Somministrazione tamsulosina e distanza tra una compressa e l'altra

Salve,
mi è stata prescritta Tamsulosina da 0, 4 mg; il medico mi ha suggerito di prenderla una volta al giorno prima di andare a letto, ma avendo molto fastidio ne ho presa una oggi alle ore 10.00

Dato che preferirei prenderla alla sera, prendendo la mattina il bupropione (per altre motivazioni ovviamente), volevo sapere se posso prendere la seconda compressa anzi che domani alle 10.00 (quindi a 24 ore) stanotte verso le 2.00 del mattino (Quindi dopo 16 ore), e poi nei giorni successivi verso mezzanotte quando vado a dormire.
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Non è così tassativo, prenda pure la seconda compressa all'orario che le viene più comodo. Si consiglia prima di coricarsi per il possibile abbassamento della pressione del sangue.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Salve la ringrazio;
ho interrotto la tamsulosina in quanto dava eiaculazione retrogada per un giorno, e sono passato allo Xatral che avevo preso anni fa senza avere questo tipo di problema;
ho cambiato anche antibiotico passando dalla Levoflaxina a lla cirpofloacina.

La terapia con Tamsulosina e Levoflaxina mi è stata dal sostituo del medico di base che in quei giorni era assente per una forte difficoltà nella minzione, il medico è tornato solo questo martedì e ho cambiato come scritto sopra la terapia con la attuale (che avevo utlizzato anni addietro per problema analogo).
Tuttavia forse la non tempestività mi ha portato un blocco totale urinario, e sono dovuto andare al pronto soccorso dove mi è stato messo un catetere che mi hanno detto di tenere 10 giorni in modo che passi l'infezione.
Al momento non si capisce se l'ostruzione è nel collo vesciale, nella prostata o nell'uretra, la cosa che si notata è che l'inserimento del catetere è stato molto difficoltoso (il medico del PS mi diceva di non stringere, ma io non stavo stringendo), e ho sentito un forte dolore alla base del pene, e senza che il catetere arrivasse alla vescia quando ha superato tale tratto ho iniziato a urinare (800 cc di urina), tuttavia provando a toglierlo la vescica non si svuotava e mi è stato rimesso.
Ora ho un fastidio alla base del pene (nell'uretra direi), ma volevo sapere se è normale che stia vedendo nelle mutande delle macchie di secrezione che sembra liquido seminale.
Faccio presente che durante la notte ho avuto delle erezioni spontanee, molto fastidiose in quanto il pene eretto va a toccare la parte larga del catere (dove c'è il tappo per lo svuotamento della vescica), pertato non capisco se si tratta di liquido seminale, di altri liquidi organici dovuti a una infezione o se si tratta del lubrificante utilizzato per l'inserimento del catere.
Il mio urologo di fiducia è fuori e rientrerà solo mercoledì, ieri ho fatto una visita con un urologo che non conoscevo che parlava di interventi chirurgici pur non sapendo quale fosse il problema e di cui non sono rimasto convinto; il medico di base non si è pronunciato su cosa possano essere queste secrezioni, e il mio urologo di fiducia è irreperibile al monento.
Faccio presente che normalmente eiaculo almeno 5 volte a settimana, e nello specifico l 'ultima eiaculazione risale a lunedì (sabato e domenica ho avuto eiaculazione retrograda), quindi non so se possa essere liquido seminale dovuto alla erezione o se sia qualcosa di cui dovermi preoccupare.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
La presenza del catetere giustifica di per sé la presenza di tracce di sangue nell'urina ed anche secrezioni tra lo stesso e la parete dell'uretra. Nella sua condizione è normale che accada e non va interpretata come una complicazione. La ritenzione acuta di urina invece cambia certamente le cose nella strategia a lungo termine, poiché se è avvenuta nonostante la terapia alfa-litica in corso è segno che la situazione funzionale sta degenerando. Ovviamente ci auguriamo che la minzione spontanea riprenda in modo accettabile, ma se questo non avvenisse o dovesso persistere disturbi significativi bisognerà valutare l'opportunità di un intervento disostruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta!!

