La problematica è che io vorrei staccarmi
Vorrei esporvi la mia situazione per trovare un valido aiuto da più professionisti. Io ho 26 anni e da 4 anni ho iniziato ad avere problemi di erezione. Solo nell'ultimo anno ho avuto il coraggio di affrontare il problema e di andare da un urologo per risolverlo. Al momento sono fidanzato da un anno e le cose vanno benissimo. La cura iniziata un anno fa era partita da cialis 20 mg poi dopo sono passato a cialis 5 mg una compressa al giorno, ed ora sto assumendo mezza pastiglia (2,5 mg) di cialis. Le cose vanno bene, nel senso che ho di nuovo le reazioni pronte ed immediate di erezione come prima che iniziassero i miei problemi. La problematica è che io vorrei staccarmi da questo farmaco, ma con il mio attuale urologo non riesco a trovare quella tranquillità che mi permetta di abbandonare il farmaco. Se poi aggiungiamo che con la mia fidanzata le cose vanno benissimo e dovremmo andar a vivere insieme, e aggiungendo l'orgoglio maschile non vorrei trovarmi come in passato a fare la classica "brutta figura". La questione è che nonostante gli esami fatti (ecocolordoppler dinamico penieno, rnm lombosacrale, esami del sangue ed ormoni ) che apparentemente paiono indirizzare tutti per un problema solo psicologico, il mio dottore mi ha lasciato sempre un dubbio che forse, sotto sotto qualcosa di organico possa esserci. Ci sarebbero atri esami da fare? Ho provato a sospendere il cialis per una settimana e per i primi 8 giorni nessun problema, al 9 giorno ho riscontrato un'erezione meno "dura" del solito e sono tornato nel panico che il problema si fosse ripresentato, così ho ripreso di nuovo il cialis sempre da 5. Adesso che abbiam ridotto a 2,5 il medico mi ha consigliato di provare a dismettere il farmaco, ma io non ho la tranquillità di farlo. Vorrei avere la certezza che davvero sia solo una cosa mentale e non fisica. Avrei bisogno di un bel pò di chiarimenti su argomenti che il mio urologo non mi ha ben chiarito. Possono esserci gravi effetti collaterali con assunzione di cialis a lungo termine? Io vorrei fare le cose con calma sentendomi pronto, però non vorrei mettere a rischio la mia vita. Sono andato inoltre da uno psicosessuologo, ma non mi ha aiutato molto, la sua soluzione è di non pensarci, il problema è come fare a non pensarci? Il cialis funzione solo se c'è stimolo sessuale, ovvero attrazione, quindi escluderei una eventuale omosessualità (mai stato attratto da altri uomini, anzi adoro il gentil sesso però le sto pensando tutte!) Spero in una risposta che possa illuminarmi ed aiutarmi. Grazie
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Caro Utente,innanzitutto, Le confermo che il tadalafil,così come i suoi analoghi sildenafil e vardenafil,ad oggi,non ha dato luogo ad alcun effetto collaterale rilevante dopo assunzione per periodi prolungati.Quindi,non é un predestinato...La negatività degli esami diagnostici e l'assenza di uno stile di vita inidoneo,indirizzano verso un forte impegno psicologico che é favorito dalla logistica occasionale legata alla non convivenza.Questo dato di fatto favorisce l'ansia da prestazione.Non si alleni a pensare alle cose più fantasiose ed attenda fiducioso la futura convivenza. Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Intanto la ringrazio per la risposta, e per le parole di conforto! Ci sto provando ma si sa i problemi di testa spesso son i più difficili da combattere! Io cmq ci sto provando con tutte le mie forze! Volevo fare un'altra domanda, il cialis può avere relazioni con un abbassamento della vista o non ha nulla a che fare con tale problematica?
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caro lettore,
sono convinto che esistono molti soggetti, giovani, con problematiche vascolari tali da impedire loro il raggiungimento di una ottimale rigidità del pene ed il suo mantenimento per un tempo adeguato al rapporto sessuale. E' chiaro che tale "incertezza " erettile fa sviluppare una quota di ansia, insicurezza, che complica il problema.
Non sempre gli esami classici riescono a dimostrare tale stato di cose.
Il fatto che il cialis ( che sostanzialmente è un vasodilatatore, non è uno psicofarmaco per l'anisa !) le dia risultati positivi è , a mio modesto parere, una conferma della natura vascolare del problema.
In fin dei conti dover prendere una "compressina" di cialis al giorno potrebbe non essere diverso da prendere una compressa per curare la pressione o il diabete o la tiroide.
