Mi viene da pensare a tumorere a rene.
La visita urologica con ecografia rivela: rene dx nella norma, idronefrosi sinistra di 2-3 , non immagine di calcoli, vescica ben distesa a pareti regolari, prostata 17cc, non noduli.
Indicata tac addome con MDC, citologia urinaria.
Mi viene da pensare a tumorere a rene.
[#3]
Utente
Buongiorno ho fatto esame urine completo di proteinuria con esito negativo e urinocoltura anche essa negativa.
La visita urologica rivela:rene dx nella norma, idronefrosi sinistra di 2-3 , non immagine di calcoli, vescica ben distesa a pareti regolari, prostata 17cc non noduli.
Indicata tac addome con MDC, citologia urinara. Mi viene da pensare tumore al rene.
La visita urologica rivela:rene dx nella norma, idronefrosi sinistra di 2-3 , non immagine di calcoli, vescica ben distesa a pareti regolari, prostata 17cc non noduli.
Indicata tac addome con MDC, citologia urinara. Mi viene da pensare tumore al rene.
[#4]
Al momento l’ipotesi più probabile è quella di un calcolo in transito che l’ecografia non riesce ad individuare. Si vedrà sicuramente meglio con la TAC. Una massa renale si sarebbe sospettata già dall’ecografia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Non è così raro come può sembrare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Utente
Buongiorno allego referto TAC.
ADDOME
Sono evidenti plurime linfoadenopatie in sede paraortica sinistra confluenti con diametro trasverso massimo di circa 6,4 cm e antero-posteriore di circa 3,3 cm. Si sviluppano lungo tutta l'aorta addominale, dall' incrocio con la vena renale di a sinistra, fino all'asse iliaco omolaterale.
Non si riconoscono altre linfoadenopatie in addome.
Le linfoadenopatie condizionano idroureteronefrosi sinistra con segni di sofferenza renale, ritardo vascolare e escretorio e riduzione della quota parenchimale.
Fegato indenne da lesioni focali o diffuse, margini regolari, con normale rappresentazione dell'albero portale.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche; non litiasi calcifica nel coledoco. Colecisti in sede senza calcoli.
Il pancreas è normalmente rappresentato in assenza di lesioni focali; non dilatato il dotto di Wirsung.
Normale rappresentazione del parenchima splenico.
Rene di destra in sede con quota parenchimale conservata; non lesioni focali o diffuse significative.
Non dilatazione delle vie escretrici; non litiasi renale; uretere normale per calibro decorso e canalizzazione.
Normali i surreni.
Vescica a pareti lisce e regolari senza difetti di riempimento o masse aggettanti nel lume.
Non masse pelviche.
Non linfoadenopatie intra o retroperitoneali.
Non versamento fluido nel peritoneo.
SCHELETRO
Non si apprezzano lesioni focali francamente significative nei segmenti scheletrici compresi nell'esame.
CONCLUSIONI
Linfoadenopatie nel retroperitoneo paravascolare in prima ipotesi da malattia linfoproliferativa.
Condizionano idronefrosi e sofferenza renale a sinistra.
Indicata correlazione con valutazione clinica specialistica del caso.
ADDOME
Sono evidenti plurime linfoadenopatie in sede paraortica sinistra confluenti con diametro trasverso massimo di circa 6,4 cm e antero-posteriore di circa 3,3 cm. Si sviluppano lungo tutta l'aorta addominale, dall' incrocio con la vena renale di a sinistra, fino all'asse iliaco omolaterale.
Non si riconoscono altre linfoadenopatie in addome.
Le linfoadenopatie condizionano idroureteronefrosi sinistra con segni di sofferenza renale, ritardo vascolare e escretorio e riduzione della quota parenchimale.
Fegato indenne da lesioni focali o diffuse, margini regolari, con normale rappresentazione dell'albero portale.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche; non litiasi calcifica nel coledoco. Colecisti in sede senza calcoli.
Il pancreas è normalmente rappresentato in assenza di lesioni focali; non dilatato il dotto di Wirsung.
Normale rappresentazione del parenchima splenico.
Rene di destra in sede con quota parenchimale conservata; non lesioni focali o diffuse significative.
Non dilatazione delle vie escretrici; non litiasi renale; uretere normale per calibro decorso e canalizzazione.
Normali i surreni.
Vescica a pareti lisce e regolari senza difetti di riempimento o masse aggettanti nel lume.
Non masse pelviche.
Non linfoadenopatie intra o retroperitoneali.
Non versamento fluido nel peritoneo.
SCHELETRO
Non si apprezzano lesioni focali francamente significative nei segmenti scheletrici compresi nell'esame.
CONCLUSIONI
Linfoadenopatie nel retroperitoneo paravascolare in prima ipotesi da malattia linfoproliferativa.
Condizionano idronefrosi e sofferenza renale a sinistra.
Indicata correlazione con valutazione clinica specialistica del caso.
[#10]
L'applcazione dello stent è dovuta alla necessità di proteggere la funzionalità del rene sofferente durante gli ulteriori acccertamenti e cure di probabile interesse ematologico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 397 visite dal 01/10/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.