Faccio presente che la ritenzione era moderatamente migliorata, tuttavia per 48 ore non ho preso nè tamsulosina nè xatral e forse questo non è stato saggio.
Secondo lei il fastidio alla base del pene potrebbe essere una stenosi all’utetra? Sono terrorizzato all’idea dell’intervento al collo vescicale con conseguente perdita della eiaculazione..
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Se vi fosse una sténosi impotante dell'uretra il catetere non sarebbe passato del tutto. Il fastidio che lei avverte ora è unicamente causato dalla presenza del catetere, che il corpo avverte come un corpo estraneo. Non è quidi segno di altri particolari problemi locali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ok perfetto grazie!
Secondo lei effettivamente devo tenerlo 10 giorni o si può rimuovere prima?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Sette-dieci giorni sono il tempo medio di una ragionevole attesa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
E' stato estremamente gentile la ringrazio,
un ultima curiosità: l'urologo mi ha suggerito di utilizzare la sacchetta del catetere quando vado a dormire (io uso un tappo che sfilo per urinare), anche lei ritiene che possa servire? potendo eviterei volentieri questa cosa, anche perchè di notte mi muovo molto nel sonno..
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Abbiamo molti motivi per essere fermamente contrari al catetere tappato, se non per brevi periodi (es negli spostamenti, sotto la doccia, ecc.).Lo scarico libero nel sacchetto previene molte complicazioni, dovrebbe essere mantenuto per il maggior tempo possibile

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buonasera Dottore, il mio urologo mi ha visitato e ha fissato per lunedì la rimozione del catetere, in quanto saranno trascorsi 14 giorni di trattamento con Xatral.
Ha ritenuto invece opportuno interrompere l'antibiotico cirpofloacina che ho preso per 9 giorni per proseguire solo con lo xatral.

Avendo il catetere non sono in grado di capire se l'ostruzione sia passata o meno, ho notato però che alcune volte l'urina esce anche dall'uretra oltre che dal catetere.

Il fastidio più grande è la logica astinenza sessuale, e le erezioni spontanee notturne dove il glande va a spingere sulla parte del catatere larga (dove si collega il tubo della sacca o si posiziona il tappo), come se fosse stato lasciato troppo corto.

Permane un fastidio alla base del pene nell'uretra, sopratutto se sono seduto, e una fastidiosa sensazione di "scossa" quando termina la minzione e quando tappo il catetere.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Questi sono i disagi del catetere gestito con il tappo, di cui abbiamo già scritto.
Per il resto tutto quanto ci riferisce è compatibile con la presenza stssa del catetere, si vedrà come riprenderà la minzione spontanea alla sua imminente rimozione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, circa 45 minuti fa mi è stato tolto il catetere, il medico mi ha detto di provare a urinare verso le 12 (a meno che non mi venga stimolo dopo).
Sono letteralmente terrorizzato all'idea di non riuscirci.
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
Aggiornamento:
ho urinato con una pressione che non ricordo di aver mai avuto, getto abbondante e forte. Sicuramente è dovuto al catetere che ha dilatato l'uretra, e non mi illudo che rimanga tale. Ma già il fatto di non avere ancora l'occlusione mi fa stare un minimo più tranquillo.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Bene.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Fermo restando che ora dovremo capire la ragione del blocco, secondo lei quali accertamenti, nella speranza che non sopraggiunga un altra occlusione conviene fare?
Oltre le solite analisi di urine e sangue, mi è stata fatta un ecografia ma non so se sia sufficiente a capire la causa di quanto accaduto.

La pressione così forte è legata all'uso del catetere ed è solo temporanea vero?

