Insopportabile uretrite che dura da anni

Ho 52 anni e sono molti anni che soffro di uretrite, nella stragrande maggioranza dei casi sostenuta da enterococcus faecalis (sono stati riscontrati anche talvolta Gardnerella e Micoplasma) mi sottopongo sotto guida del mio andrologo di fiducia a numerosi tamponi uretrali e cure antibiotiche.
Si pensa che la causa di questo mio problema, (che è diventato insopportabile e rende scadente la mia qualità di vita!! ! ) sia la flora batterica intestinale, ho quindi assunto e assumo attualmente guidato dallo specialista una moltitudine di fermenti lattici per "bonificare" l'intestino, ma senza risultati apprezzabili, mantenendo allo stesso tempo buone funzioni intestinali grazie all'aiuto del macrogol.
Adesso mi trovo ad aver concluso l'ennesima terapia di dieci giorni con il cefixima, ed ho dolore uretrale con stimolo urinario continuo, sono veramente disperato, mi serve un vostro consiglio in merito, in attesa riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Non esiste una uetrite con una simile evoluzione, i suoi disturbi sono certamente ascrivibili ad una assi più comune - e difficile da trattare - prosatite cronica, di assai dubbia origine batterica. Noi siamo decisamente contrari in questi casi alla sommnistrazione di antibiotici in modo perlopiù empirico, ripetuto e con farmaci aggressivi, che tanto poco risolvono a livello uro-genitale quanto più contribuiscono alla devastazione della flora batterica intestinale (microbiòta). Queste prostatiti, su base perlpiù congestizia, sono quasi sempre legate ad uno stile di vita discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale. Tutti queesti dovrebbero essere prima di tutto indirizzati ad una ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Piana la ringrazio per la delucidazione. Osservo uno stile di vita molto buono, non fumo, non bevo alcool e caffè, ho una alimentazione con pochi grassi e molte fibre, peso forma (73 kg per 1,83 m) bevo 1,5 litri di acqua al giorno, la funzione intestinale è regolare grazie al macrogol, attività sessuale regolare (una eiaculazione ogni 1-2 giorni), cammino mezz'ora al giorno. Ho usato per anni anche integratori alla serenoa repens (Permixon) o estratto di polline (Deprox), sotto controllo medico ma senza apprezzabili miglioramenti. Adesso mi ritrovo con questi fastidiosi disturbi come dolore e bruciore uretrale e stimolo ad urinare, sto assumendo le supposte di Topster. Mi è stato fissato un appuntamento per un tampone uretrale di controllo, non so davvero cosa fare. Gentile Dott. Piana, so che può essere difficile "a distanza" comprendere la mia situazione, ma vorrei da Lei se è possibile un consiglio su cosa fare, la ringrazio fin d'ora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Deve affidarsi ad un nostro Collega che la possa seguire direttamente, sempre lo stesso, con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
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Utente
Utente
La ringrazio per il consiglio Dottore, pensi che paradossalmente sono in cura da circa 20 anni sempre con lo stesso andrologo di fiducia, sono stato tentato di sentire un altro parere e su questa cosa ho una grande indecisione proprio per il perdurare dei disturbi. Grazie ancora per la sua disponibilità, la saluto cordialmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Lei ha bisogno di uno specialista in urologia. L’andrologo si occupa di altri problemi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Si, la ringrazio ho controllato per fortuna il medico in questione è anche urologo. Le volevo cortesemente fare un'ultima domanda, volevo sapere se questi dolori all'uretra e relativo stimolo minzionale sono in realtà un "riflesso" prostatico oppure provengono proprio dall'uretra, Secondo lei si potrebbe prospettare per me una uretroscopia, anche se l'uroflussometria è normale? Grazie fin d'ora per la sua disponibilità, in attesa di un Suo riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Rilegga la nostra prima risposta.
