Ag prostatico di terza generazione alto e leucociti alti
Gentile dottore, mio marito il 30 luglio è stato operato di turv.
L intervento è andato bene, però dopo rimozione catetere.
ha avuto febbre alta da ritenzione urinaria.
Ha fatto antibiotico e la febbre è scomparsa...Dal 14 di agosto ad oggi prende integratori per le vie urinarie.
Lunedì 13 settembre ha fatto analisi e S-tPSA Ag prostatico di terza generazione risulta alto 6, 650 e leucociti nelle urine a 1024
Esamistologico: carcinoma uroteliale di basso grado non invasivo lo scarso stomaco interposto.
COSA DOBBIAMO FARE PER QUESTI VALORI ALTERATI?
GRAZIE
L intervento è andato bene, però dopo rimozione catetere.
ha avuto febbre alta da ritenzione urinaria.
Ha fatto antibiotico e la febbre è scomparsa...Dal 14 di agosto ad oggi prende integratori per le vie urinarie.
Lunedì 13 settembre ha fatto analisi e S-tPSA Ag prostatico di terza generazione risulta alto 6, 650 e leucociti nelle urine a 1024
Esamistologico: carcinoma uroteliale di basso grado non invasivo lo scarso stomaco interposto.
COSA DOBBIAMO FARE PER QUESTI VALORI ALTERATI?
GRAZIE
[#1]
In seguito ad un post operatorio piuttosto turbolento, che ha prolungato la permanenza del catetere vescicale è normale che a distanza di alcune settimane la situazione urinaria e generale non sia ancora stabilizzata. Questo è dimostrato dalla abbondante presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nelle urine ed un modesto rialzo dei valori del PSA totale. Se non vi è febbre e le condizioni generali sono accettabili, questi risultati non sono particolarmente preoccupanti e sono segno di una fase di stabilizzazione non ancora conclusa. Gli esami devono ovviamente essere ripetuti almeno una volta al mese. Il PSA dovrebbe dimostrare una tendenza alla progressiva riduzione, che però può durare anche parecchi mesi. Una buona idratazione è essenziale, all’efficacia degli integratori alimentari invece crediamo un po’ meno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Noi siamo contrari alla prescrizione empirica di antibiotici, ovvero non basata su una inequivocabile positività dell’urocoltura. Comunque in questo caso, considerando i precedenti, si può fare una eccezione, facendo però attenzione agli effetti collaterali di questo tipo di antibiotico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 231 visite dal 19/09/2024.
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