Cistite e Noroxin
Soffro da anni di cistiti ricorrenti, (in precedenza da Escherichia Coli, ora da Proteus Mirabilis).
Volevo sapere se il forte odore di ammoniaca che comincio a sentire nelle urine è da correlare poi con lo sfociare della cistite vera e propria con dolori alla minzione, brividi e sangue.
Per non arrivare sempre a questo stadio, quando comincio a sentire questo odore e peso vescicale, prendo per una settimana di Noroxin, l'odore e il peso vescicale passano senza dover arrivare allo stadio acuto.
Ho provato a non prendere nessun farmaco quando inizio a sentire odore di ammoniaca e peso e dopo qualche mese, arriva l'attacco acuto di cistite emorragica.
Volevo chiedere appunto se l'odore di ammoniaca è il segnale di allarme dell'arrivo della cistite e se faccio male ad autocurarmi con il Noroxin.
Grazie. Cordiali saluti.
Volevo sapere se il forte odore di ammoniaca che comincio a sentire nelle urine è da correlare poi con lo sfociare della cistite vera e propria con dolori alla minzione, brividi e sangue.
Per non arrivare sempre a questo stadio, quando comincio a sentire questo odore e peso vescicale, prendo per una settimana di Noroxin, l'odore e il peso vescicale passano senza dover arrivare allo stadio acuto.
Ho provato a non prendere nessun farmaco quando inizio a sentire odore di ammoniaca e peso e dopo qualche mese, arriva l'attacco acuto di cistite emorragica.
Volevo chiedere appunto se l'odore di ammoniaca è il segnale di allarme dell'arrivo della cistite e se faccio male ad autocurarmi con il Noroxin.
Grazie. Cordiali saluti.
[#1]
L'odore di ammoniaca è il segno della presenza del Proteus, che è un germe che produce questa sostanza dall'urea presente nell'urina. Le cistiti ricorrenti sono un problema spesso molto difficile da risolvere, soprattutto nelle donne e nei maschi che soffrono per malattie della prostata. Il Noroxin è un farmaco efficace ma abusarne può provocare l'insorgenza di ceppi resistenti. Il consiglio è quello di rivolgersi ad una struttura ospedaliera o universitaria che potrà valutare la situazione nella maniera migliore possibile, sia valutando la presenza di condizioni predisponenti sia eseguendo un test di sensibilità agli antibiotici dei germi presenti nelle urine (antibiogramma). Ciò aiuterà a trovare la migliore terapia.
Francesco MONTELLA
Primario Medico
Ospedale San Giovanni ROMA
[#2]
Il problema delle cistiti ricorrenti, soprattutto nelle donne, nasconde quasi sempre uno squilibrio vescicale che attraverso una alterata fumzionalità determina l'insorgenza dell'infezione urinaria. Le cistiti sono pertanto l'effetto e non la causa di un alterato equilibrio d'organo. E' quindi necessario ricercare la causa che determina detto squilibrio. Fondamentale risulta in prima istanza una valutazione della funzionalità dell'apparato vescico-sfinterico: l'esame urodinamico completo è nella maggior parte dei casi dirimente per una corretta interpretazione diagnostica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Massimo Panei
Uroginecologo
[#3]
Direi che cistiti ricorrenti possono essere affrontate effettuando le indagini in maniera corretta, (urinocoltura con Antibiogramma)e seguendo le terapie correlate, fornite da un medico che abbia potuto visitarla, raccogliere correttamente i dati anamnestici e, in secondo tempo, organizzare le indagini opportune.
Non è corretto dare indicazioni terapeutiche senza questi elementi
cari saluti
Non è corretto dare indicazioni terapeutiche senza questi elementi
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 33.4k visite dal 04/12/2003.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.