Bruciore intimo

Buonasera dottori, vi scrivo in merito ad una condizione che mi porto dietro già da almeno un mese.

Io soffro di cistiti ricorrenti purtroppo e il mio ginecologo mi ha dato degli integratori contenenti D-mannosio da assumere a cicli durante l’anno.

Un mese fa avvertivo bruciori a livello vulvare e dolore durante la minzione.
Mi sono recata a un pronto soccorso ginecologico che con una visita e un campione di urine ha visto che avevo in infezione da leucociti, mi è stato prescritto Ciproxin 250mg al mattino e alla sera per 5 giorni.

Successivamente il dolore non passava molto per cui mi sono recata nuovamente in pronto soccorso per effettuare un eco addome dove non è risultato niente di particolare a livello di reni e vescica.

Ho ulteriormente fatto una visita ginecologica dove è risultato tutto nella norma.
Vescica pulita.

Nel frattempo ho finito il ciclo antibiotico e ho fatto un urino coltura con esito negativo.

Ad oggi dopo una settimana di gastroenterite acuta avverto nuovamente da ieri bruciore a livello vulvare con frequenza ad urinare ma senza bruciore durante la minzione.
Premetto che bevo molto (almeno 2 litri) di acqua al giorno, e sto continuando con l’integratore utifree+dicoflor elle+ cistalgan al bisogno.

Adesso vorrei capire, se la visita ginecologica l’ecoaddome urinocoltura ed analisi del sangue non presentano problematiche, cosa posso fare per risolvere questo problema?

Tra 10 giorni dovrò affrontare un viaggio di 10 ore e questa cosa mi sta destabilizzando.

Mi consigliate una visita urologica?

Io non so più che fare.

Grazie per l’attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 41.7k 1.8k 19
Pur nella loro banalità, queste situazioni si rendono complesse e fastidiose, poiché ai disturbi iniziali, invece che una auspicabile pronta guarigione, si sommano gli effetti collaterali della terapia. L’antibiotico in prima battuta è stato consigliato ovviamente a fin di bene, ma come spesso accade, vi è stato l’effetto collaterale intestinale con ulteriore squilibrio della flora batterica locale (microbiòta). A questo punto riprendono i disturbi, spesso sostenuti dalla candida, in uno stretto circolo vizioso. La valutazione urologica diretta è certamente opportuna. Noi a distanza possiamo solo consigliare di ripetere un esame delle urine ed un tampone vaginale per la candida. Se non vi sono leucociti abbondanti NON somministrare altri antibiotici. Insistere con tutto quanto può regolare la funzione intestinale e la flora batterica (fermenti, probiotici, yoghurt, kefir e quant'altro di buono c’è). Antidolorifici al bisogno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottore.
Per altro l’episodio gastroenterico è avvenuto con almeno 3 settimane di distanza dall’assunzione di cioroxin.
Valuterò comunque di fare una visita urologica per avere un quadro generico della situazione perché così non riesco ad andare avanti.
Grazie mille
Saluti