Rezum per ipb
v.
dovrei avere intervento Rezum per IPB.
Durante gli ultimi dieci giorni ho avuto problemi intestinali con febbre, curati con Normix.
La terapia termina oggi, la febbre è scomparsa e da 2 giorni non vado più in bagno.
Ho fatto esami ematici, rx ed eco addome, coprocoltura e risulta tutto ok.
In vista dell' intervento, da lunedì 23 sera dovrei iniziare profilassi con Bactrim.
Vorrei sapere, se possibile, solo se tutto ciò costituisce una controindicazione all' intervento.
Grazie.
In linea di massima, non dovrebbero esserci controindicazioni particolari, ma per correttezza è opportuno che lei chieda conferma al Collega che la opererà.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Dopo attenta valutazione seguita ad ulteriori indagini comprendenti una nuova RMN multiparametrica effettuata per un continuo aumento del PSA (oramai in viaggio verso 6) e che per fortuna non sembra evidenziare tumori (al netto di un pirads2), dopo ulteriore uroflussimetria che ha evidenziato un getto scarso, dopo ulteriore ecografia che ha mostrato un marcato incunearsi dell' adenoma in vescica e alla luce della comparsa anche dei primi sintomi ostruttivi oltre che irritativi, il suo collega ha optato per l' intervento (che sosterrò in struttura pubblica). Aggiungo che l' alfalitico si è dimostrato efficace nel ridurre le due tipologie di sintomi ma che lo tollero male per problemi di ipotensione. La speranza è che l' intervento sortisca lo stesso effetto positivo del farmaco.
Abbiamo anche provato con antimuscarinici ma, come aveva già avvertito lei, sono accompagnati da effetti collaterali di una certa entità, aggiungendosi il fatto che la mia pressione oculare è ai limiti superiori.
Ancora grazie per la sua preziosa consulenza.
Spero di poterla ancora risentire in caso di problemi post intervento.
Cordiali saluti.
come le avevo anticipato nel precedente post, sarei ricorso alle sue valutazioni circa la mia situazione urologica, confidando nella sua consueta disponibilità e competenza.
Ieri ho fatto intervento Rezum con dimissione in giornata e catetere con sacca di raccolta urine da portare fino al 3 ottobre, giorno in cui sarà stabilito se toglierlo oppure no.
Visto che nell' uretra è presente un corpo estraneo, certamente non pretendo di vedere urine limpide, tuttavia mi ha un po' impensierito la fuoriuscita di alcune gocce di sangue dal meato uretrale, all' esterno del catetere, tali da creare 4/5 macchie rosso vivo negli slip, mentre intanto si scuriva l' urina nella sacca. Ciò è accaduto ieri sera e stamattina al risveglio. Poi l' urina si è schiarita di nuovo.
Domanda prevedibile: queste fuoriuscite di sangue rientrano nel normale decorso postoperatorio? È possibile che si alternino urine chiare e più scure per contenuto di sangue?
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
E' il terzo giorno post intervento e continuo a riempire la sacca del catetere di un liquido scuro (immagino sangue, coaguli e urina).
Quando sono in posizione supina il liquido che scorre nel tubicino è limpido, appena sono in posizione verticale, e soprattutto seduto, inizia a scurirsi.
Non ho dolori particolari se non sporadico indolenzimento sovrapubico e perineale (specie quando mi siedo).
Poiché in base alla mia ricerca sul Rezum ho visto che tutti gli specialisti lo descrivono come un intervento senza conseguenze postoperatorie, in particolare senza sanguinamento, sono un po' inquietato proprio da questo, praticamente persistente, sanguinamento.
La terapia medica consiste sostanzialmente in Bactrim, Toradol gocce e alfalitici.
E' sempre tutto normale, come mi aveva scritto nel precedente post?
E poi questo sangue emesso di continuo non può causarmi problemi di salute?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
I sintomi descritti nei precedenti post acquistano una connotazione più precisa.
