Infezione urinaria con febbre a 38 e sangue fin da subito, è grave?
Buonasera, mi spiace rivolgermi a voi per un problema forse semplice, ma il mio medico di base non risponde sulla piattaforma o al telefono, e non ha prenotazioni prima di dopodomani.
Sono una ragazza di ventuno anni, non ho patologie ginecologiche ed è la prima volta che soffro di un qualsiasi problema urinario, perciò fatico a capire cosa è normale e cosa è grave.
-Verso le 9 di ieri sera alla fine della minzione ho iniziato ad avvertire un bruciore, che si è ripetuto tutte le volte successive, e un forte odore dell'urina, perciò ho iniziato a sospettare una cistite.
-Dopo essere andata a dormire mi sono risvegliata alle 3 con la febbre, inizialmente 37 e poi salita fino a 38 nel giro di un'ora.
Dopo aver fatto pipì ho notato una leggera perdita rosa di sangue.
Ho preso una tachipirina e sono tornata a dormire.
-Questa mattina ho raccolto un campione delle urine per richiedere subito un'urinocoltura di cui avrò il referto venerdì, e nel vasetto ho notato una sfumatura arancione nell'urina e un minuscolo grumo di sangue, poi il solito bruciore, cattivo odore e un leggero fastidio persistente all'altezza della vescica.
-Dopo aver pranzato la febbre ha riniziato a salire fino ad arrivare di nuovo a 38 fermandosi lì.
Mi preoccupa molto l'insorgenza così improvvisa di febbre e perdite di sangue, poichè ho letto (da fonti più affidabili possibile) che sono spesso sintomi gravi, che arrivano dopo giorni e che sono spesso sintomo di infezioni più gravi come quelle renali.
Mi spiace disturbare ma mi piacerebbe sapere qual è la prassi che devo seguire e quando la febbre diventa preoccupante, sono molto spaventata e l'ospedale della mia città ha una brutta nomina, perciò farei fatica a fidarmi di quello che mi verrebbe consigliato.
Un'altra cosa che mi spaventa molto è che l'infezione diventi ricorrente, avendo molte amiche con questo problema, perciò mi interessava sapere se ci sono particolari accortezze da avere durante il primo episodio, per debellarlo del tutto.
Mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio moltissimo in anticipo!
Sono una ragazza di ventuno anni, non ho patologie ginecologiche ed è la prima volta che soffro di un qualsiasi problema urinario, perciò fatico a capire cosa è normale e cosa è grave.
-Verso le 9 di ieri sera alla fine della minzione ho iniziato ad avvertire un bruciore, che si è ripetuto tutte le volte successive, e un forte odore dell'urina, perciò ho iniziato a sospettare una cistite.
-Dopo essere andata a dormire mi sono risvegliata alle 3 con la febbre, inizialmente 37 e poi salita fino a 38 nel giro di un'ora.
Dopo aver fatto pipì ho notato una leggera perdita rosa di sangue.
Ho preso una tachipirina e sono tornata a dormire.
-Questa mattina ho raccolto un campione delle urine per richiedere subito un'urinocoltura di cui avrò il referto venerdì, e nel vasetto ho notato una sfumatura arancione nell'urina e un minuscolo grumo di sangue, poi il solito bruciore, cattivo odore e un leggero fastidio persistente all'altezza della vescica.
-Dopo aver pranzato la febbre ha riniziato a salire fino ad arrivare di nuovo a 38 fermandosi lì.
Mi preoccupa molto l'insorgenza così improvvisa di febbre e perdite di sangue, poichè ho letto (da fonti più affidabili possibile) che sono spesso sintomi gravi, che arrivano dopo giorni e che sono spesso sintomo di infezioni più gravi come quelle renali.
Mi spiace disturbare ma mi piacerebbe sapere qual è la prassi che devo seguire e quando la febbre diventa preoccupante, sono molto spaventata e l'ospedale della mia città ha una brutta nomina, perciò farei fatica a fidarmi di quello che mi verrebbe consigliato.
Un'altra cosa che mi spaventa molto è che l'infezione diventi ricorrente, avendo molte amiche con questo problema, perciò mi interessava sapere se ci sono particolari accortezze da avere durante il primo episodio, per debellarlo del tutto.
Mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio moltissimo in anticipo!
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La comparsa di febbre ed il sanguinamento rende praticamente certa la diagnosi di infezione delle basse vie urinarie. È questa una delle poche situazioni in cui è ammissibile la prescrizione di una terapia antibiotica empirica, prima di avere il responso di un esame batteriologico (urocoltura). Se il medico curante è irreperibile, si rivolga alla guardia medica o in pronto soccorso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 360 visite dal 11/09/2024.
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