Permanenza catetere post uretrotomia con optilume
Gentili dottori, ho 27 anni e stamattina sono stato dimesso ancora con catetere dall'ospedale dopo operazione ieri per stenosi uretrale con optilume.
Avevo già fatto una prima operazione (uretrotomia classica) dopo aver rilevato una singola stenosi molto fitta e breve (anulare) all'altezza dell'uretra bulbare esattamente 2 anni fa.
Dopo circa 6-7 mesi dall'operazione la suddetta è recidivata per riformarsi più o meno uguale (singola stenosi fittissima lunga 2-3cm nell'uretra bulbare).
Ho prenotato uretroplastica con Palminteri ma intanto sono venuto a sapere di optilume e ho voluto tentare dato che un ospedale vicino casa mia faceva questa promettente procedura.
I primi ad essere scettici sono stati il dottore che l'ha eseguita e quello che mi ha seguito, dicendo che a loro avviso la stenosi è così grave che andrà sicuramente a recidivare e che alla lunga sarà necessaria uretroplastica.
Io ho voluto procedere ugualmente confortato dagli elevati tassi di successo che optilume ha sulle recidive dopo uretrotomia normale.
Fatto sta che ora sono stato dimesso e il medico che ha effettuato l'operazione e quello che mi ha seguito sono discordi sul tempo di permanenza del catetere: il dottore con cui ho seguito tutto il percorso (che era assente ieri per COVID) ha sempre detto e continua a dire che devo tenerlo una settimana.
Il dottore che in sua vece ha effettuato l'operazione invece suggerisce 2 settimane, "perché così l'uretra cicatrizza "a forma di catetere"" (testuali parole) e le probabilità di recidiva si abbassano.
A voi risulta possibile questa cosa?
Noto che nessun urologo si espone mai davvero sulla permanenza del catetere dopo questo tipo di operazione.
Questi inoltre, solo lui e nessun altro urologo fin'ora (ne ho avuti diversi) mi ha suggerito il cateterismo intermittente per scongiurare le recidive future, prospettiva che francamente mi abbatte perché ho fatto optilume e farò, se necessario, uretroplastica proprio per liberarmi del problema senza che intacchi oltre la mia quotidianità.
Grazie mille
Avevo già fatto una prima operazione (uretrotomia classica) dopo aver rilevato una singola stenosi molto fitta e breve (anulare) all'altezza dell'uretra bulbare esattamente 2 anni fa.
Dopo circa 6-7 mesi dall'operazione la suddetta è recidivata per riformarsi più o meno uguale (singola stenosi fittissima lunga 2-3cm nell'uretra bulbare).
Ho prenotato uretroplastica con Palminteri ma intanto sono venuto a sapere di optilume e ho voluto tentare dato che un ospedale vicino casa mia faceva questa promettente procedura.
I primi ad essere scettici sono stati il dottore che l'ha eseguita e quello che mi ha seguito, dicendo che a loro avviso la stenosi è così grave che andrà sicuramente a recidivare e che alla lunga sarà necessaria uretroplastica.
Io ho voluto procedere ugualmente confortato dagli elevati tassi di successo che optilume ha sulle recidive dopo uretrotomia normale.
Fatto sta che ora sono stato dimesso e il medico che ha effettuato l'operazione e quello che mi ha seguito sono discordi sul tempo di permanenza del catetere: il dottore con cui ho seguito tutto il percorso (che era assente ieri per COVID) ha sempre detto e continua a dire che devo tenerlo una settimana.
Il dottore che in sua vece ha effettuato l'operazione invece suggerisce 2 settimane, "perché così l'uretra cicatrizza "a forma di catetere"" (testuali parole) e le probabilità di recidiva si abbassano.
A voi risulta possibile questa cosa?
Noto che nessun urologo si espone mai davvero sulla permanenza del catetere dopo questo tipo di operazione.
Questi inoltre, solo lui e nessun altro urologo fin'ora (ne ho avuti diversi) mi ha suggerito il cateterismo intermittente per scongiurare le recidive future, prospettiva che francamente mi abbatte perché ho fatto optilume e farò, se necessario, uretroplastica proprio per liberarmi del problema senza che intacchi oltre la mia quotidianità.
Grazie mille
[#1]
Da come ce la descrive, ci pare che si tratti di una stenosi troppo seria per essere affronatata in modo conservativo con le calibrature periodiche, che hanno un loro perché, ma limitatamente a situazioni più semplici. Confermiamo quindi che assai probabilmente solo l’uretroplastica sarà probabilmente a lungo termine la soluzione definitiva. Ne frattempo possiamo comunque dare fiducia alla procedura Optilume, il cui esito andrà valutato tra qualche mese. Noi siamo sempre stati convinti che il catetere vescicale debba essere mantenuto per il minor tempo ragionevolmente possibile, la lunga permanenza più che un ipotetico modellaggio è secondo noi unicamente causa di infiammazione. La settimana ci pare essere il compromesso migliore.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Lasci passare qualche settimana, non abbia fretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Diremmo soprattutto la sella.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 431 visite dal 18/09/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.