E' chiaro che il tali circostanze lo satto d'ansia che viene determinato aggrava la situazione
cari saluti
sono convinto che esistono molti soggetti, giovani, con problematiche vascolari tali da impedire loro il raggiungimento di una ottimale rigidità del pene ed il suo mantenimento per un tempo adeguato al rapporto sessuale. E' chiaro che tale "incertezza " erettile fa sviluppare una quota di ansia, insicurezza, che complica il problema.
Non sempre gli esami classici riescono a dimostrare tale stato di cose.
Il fatto che il cialis ( che sostanzialmente è un vasodilatatore, non è uno psicofarmaco per l'anisa !) le dia risultati positivi è , a mio modesto parere, una conferma della natura vascolare del problema.
In fin dei conti dover prendere una "compressina" di cialis al giorno potrebbe non essere diverso da prendere una compressa per curare la pressione o il diabete o la tiroide.
E' chiaro che il tali circostanze lo satto d'ansia che viene determinato aggrava la situazione
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Ex utente
Se fosse un problema vascolare che altre complicazioni potrebbe arrecarmi? Esiste un esame particolare per rendersi conto del problema? E nel caso l'unica cura sarebbe prendere il farmaco tutta la vita? Sono giovane e siamo sicuri che su una scala così ampia non darebbe mai effetti collateri, a parte ovviamente il costo a mio avviso eccessivo? La ringrazio per l'attenzione.
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Ex utente
Buona sera sono nuovamente qui per un aggiornamento e per ascoltare eventuali consigli... Sono passato all'assunzione di cialis 2,5 mg un giorno si ed uno no, e le cose vanno alla grande, come prima, forse anche grazie al fatto che sono un pò più sereno con la testa e grazie alla mia compagna, che sento sempre più vicina a me. Spero di non avere davvero nulla e di risolvere questa situazione uscendone più forte di prima. Il fatto che quando mi alzo dal letto ho una sorta di tachicardia che poi svanisce durante la giornata non è nulla di preoccupante o collegata al cialis? magari dovuta al fatto che dormo poco per via del lavoro ultimamente? Grazie come sempre
[#9]
Ex utente
Buona sera sono di nuovo qui a disturbare, per ulteriori aggiornamenti. Attualmente le cose stan andando bene assumo mezza pastiglia di cialis 5mg quindi praticamente 2,5 mg un giorno si e un giorno no, a volte salto anche per 2 giorni di fila e ho notato che la rigidità sembra essere sempre costante a volte di più se sono più eccitato a volte parto con un pò di ritardo ma capita per motivi credo di sensazioni e di testa. Questo preambolo per dire che credo di essere quasi pronto a lasciare definitivamente il farmaco. Il mio urologo mi sta incoraggiando a troncare subito io vorrei ancora un pò di tempo per essere psicologicamente definitivamente sereno. Vorrei avere la tranquillità che il modo di assunzione del farmaco e i tempi non siano pericolosi per me. Ho bisogno di conforto diciamo xkè il mio urologo mi sta un pò abbandonando. Mi rendo conto di poter risultare noioso, ma il cammino è lungo e difficile e non tutti abbiamo gli stessi tempi di reazione! Vi ringrazio in anticipo e porgo i più cordiali saluti.
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...il tadalafil é un amico non un nemico...consideri anche la possibilità di un arrivederci e non addio...Non può e non deve essere l'abbandono dell'assunzione del farmaco il Suo obbiettivo,bensì il benessere legato alla proprietà della funzione.Ci aggiorni.Cordialità.
[#11]
caro lettore,
a mio modesto parere, anche se non posso conoscere i dettagli medici del suo problema, il suo sistema circolatorio ha bisogno di un "supporto" chimico per espletare ottimali erezioni.
Come ho già ho avuto modo di dirle, lei probabilmente non sarebbe particolarmente depresso se le trovassero la pressione arteriosa un po' alta e le prescrivessero un farmaco da assumere tutti i giorni per tutta la vita per consentirle al suo fisico di non avere problemi. Il fatto che tale situazione coinvolga il sistema genitale mette un po' "in crisi" il paziente ma l'importante e' che lei sia in grado di avere rapporti validi e piacevoli senza paure di insuccesso o di cattive "performances".
Cari saluti
a mio modesto parere, anche se non posso conoscere i dettagli medici del suo problema, il suo sistema circolatorio ha bisogno di un "supporto" chimico per espletare ottimali erezioni.
