Prostatite

Gentilissimi Dottori,
qualche mese fa ho postato questo messaggio qui a Medicitalia, che vi prego di leggere:
.

Oggi, sul posto di lavoro, ho avvertito, intorno alle 8, 25, una pressione-fastidio con senso di piccole pungiture al glande e, nel contempo, un senso di pressione e fastidio all'ano.
Poco dopo, intorno alle 8, 35, ho avvertito un senso di pressione accompagnato da una sensazione tra il dolore e il crampo, sulla parte a dx dell'ombellico, che scendeva un po' giù.
Questa sensazione si è irradiata, nel momento massimo, nella parte lombare dx.
Alle 8, 50 sono andato via dal lavoro e, a casa, mi sono steso, senza trovare particolare sollievo.
Intorno alle 9, 50 ho preso un Brufen in acqua disciolto, da 600.
Credevo di trovare sollievo andando di corpo (e ci sono andato), ma non è stato così.
Alle 10, 20, nel giro di 2 minuti al massimo, il dolore si è praticamente estinto.
Mi è rimasto solo un leggero fastidio al glande (sensazione di dover fare pipì) e in zona anale (sensazione come di dover andare di corpo).
Di che cosa si è trattato?
10 anni fa ho sofferto di calcoli (ne ho eliminato uno da 5 mm) e un po' di renella.


a seguito di questo messaggio, ne ho inviato un altro per palesare l'esito dell'ecografia addome completo fatta, che riposto di seguito:

Resoconto ecografia: Intenso meteorismo addominale-pelvico.
Fegato normovolumetrico senza significative lesioni focali solide espansive ecodimostrabili.
Non evidenti ectasie delle vie biliari.
Colecisti alitiasica.
Pancreas nei limiti della norma ove esplorabile (corpo e testa ghiandolare), per quanto valutabile con la metodica.
Milza regolare per dimensioni ed ecostruttura.
Reni in sede, morfovolumetricamente nei limiti della norma senza segni di uropatia ostruttiva bilateralmente, presenza di quota di renella intrarenale associato alla presenza di microcalcoli di 3-4 mm a livello dei gruppi caliceali medio-superiore a dx e medio inferiore a sx.
Presenza di cisti renali multiple delle dimensioni massime di 4 cm d'ambo i lati.
Vescica ben distesa a pareti regolari, alitiasica, senza significative lesioni aggettanti endoluminiali.

Prostata lievemente ingrandita, lievemente improntante la parete posteriore ed il pavimento vescicale.
Aorta addominale di calibro regolare.
Non ascite.

Cosulenza urologica specialistica richiesta.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Non abbiamo molto di più da commentare rispetto alla articolata discussione del suo caso che si era fatta qualche mese fa. Resta sempre indispensabile la valutazione specialistica diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana, è un piacere rileggerla. il messaggio inviato non era completo perchè tagliato per motivi di spazio. Aggiungo il resto.

Visita urologica: l'urologo mi ha detto che per lui non è stato un problema di calcoli, ma di prostatite. Nello specifico ha scritto: il paziente riferisce di nicturia, sensazione di incompleto svuotamento, mitto ipovalido, pollarchiuria da vari anni (TUTTO VERO E DA ME RIFERITO). Alvo riferito regolare. Ata e didimi nella norma per età. MUE normoconformato. Prostata di volume conservato, superficie liscia, parenchimatosa, lievemente dolente alla digitopressione. Reni in sede di normali dimensioni e morfologia bilateralmente. a dx cisti corticale di 21 mm, a sx cisti corticale di 30 mm al polo superiore e cisti parpielica mesorenale di 23 mm. a sx microspots iperecogenidi 2 mm max nel GCI, a dx uguali reperti nel GCM. Assenza di segni di urostasi bilateralmente. Vescica insufficientemente repeta per adeguata resa diagnostica. Prostata di volume stimato per via S-P 19 cc, ecografia disomogenea.
si consiglia:
xatral 10 mg, S/1 cp
deprox supp. S/1 per 10 gg
orudis supp. per 10 gg
pea aprostil nex 1 cp x 60 gg
uriston gold bust. 1 al giorno per 90 gg
rivalutazione tra 2 mesi con psa, creatininemia, azotemia, esame urine.

Che cosa ne pensate? E' possibile si tratti davvero di prostatite? E' davvero il caso di prendere tante medicine?
[#3]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Piana, è un piacere rileggerla. il messaggio inviato non era completo perchè tagliato per motivi di spazio. Aggiungo il resto.

Visita urologica: l'urologo mi ha detto che per lui non è stato un problema di calcoli, ma di prostatite. Nello specifico ha scritto: il paziente riferisce di nicturia, sensazione di incompleto svuotamento, mitto ipovalido, pollarchiuria da vari anni (TUTTO VERO E DA ME RIFERITO). Alvo riferito regolare. Ata e didimi nella norma per età. MUE normoconformato. Prostata di volume conservato, superficie liscia, parenchimatosa, lievemente dolente alla digitopressione. Reni in sede di normali dimensioni e morfologia bilateralmente. a dx cisti corticale di 21 mm, a sx cisti corticale di 30 mm al polo superiore e cisti parpielica mesorenale di 23 mm. a sx microspots iperecogenidi 2 mm max nel GCI, a dx uguali reperti nel GCM. Assenza di segni di urostasi bilateralmente. Vescica insufficientemente repeta per adeguata resa diagnostica. Prostata di volume stimato per via S-P 19 cc, ecografia disomogenea.
si consiglia:
xatral 10 mg, S/1 cp
deprox supp. S/1 per 10 gg
orudis supp. per 10 gg
pea aprostil nex 1 cp x 60 gg
uriston gold bust. 1 al giorno per 90 gg
rivalutazione tra 2 mesi con psa, creatininemia, azotemia, esame urine.

Che cosa ne pensa? E' possibile si tratti davvero di prostatite? E' davvero il caso di prendere tante medicine?
[#4]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
La diagnosi è ovviamente compatibile con i disturbi riferiti. La terapia di queste situazioni non è codificata, ogni specialista si base sulle proprie abitudini ed esperienza. Il farmaco più significativo è certamente il primo (alfuzosina) che le dovrebbe dare migliore libertà di flusso. Gli altri sono di complemento, se il Collega crede che le diano vantaggio possiamo dargli fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#5]
Utente
Utente
Grazie infinite per la risposta. Mi sono un po' preoccupato perchè il Dottore mi ha riferito che uno dei medicinali, il primo, può raramente creare assenza di liquido nel momento dell'eiaculazione. E' così? Inoltre vorrei sapere se la prostatite è un po' rognosa da curare, come mi sembra di aver letto. Da ultimo vorrei sapere se c'è una correlazione tra eiaculazione precoce e prostatite. La ringrazio infinitamente, Dottor Piana.
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 41.6k 1.8k 19
Certo che è così, perché mi il suo specialista dovrebbe riferirle qualcosa di errato? L'eiaculazione retrograda è un segno indiretto dell'efficacia della terapia nel rialssare il collo della vescica. La prostatite è molto -rognosa - da curare e necessita di molta comprensione pazienza da parte del paziente ma anche del medico. L'eiaculazione precoce non è di per sé un sintomo così tipico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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