Oggi a 4 gg. dall' intervento, finalmente, urine chiare per quasi l' intera giornata. Poi, a cena, appena seduto, è ripartito il sanguinamento da una zona ben precisa dell' uretra, che risulta dolente. In generale il dolore inizia appena mi siedo e con esso
fluisce sangue scuro nel catetere e rosso vivo, tipo epistassi, lungo la parte esterna del tubicino del catetere.
In posizione supina il dolore sparisce, e le urine si schiariscono.
È possibile che possa trattarsi di una lesione uretrale? La visita urologica consente di porre la diagnosi? E, infine, se fosse una lesione ci sarebbe la possibilità di scongiurare le sue negative conseguenze?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
mi scuso ancora per il disturbo ma, visto che sta un po' seguendo la mia situazione, volevo aggiornarla e chiederle una cosa.
Finalmente le urine si stanno schiarendo e la situazione sembra migliorare.
Il problema è che non vado di corpo dal giorno dell' intervento, ossia 8 gg fa.
Ho fatto uso anche di un lassativo e di un miniclistere ma senza esito.
Potrebbe l' edema prostatico andare a comprimere il retto bloccandolo, vista la contiguità anatomica?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
desidero aggiornarla sull' esito del previsto controllo urologico post-intervento.
Ebbene, nonostante un residuo postminzionale di 140 ml, il chirurgo urologo ha deciso di eliminare (con mia somma gioia) il catetere poiché la prostata non impedisce il deflusso spontaneo dell' urina.
Adesso ovviamente, specie dopo aver letto tutti i suoi post su questo sito relativi alle conseguenze postoperatorie alla prostata, mi aspetto un non breve periodo di riassestamento con sintomi di vario tipo
(cosa che avevo messo in calendario ben primadell' intervento).
Tuttavia, un po' in contraddizione con quanto appena asserito, vorrei chiederle se rientra nella 'normalità' avvertire, appena viene lo stimolo minzionale, uno spasmo sovrapubico che si mantiene durante la minzione e cessa improvvisamente con la conclusione di essa. Inoltre all' inizio c' è qualche goccia di sangue ma poi l' urina diventa limpida.
Grazie!
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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A 2 settimane esatte dall' intervento Rezum permangono i seguenti sintomi:
-flusso debole (emissione di circa 100 ml di urina a minzione - nell' arco di 5/6 ore viene emesso comunque almeno 1 litro di urine)
-urgenza minzionale con spasmo sovrapubico (come se ci fosse un ostacolo) che termina immediatamente alla fine della minzione
-le urine sono limpide, specie lontano dai pasti, ma occasionalmente, all' inizio della minzione, compare qualche traccia di sangue o qualche coagulo.
Niente febbre.
Secondo lei sarebbe opportuno fare qualche indagine per capire se l' intervento ha causato complicanze?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Ho comunque molta fiducia nelle sue valutazioni e la ringrazio ancora.
Cordiali saluti
Volevo aggiornarla sull' evoluzione della mia situazione. I sintomi vanno migliorando, da un paio di gg non vedo più le piccole tracce di sangue all' inizio della minzione dei giorni scorsi, lo spasmo all' atto della minzione si sta riducendo ed il getto urinario mi sembra adeguato. Anche la quantità di urina espulsa è più consistente.
Permane l' urgenza minzionale quando compare lo stimolo, ma questo me lo aspettavo (e del resto ne soffrivo già prima dell' intervento), tuttavia mi inquieta un po' che all' urgenza si accompagni una lieve incontinenza: in pratica prima dell' inizio della minzione fuoriesce qualche goccia di urina che non riesco a trattenere. Rientra anche questo tra i segni per i quali è necessario attendere i famosi 40 gg di cui lei parla nei suoi consulti a propositodegli interventi disostruttivi della prostata ?
Grazie!
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Per esempio si dice che non provoca sanguinamento ma io ho riempito per circa 10 gg sacche di sangue collegate al catetere, ho visto sangue vivo fuoriuscire dall' uretra come in un' epistassi, e con i vari sintomi che le ho descritto in precedenza.