Come ho già ho avuto modo di dirle, lei probabilmente non sarebbe particolarmente depresso se le trovassero la pressione arteriosa un po' alta e le prescrivessero un farmaco da assumere tutti i giorni per tutta la vita per consentirle al suo fisico di non avere problemi. Il fatto che tale situazione coinvolga il sistema genitale mette un po' "in crisi" il paziente ma l'importante e' che lei sia in grado di avere rapporti validi e piacevoli senza paure di insuccesso o di cattive "performances".
Cari saluti
[#12]
Ex utente
Vi ringrazio molto per le risposte e per il supporto
che mi state dando e volevo aggiungere che nell'ultimo periodo non sono più depresso come negli anni addietro, il fatto poi che una così piccola dose mi basti mi ha ulteriormente rincuorato. Il mio unico cruccio che il mio urologo non ha dissipato è che sul lunghissimo periodo il farmaco mi possa arrecare danno. A parte questo esiste un esame che una volta per tutte elimini il dubbio se io realmente necessiti o meno di un aiuto chimico? Dato che il
mio urologo è convinto sia una cosa psicologica e non vuole farmi fare altri esami nè prescrivermi altro cialis?
che mi state dando e volevo aggiungere che nell'ultimo periodo non sono più depresso come negli anni addietro, il fatto poi che una così piccola dose mi basti mi ha ulteriormente rincuorato. Il mio unico cruccio che il mio urologo non ha dissipato è che sul lunghissimo periodo il farmaco mi possa arrecare danno. A parte questo esiste un esame che una volta per tutte elimini il dubbio se io realmente necessiti o meno di un aiuto chimico? Dato che il
mio urologo è convinto sia una cosa psicologica e non vuole farmi fare altri esami nè prescrivermi altro cialis?
[#14]
Ex utente
Sono di nuovo tornato, per aggiornarvi, se vi interessa ovviamente e per chiedere ulteriore consiglio... Sapete dirmi qualcosa in merito alla Disfunzione Veno Occlusiva Cavernosa? In base alle notizie che vi ho scritto potrebbe essere plausibile? Intanto son riuscito ad arrivare ad assumere il cialis da 2,5 mg un giorno sì ed uno no, e i rapporti sono molto soddisfacenti. Continuo però ad aver paura che sia una cosa non solo psicologica, e non rfiesco ad abbandonare il farmaco, anche se devo ammettere mi son reso conto che quando non penso all'eventuale fallimento l'erezione è più immediata e rigida, se invece mi preoccupo è più difficoltosa. Mi è inoltre stato accennato dal medico che il cialis potrebbe a lungo andare procurarmi rischiosi inspessimenti venosi. Vi pare possibile? Inoltre continuo ad avere problemi all'occhio destro, non riesco a mettere bene a fuoco da lontano. Può essere collegato al farmaco o lo escludete a priori ed è solo una coincidenza? Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto
[#15]
...sarei curioso di conoscere le fonti scientifiche cui ha attinto il Suo medico di famiglia per ipotizzare effetti tali collaterali legati alla assunzione di dosi di tadalafil che sono ampiamente al di sotto della posologia normalmente consigliata.Questo rilievo,a mio svviso,esclude una patologia veno-occusiva,specialmente a 27 anni...Comunque,richieda un controllo oculistico. Cordialità.
[#16]
Ex utente
Dottori sono lieto di informarvi, anche grazie al vostro supporto, che sono attualmente passato ad assumere mezza pastiglia di cialis 5mg una volta ogni due giorni, e continuo a "funzionare", anche se a volte impiego un pò più di tempo a raggiungere l'erezione. Approfitto per chiedervi un paio di quesiti. Il getto dello sperma deve sempre essere, per così dire, forte o può capitare che a volte sia più debole? Spesso mi capita di vedere che il getto dell'urina (quello sempre con la stessa "pressione") a volte non è come dire, uniforme ma quasi forma un getto elicoidale (spero di riuscire a spiegarmi) dritto e compatto ma come se seguisse un cavatappi per intenderci. Un'ultimo quesito al quale mi ha accennato il medico di famiglia, l'ipertono adrenergico, esattamente può provocare un problema o no all'erezione? Augurandovi buon natale e buone feste vi ringrazio anticipatamente per la solita cortesia!
[#17]
...viva con fiducia l'evoluzione positiva del Suo disagio sessuale e non apra "nuovi fronti"...il getto eiaculatorio,cosi' come il mitto urinario,possono caratterizzarsi con pressioni diverse,senza che cio' rappresenti una spia di una noxa patogena dell'apparato urogenitale.Quanto al cavatappi...festeggi un buon fine d'anno.Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 10.4k visite dal 26/09/2009.
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