Fastidi dopo rimozione stent ureterale doppioj
Buongiorno dottori,
In data 02 settembre ho subito un intervento per la rimozione di un calcolo di 7 mm ostruente nell'uretere pelvico.
Dopo l'intervento mi è stato posizionato uno stent doppio j che hanno rimosso con una cistoscopia mercoledì 11.
Bene, da giorno 11/08 ho enormi fastidi all'inguine, presumibilmente nello sbocco dell'uretere in vescica dove era ancorato lo stent, stimolo continuo di urinare e come delle fitte che si irradiano fino alla punta del pene.
Il primo giorno avevo urine rosate, il secondo si erano schiarite mentre ieri e oggi sono ritornate rosate.
Sto facendo antibiotico dal giorno della cistoscopia e vorrei sapere se tutti questi sintomi sono giustificabili a 3 giorni dall'intervento di rimozione dello stent.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro buon lavoro
In data 02 settembre ho subito un intervento per la rimozione di un calcolo di 7 mm ostruente nell'uretere pelvico.
Dopo l'intervento mi è stato posizionato uno stent doppio j che hanno rimosso con una cistoscopia mercoledì 11.
Bene, da giorno 11/08 ho enormi fastidi all'inguine, presumibilmente nello sbocco dell'uretere in vescica dove era ancorato lo stent, stimolo continuo di urinare e come delle fitte che si irradiano fino alla punta del pene.
Il primo giorno avevo urine rosate, il secondo si erano schiarite mentre ieri e oggi sono ritornate rosate.
Sto facendo antibiotico dal giorno della cistoscopia e vorrei sapere se tutti questi sintomi sono giustificabili a 3 giorni dall'intervento di rimozione dello stent.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro buon lavoro
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L’ipotesi più probabile è che vi sia in espulsione un piccolo frammento risultato del trattamento del calcolo precedente. In ogni caso, se i sintomi persistono, è opportuno anticipare il controllo almeno con una ecografia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
Intanto grazie per la disponibilità e la risposta.
Il problema è che mi sembra come il dolore di una ferita, si accentua molto se faccio qualsiasi sforzo e migliora se sto in posizione in cui rilasso quella parte, ad esempio se sto sdraiato o poggiato sul fianco opposto.
Anche semplicemente massaggiando la parte ho un peggioramento dei sintomi.
Potrebbe essere che lo stent si era incrostato creando una lesione quando è stato rimosso, o che sia la lesione provocata dal calcolo che effettivamente era li?
E quanto tempo mi devo dare prima di considerarla una cosa "anormale" e quindi approfondire?
Grazie ancora per la risposta
Intanto grazie per la disponibilità e la risposta.
Il problema è che mi sembra come il dolore di una ferita, si accentua molto se faccio qualsiasi sforzo e migliora se sto in posizione in cui rilasso quella parte, ad esempio se sto sdraiato o poggiato sul fianco opposto.
Anche semplicemente massaggiando la parte ho un peggioramento dei sintomi.
Potrebbe essere che lo stent si era incrostato creando una lesione quando è stato rimosso, o che sia la lesione provocata dal calcolo che effettivamente era li?
E quanto tempo mi devo dare prima di considerarla una cosa "anormale" e quindi approfondire?
Grazie ancora per la risposta
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Fare delle vane ipotesi è assolutamente inutile. Faccia l’ecografia e poi se ne riparla..
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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La valutazione diretta con una attenta visita diventa indispensabile, a distanza non si può affermare alcunché di concreto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 280 visite dal 14/09/2024.
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