Lei invece, nel rispondere a me e ad altri utenti, lo sta classificando giustamente per quello che è: un intervento disostruttivo che, al pari di altri, è accompagnato da un corteo di sintomi/segni che non sono da poco e che richiedono pazienza. Forse ci vorrebbe una maggiore onestà professionale da parte di certi specialisti nel moderare i toni trionfalistici su questa tecnica e dire come veramente stanno le cose.
Mi scusi per lo sfogo e grazie ancora.
Noi onestamente non ci siamo mai così tanto sbilanciati in tal senso. Alcuni decenni di esperienza ci hanno istruiti ad un cauto realismo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Quindi, documentandomi il più possibile, ho optato, ovviamente dopo valutazione diretta dell' urologo che pratica il rezum, per questa tecnica.
Spero di aver chiarito che la mia delusione era per le informazioni recuperate in rete (da fonti apparentemente autorevoli) ma non da lei che non si è mai sbilanciato in tal senso.
Rinnovo piena fiducia nelle sue valutazioni e la ringrazio ancora per la sua vicinanza ed attenzione.
Ho fatto esame urine da cui risulta che l' urinocoltura è negativa ma che ci sono le seguenti alterazioni:
- albumina 15,0 mg/dl
- emoglobina 0,75 mg/dl
- esterasi leucocitaria +
- eritrociti 196
- leucociti 43
Son cose compatibili con gli esiti del trattamento Rezum?
Sono a 18 gg dall' intervento.
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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vorrei chiederle se è possibile mantenere aperto questo consulto o se è soggetto ad inderogabili limiti di tempo.
Le sue valutazioni infatti mi stanno aiutando tantissimo nella gestione del post-intervento REZUM e, compatibilmente con la sua disponibilità, auspicherei la possibilità, eventualmente, di chiederle più in là qualche altro consiglio.
Grazie.
Siamo a tre settimane dall' intervento, gentile dottore, e le porgo la consueta domanda: è un effetto prevedibile della procedura che non ha ancora visto l' alba dei 40 gg oppure devo fare qualche accertamento?
La ringrazio, come sempre, per la sua comprensione delle preoccupazioni di chi le scrive.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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nel quadro di un generale miglioramento in cui il flusso urinario aumenta per velocità e quantità (forse anche in misura maggiore del periodo preoperatorio), le chiederei, gentile dottore, se un segno/sintomo come la fuoriuscita di qualche gocciolina di sangue dal meato urinario in occasione di sforzi muscolari nella zona pelvica, come durante evacuazione, sia imputabile al sangue coagulato nell' uretra prostatica a seguito delle iniezioni di vapore o se sia dovuto alla non ancora conclusa ricostruzione dei tessuti, che quindi continuano a perdere piccole quantità di sangue specialmente quando pressati da sforzi muscolari. E' più una curiosità che una reale preoccupazione, grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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È sempre così, non è mai capitato che la gocciolina non fuoriuscisse. Secondo lei può essere andato storto qualcosa nell' intervento?
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Sono ad un mese dal Rezum e so che è ancora presto per aspettarsi una riduzione dei fastidi dei quali abbiamo discusso nei precedenti post di questo consulto.
Poiché pero' sto leggendo risposte di specialisti a richieste di chiarimenti un po' contrastanti circa l' efficacia del Rezum sul lobo medio della prostata (se non erro anche lei ha espresso qualche perplessità e se non fosse così mi scuso per la 'svista') vorrei chiederle se, secondo lei, la procedura non possa allora addirittura modificare in senso peggiorativo il disturbo arrecato da questo lobo prostatico che, nel mio caso, è 'fortemente aggettante in vescica' , come si legge nelle varie ecografie che ho fatto.
In altri termini l' infiammazione e l' edema provocate dalle iniezioni di vapore subite da questa parte di prostata diminuiranno, riducendo così gli spasmi alla minzione e i piccoli - ma decisamente non belli a vedersi - sanguinamenti, riportandola almeno nelle condizioni iniziali?