Per quanto riguarda attività sessuale, non avendo dolori o perdite, è il caso di poterla riprendere (magari protetta con preservativo) o è meglio attendere ancora? Mi riferisco sai a rapporti sessuali che masturbazione o preliminari.

La ringrazio per avermi dedicato il suo tempo nel rispondermi!
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Attendiamo qualche tempo prima di prendere altri provvedimenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Dottore la minzione prosegue con una pressione molto forte, unica cosa sto notando di avere spesso lo stimolo (anche di defecare a essere onesti), ma questo potrebbe essere anche un discorso ansioso.
Prima ho avuto poi una sorta di "spasmo" alla vescica terminando di urinare, avevo urinato circa 40/50 minuti prima, ed entrando in doccia ho sentito lo stimolo e ho urinato, sempre con una pressione molto forte ma l'urina era poca, e al termine della minzione ho sentito come un fastidio leggermente doloroso alla vescica, quasi uno spasmo come se l'urina fosse terminata per capirci e la vescica continuasse a spingere.

Mi chiedo se debbo assecondare al primo stimolo lo minzione, o abituarmi progressivamente allontanando le minzioni e riportandole alla frequenza precedente al problema.

Non sto invece avendo più fastidi all'uretra, non mi è chiaro quando potrò riprendere l'attività sessuale.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per una situazione che è già stata ampiamente discussa molto di recente, ma di inserire ulteriori integrazioni e domande sempre qui di seguito.
Come le abbiamo già scritto è inutile fare ipotesi ora, limitiamoci a felicitarci con lei per la risoluzione favorevole dell'episodio di ritenzione. Non vi sono particolari provvedimenti da consigliare ora, attendiamo con fiducia l'evoluzione nel corso dei prossimi esi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Ok Dottore grazie!
Segnala un abuso allo Staff
Utente
Utente
Salve Dottore,
a oggi sto proseguendo la terapia con Xatral.
Il medico di base mi ha prescritto esame urine, e ha riscontrato presenza di valori tali da suggere uso di antibiotico prescrivendomi cefodox 2cpr al giorno per 6 giorni; il mio urologo tuttavia mi ha detto di non prendere alcun antibiotico e così ho fatto.

Nello specifico i valori risultati alti sono:

Globuli rossi 25,12
Globuli bianchi 75,36
Batteri 197,79

Faccio presente che l'esame in oggetto è del 23/10.

Io al momento non ho disturbi di minzione, tuttavia è rimasto un leggero bruciore (assolutamente sopportabile) durante la minzione all'uretra, leggermente più presente dopo attività sessuale.

Secondo lei è il caso di prendere l'antibiotico?

Il mio urologo dice che sono eccessivamente ansioso, tuttavia a seguito dell'episodio di ritenzione urinaria acuta e della permanenza di questo leggero bruciore un minimo di preoccupazione rimane.
L'ho sentito qualche giorno fa e mi ha detto di non fare nessun tipo di esame e proseguire con lo xatral.

Grazie mille cordiali saluti.
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Concordiamo pienamente con il nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Salve Dottore,
a oggi il mio flusso urinario rimane soddisfacente, direi comunque sempre più forte rispetto a prima del blocco urinario di cui ho qui parlato.
Unica cosa permane un leggerissimo bruciore durante la minzione, assolutamente tollerabile ma che mi porta a chiedermi quale sia la sua natura così quale sia la natura del blocco urinario.
Il mio medico mi ha detto a fine novembre di proseguire con lo xatral, cosa che di per se non mi crea problemi, mi chiedo tuttavia se lo xatral non possa avere effetti negativi a lungo termine, perdere efficacia o altro. E capire cosa ha causato il blocco e se c'è modo per evitare che possa riverificarsi.
Lei mi suggerisce di proseguire con lo xatral?
Ci sono degli accertamenti che sarebbe meglio fare?
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
L’alfuzosina non manifesta particolri effetti collaterali a lungo termine, né piò dare assuefazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in urologia