Ritenzione vescicale

Salve.
Il mese scorso a seguito di una infezione urinaria ho fatto l'ecografia che ha rilevato la presenza di urina dopo la minzione di circa 550 ml, convermata a una successiva visita dall'urologo che ha prescritto omnic e considerata la presenza di un piccolo adenoma, per sicurezza anche Avodart.
Al successivo controllo dopo 20 giorni era presente un residuo di circa 300 ml a distanza di circa 90 minuti dall'ultima minzione.
In effetti non sempre ho uno stimolo ad urinare, mentre prima urinavo di frequente.
Su consiglio dell'urologo ho cercato di urinare anche in assenza di un forte stimolo e di iniziativa ho monitorato per 10 giorni l'andamento della minzione e l'assunzione di liquidi.
In media assumo da 1, 5 l a 2 l di acqua/liquidi e in media urino circa 1800 ml nelle 24 ore, con apici da 1500 a 2500 ml, in media 8/9 volte al giorno (considerando che urino anche forzatamente in assenza di stimolo) con quantità che variano da 100 ml (quando non ho stimolo) a 300 ml.
Attualmente non ho bruciori o particolari difficoltà nella minzione, anche se a volte il getto è debole.

inoltre, tengo a precisare che da sempre, almeno dopo i 20 anni che mi ricordi, la minzione è abbastanza frequente e il getto non particolarmente forte.
Quanto alla notte, a volte mi sveglio una volta per urinare o per bere e quindi nell'occasione urino; altre volte non ho risvegli per urinare.
Volevo sapere se questa situazione può essere legata alla precedente infezione urinaria, oppure se può essere una condizione pregressa e se potrebbe avere attinenza con il fatto che ho numerose discopatie nella parte bassa della colonna vertebrale, con freqenti infiammazioni che portano dolore, dato che mi pare che una ridotta sensibilità allo stimolo si accompagni specialmente alla fase acuta dei dolori alla schiena.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.8k 1.8k 19
Questi resisdui vescicali sono molto elevati ed inaccettabili. Considerato il problema neurologico che ci riferisce, diremmo sia assolutamente indispensabile eseguire con sollecitudine una indagine urodinamica completa ed in base ai risultati definire la strategia terapeutica successiva (cateterismi intermittenti? intervento disostruttivo?)

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it