Se così non fosse il rimedio sarebbe un nuovo intervento ma, questa volta, di resezione dell' adenoma?
Si può far qualcosa intanto, mentre passano le settimane e i mesi, per proteggere la vescica che, nel mio caso, presenta da qualche anno segni di vescica da sforzo con pareti ispessite? (prima dell' intervento uroflussometria 8ml/s su 128 ml con residuo di 30 ml -di più non riuscivo a riempire la vescica-).
Grazie e ancora grazie per la competenza che mette gentilmente a disposizione di noi utenti di questo sito.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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A 36 gg dal rezum, da 5 gg, all'inizio di ogni minzione compare sangue, occasionalmente con piccoli frammenti rosso scuro (escare?), poi le urine diventano più o meno limpide.
Niente febbre e flusso urinario senza evidenti segni di ostruzione.
Nelle settimane precedenti il sanguinamento non era sistematico come adesso ma solo occasionale.
Questo "nuovo corso" è ancora da ritenersi "normale" conseguenza dell' intervento?
Grazie.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Paolo Piana
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probabilmente ho beccato il covid poiché ne ho i classici sintomi. Immagino che qualche effetto sulla prostata, operata ormai 6 settimane fa, lo abbia: stanotte per esempio ho urinato in continuazione e il sintomo da urgenza, anche con piccola perdita iniziale, è aumentato. Lunedì avrei dovuto vedere l' urologo operatore ma ovviamente salta tutto.
Volevo chiederle se l' ibuprofene e il paracetamolo, che da stamattina inizierò a prendere, possano un po' agire positivamente anche sulle vie urinarie o se sono deleteri. Immagino poi che sia utile bere molta acqua. Se potesse darmi qualche altro suggerimento (nei limiti delle regole di questo sito) sarebbe ben accetto.
Intanto, come da lei previsto, il sanguinamento uretrale post ponzamento sta regredendo e il sangue lascia spazio ad un liquido più chiaro.
Grazie cordiali saluti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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sono ad 8 settimane dal rezum e 'sopravvive' qualche sintomo discusso nei post precedenti; precisamente:
emissione di liquido (non sangue) dall' uretra durante defecazione ed eiaculato scuro (marrone).
Cosa mi consiglia di fare?
Attendere ancora o indagare? Ed eventualmente che tipo di accertamento potrebbe chiarire la situazione? cistoscopia, ecografia....?
L' urologo che mi ha operato, che non è il mio medico di riferimento, è praticamente irraggiungibile quindi sto attendendo la prossima visita, fra un mese , programmata col mio urologo abituale che però non pratica la chirurgia, per questo mi sto avvalendo spesso del suo prezioso supporto.
Grazie.
Per il resto, quanto ci riferisce pensiamo costituisca ancora la fase di finale stabilizzazione dopo l'intervento subito.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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son ricomparse tracce di sangue visibile nelle urine (all' inizio del mitto e specialmente quando sono poco idratato), spasmo sovrapubico all' atto della minzione abbastanza intenso (quasi come una puntura) ed urgenza minzionale con spasmi occasionali e sensazione di peso in zona perineale/rettale e consueta prostatorrea defecatoria.
Le chiedo se questo è un quadro di prostatite e se ricominciare (fermo restando che so che lei non può dare indicazioni su farmaci) l' alfalitico potrebbe migliorare la situazione. Inoltre se l'assenza di febbre può escludere cose in po' più serie tipo ascesso prostatico.
Comunque la prossima settimana dovrei riuscire a farmi controllare nella struttura ospedaliera in cui sono stato operato.
Grazie.
Praticamente l' unico fastidio rimasto è bruciore alla minzione ma solo quando l' urina è concentrata...Flusso buono urinocoltura negativa.
Esito visita urologica:
ER prostata congesta
Eco: prostata ridotta di volume e uretra pervia.
Domanda: il bruciore andrà via col tempo o dovrò conviverci?
Grazie
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