La necessità di eseguire una valutazione endoscopica deve essere decisa dal Collega che la segue direttamente. Nei casi maggiormente dubbi e complessi si tratta dell’unica indagine in grado di fare chiarezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Grazie ancora Dottore per la disponibilità e la chiarezza, Le auguro buon proseguimento di serata.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott Piana Le scrivo per aggiornarla,
ho effettuato nei giorni scorsi una uroflussometria che è risultata nella norma, un tampone uretrale di controllo negativo, lo specialista urologo mi ha dato da fare un esame delle urine con urinocoltura e ABG, risultato perfettamente nella norma, ho effettuato anche una ecografia addominale per esaminare i reni risultata negativa. Sono in attesa di ritornare dall'urologo tra una decina di giorni, ma nonostante ciò ho avuto anche oggi un "attacco" di uretrite, con bruciore, dolore, forte stimolo minzionale continuo, nonostante le varie accortezze igienico-alimentari, e l'uso di fermenti lattici come ECN e IDA. Non le nascondo che questa mia condizione rende la mia vita un inferno, e anche le mie prestazioni sessuali ne risentono con calo della libido ed un episodio tre settimane fa di perdita di erezione, che per fortuna non si è più ripetuta. La ringrazio e mi scuso, cortesemente mi serve un suo consiglio su quale possa essere una soluzione con eventuali altri accertamenti, in attesa di un Suo riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Lei continua a definire uretrite ciò che uretrite non è, come le abbiamo già cercato di spiegare. L'uretrite è una patologia completamente diversa per cause, espressione ed evoluzione, è curabile con la terapia antibiotica nella quasi totalità dei casi. Purtroppo non così la prostatite cronica abatterica, come viene comunemente definita. Restano da definire le indicazioni ad un controllo endoscopico per vaalutare le condizioni del collo vescicale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Mi scusi dottore per la definizione errata del mio disturbo, la definisco uretrite perchè sono sintomi simili. Quindi dottore a questo punto possiamo parlare di un possibile "riflesso" proveniente dalla prostata o dal collo vescicale, e potrebbe essere opportuno a questo punto una uretroscopia, ne parlerò con il mio urologo di fiducia al controllo e se vuole le farò sapere, fin d'ora la ringrazio per la sua disponibilità e la saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Piana, in attesa di recarmi al controllo dal mio urologo di fiducia, vorrei cortesemente porle un altro inconveniente che ho da anni e che non si riesce a risolvere. Ho un odore tipo pesce marcio quando urino, sia in corrispondenza di consumo di pesce che rimane anche due-tre giorni e poi lo stesso nel periodo rimanente. Uso un sapone intimo a ph fisiologico, ho l'accortezza ogni volta che urino di asciugarmi con la carta igienica per prevenire uno sgocciolamento. Questo odore che è avvertito anche da altre persone quindi non è soggettivo, mi mette in forte imbarazzo. Ovviamente le urine sono sempre risultate sterili, quale potrebbe essere secondo lei l'origine e il rimedio di questo imbarazzante problema? Grazie infinite per la sua disponibilità, cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Provi ad utilizzare solo acqua per l'igiene locale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Grazie per il consiglio Dottore proverò, buon proseguimento di serata.
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Utente
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Gent.mo dottore le scrivo per aggiornarla, dopo la visita urologica mi è stata riscontrata una lieve balanite, e mi è stata prescritta una cura di una settimana di Cortison chemicetina. Ho visto finalmente scomparire dopo tanto tempo tutti i sintomi ed anche il cattivo odore, sempre utilizzando per l'igiene locale solo acqua. Mi ero illuso finalmente di avere ritrovato la pace, ma purtroppo dopo pochi giorni dalla fine della cura mi ritrovo di nuovo con arrossamento, dolore locale, cattivo odore, in base alla sua esperienza mi potrebbe dire se è possibile usare una crema locale un po' più "innocua" senza cortisone e antibiotico, con uso quotidiano, per poter prevenire queste fastidiose recidive? La ringrazio per la sua disponibilità e in attesa di un suo riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Se è chiaro che si tratti unicamente di un problema superficiale locale, la competenza migliore è quella del dermatologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Grazie infinite Dott per il consiglio e per la sua disponibilità, provvederò al più presto a consultare un dermatologo. Cordiali saluti.