Mst? che strategia seguire
Gentilissimi vi scrivo a seguito di una serie di sintomi che non riesco a decifrare all'interno del panorama MST o altre malattie affini all'apparato genitale.
A seguito di un rapporto orale passivo ad inizio luglio, dopo qualche giorno ho avuto faringite (nessun bacio durante rapporto e/o contatto con genitali).
Ho iniziato Rocefin per 7 giorni con cortisione fino a completa guarigione.
Dopo due giorni dalla sospensione dall'antibiotico ho avuto una balanopostite così refertata da due urologi diversi; sintomi prurito glande e arrossamento prepuzio che diventa gonfio; inizio lavaggio con Boracid plus e Banival crema mattina e sera, dopo 4 giorni tutto rientra.
Secondo urologo la balanopostite è dovuta all'assunzione dell'antibiotico.
A dieci giorni dalla sospensione rocefin, eseguo urinocoltura che risulta negativa.
Consapevole del rapporto orale subito, a venti giorni eseguo esami virali HIV SIFILIDE HCV e HBV tutti negativi.
Tutto sembra rientrato.
Ad inizio agosto però, dopo circa 30 giorni dal rapporto, dopo la doccia, sento un bruciore intenso nell'uretra, solo pochi secondi.
La sera stessa poi a letto però mi accorgo di avere glande bagnato da un liquido trasparente, inodore ma filante.
Preso dal panico, penso sia Clamidia; la sera stessa, come da linee guida assumo un grammo di zitromax e mezzo il giorno dopo.
Già dal giorno successivo noto che queste perdite scompaiono.
Nel frattempo però avviso Urologo e mdf.
Penso tutto rientrato.
20 agosto ripeto virali:negativi.
Però, da metà agosto, avverto una sensazione di spilli e punture su pube e pene che nell'arco delle settimane continua a farsi sentire; inizio ad avvertire dolori all'inguine tipo pubalgia.
Dolori e fastidi che si alternano.
Avviso medico di famiglia che controlla e non ravvisa nulla.
Ho anche pensato a pidocchi!! ! Decido intorno al 20 agosto di fare urinocoltura primo mitto metodo Elisa per Clamidia Ureaplasma Micoplasma gonococco.
Anche questo negativo.
Inizio settembre i fastidi di questi pizzicori e punture in zona genitale continua a sentirli, soprattutto quando mi tocco, tipo sensazione che peli pubici pungano; continuo ad avvertire dolori all'interno coscia, all'inguine.
Dolori non fissi ma che vanno e vengono, dipendono dalle giornate.
nel farttempo inizio ad avvertite questi pizzicori anche sul resto del corpo.
In data 31 agosto ricomincio ad avere perdite trasparenti e copiose, in continuo fino a bagnare mutande.
Perdite trasparenti, inodore e filamentose, quasi muco.
In accordo con urologo riprendo Zitromax, 1 gr per tre giorni e poi stop e vediamo come va.
le perdite continuano per 6 giorni fino ad arrestarsi ma non si fermano i doloretti e i pizzicori tipo punturine peli su pube e glande.
Nel mentre una mattina al risveglio ho sentito una scossa dolore in zona perineale.
In accordo con urologo ho deciso di fare spermiocoltura prossima settimana dopo 15 gironi dallo stop zitromax.
Quello che non capisco è che cosa possa essere.
Mai avuto bruciore durante diuresi.
A seguito di un rapporto orale passivo ad inizio luglio, dopo qualche giorno ho avuto faringite (nessun bacio durante rapporto e/o contatto con genitali).
Ho iniziato Rocefin per 7 giorni con cortisione fino a completa guarigione.
Dopo due giorni dalla sospensione dall'antibiotico ho avuto una balanopostite così refertata da due urologi diversi; sintomi prurito glande e arrossamento prepuzio che diventa gonfio; inizio lavaggio con Boracid plus e Banival crema mattina e sera, dopo 4 giorni tutto rientra.
Secondo urologo la balanopostite è dovuta all'assunzione dell'antibiotico.
A dieci giorni dalla sospensione rocefin, eseguo urinocoltura che risulta negativa.
Consapevole del rapporto orale subito, a venti giorni eseguo esami virali HIV SIFILIDE HCV e HBV tutti negativi.
Tutto sembra rientrato.
Ad inizio agosto però, dopo circa 30 giorni dal rapporto, dopo la doccia, sento un bruciore intenso nell'uretra, solo pochi secondi.
La sera stessa poi a letto però mi accorgo di avere glande bagnato da un liquido trasparente, inodore ma filante.
Preso dal panico, penso sia Clamidia; la sera stessa, come da linee guida assumo un grammo di zitromax e mezzo il giorno dopo.
Già dal giorno successivo noto che queste perdite scompaiono.
Nel frattempo però avviso Urologo e mdf.
Penso tutto rientrato.
20 agosto ripeto virali:negativi.
Però, da metà agosto, avverto una sensazione di spilli e punture su pube e pene che nell'arco delle settimane continua a farsi sentire; inizio ad avvertire dolori all'inguine tipo pubalgia.
Dolori e fastidi che si alternano.
Avviso medico di famiglia che controlla e non ravvisa nulla.
Ho anche pensato a pidocchi!! ! Decido intorno al 20 agosto di fare urinocoltura primo mitto metodo Elisa per Clamidia Ureaplasma Micoplasma gonococco.
Anche questo negativo.
Inizio settembre i fastidi di questi pizzicori e punture in zona genitale continua a sentirli, soprattutto quando mi tocco, tipo sensazione che peli pubici pungano; continuo ad avvertire dolori all'interno coscia, all'inguine.
Dolori non fissi ma che vanno e vengono, dipendono dalle giornate.
nel farttempo inizio ad avvertite questi pizzicori anche sul resto del corpo.
In data 31 agosto ricomincio ad avere perdite trasparenti e copiose, in continuo fino a bagnare mutande.
Perdite trasparenti, inodore e filamentose, quasi muco.
In accordo con urologo riprendo Zitromax, 1 gr per tre giorni e poi stop e vediamo come va.
le perdite continuano per 6 giorni fino ad arrestarsi ma non si fermano i doloretti e i pizzicori tipo punturine peli su pube e glande.
Nel mentre una mattina al risveglio ho sentito una scossa dolore in zona perineale.
In accordo con urologo ho deciso di fare spermiocoltura prossima settimana dopo 15 gironi dallo stop zitromax.
Quello che non capisco è che cosa possa essere.
Mai avuto bruciore durante diuresi.
[#1]
Nella sua situazione, la cosa più importante ora è non esagerare con gli antibiotici, specie se somministrati senza un preciso riscontro batteriologico. La prima balanopostite era certamente un effetto collaterale della prima esageratamente energica terapia antibiotica iniettiva. Le secrezioni uretrali che ci riferisce sono assai probabilmente dovute a semplice secrezione prostatica (prostatorrèa), in assenza di bruciori od altri disturbi urinari. Le altre bizzarre sensazioni sono più difficili da caratterizzare, indispensabile la valutazione diretta, impossibile per noi a distanza. In ogni caso, ci pare che non vi siano dubbi particolari di malattie sessualmente trasmesse.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 600 visite dal 14/09/2024.
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