Tumore prostata
Buon giorno uomo 74 anni Psa 8. 52 effettuata risonanza multipara metrica PIRAS 4/5 gleason dopo biopsia fusion 3+ 4 lobo destro. Tac addome complero con e senza mezzo di contrasto Negativa Scintigrafia ossea total body negativa
Prostactomia radicale effettuata in laparoscopia Diagnosi Adenocarcinoma acinare della prostata.
Grado primario 3 secondario 4 Score 7 (se.
Gleason) il grado secondario 4 rappresenta il 30% della neoplasia Grade group 2 (sec.
WHO 2016).
Presenti fenomeni di infiltrazione neoplastica peri neurale La neoplasia occupa il 15%del volume della ghiandola ed è presente nel lobo destro in forma di rari focolai il più esteso del quali delle dimensioni 25x25x12 e è situato in corrispondenza della porzione posteriore destra del terzo inferiore medio e superiore La neoplasia infiltra i tessuti molli assai focalmente in corrispondenza della porzione posteriore destra del terzo inferiore Margini di exeresi esenti da neoplasia.
Presenti diffusi aspetti di iperplasia adenofibroleiomuscolare Vescichette seminali esenti da infiltrazione neoplastica Frammento di tessuto pervenuto come grasso periprostatico esente da infiltrazioni neoplastica.
Ventuno linfonodi iliaco-otturatori di destra esenti da metastasi Un linfonodo iliaco- otturatore di sinistra esente da metastasi Psa a 30gg dopo operazione <0. 01. . vorrei capire cosa è neoplasia che infiltra i tessuti molli assai focalmente grazie a chi vorrà delucidarmi e come si trova la mia situazione
Prostactomia radicale effettuata in laparoscopia Diagnosi Adenocarcinoma acinare della prostata.
Grado primario 3 secondario 4 Score 7 (se.
Gleason) il grado secondario 4 rappresenta il 30% della neoplasia Grade group 2 (sec.
WHO 2016).
Presenti fenomeni di infiltrazione neoplastica peri neurale La neoplasia occupa il 15%del volume della ghiandola ed è presente nel lobo destro in forma di rari focolai il più esteso del quali delle dimensioni 25x25x12 e è situato in corrispondenza della porzione posteriore destra del terzo inferiore medio e superiore La neoplasia infiltra i tessuti molli assai focalmente in corrispondenza della porzione posteriore destra del terzo inferiore Margini di exeresi esenti da neoplasia.
Presenti diffusi aspetti di iperplasia adenofibroleiomuscolare Vescichette seminali esenti da infiltrazione neoplastica Frammento di tessuto pervenuto come grasso periprostatico esente da infiltrazioni neoplastica.
Ventuno linfonodi iliaco-otturatori di destra esenti da metastasi Un linfonodo iliaco- otturatore di sinistra esente da metastasi Psa a 30gg dopo operazione <0. 01. . vorrei capire cosa è neoplasia che infiltra i tessuti molli assai focalmente grazie a chi vorrà delucidarmi e come si trova la mia situazione
[#1]
Buongiorno,
l'esame istologico dopo una prostatectomia radicale fornisce importanti indicazioni che aiutano a stabilire il rischio di una malattia residua o di progressione futura del tumore.
L'infiltrazione da parte del tumore dei tessuti molli indica che il tumore ha avuto modo di oltrepassare la capsula della prostata cioè' il limite esterno della prostata ed uscire dalla ghiandola. Quando il chirurgo asporta la prostata, asporta spesso anche una parte di tessuti molli ( grasso, fascia) che si trova ad alcuni millimetri intorno alla prostata. In questo caso questi tessuti erano infiltrati dal tumore perché' il tumore era uscito oltre la superficie esterna della prostata.
La presenza di margini chirurgici negativi, indica che, nonostante il tumore sia uscito oltre la capsula prostatica nei tessuti molli vicino alla prostata, il chirurgo si e' tenuto sufficientemente " largo" nell'asportazione della prostata, riuscendo ad asportare anche la parte del tumore uscita oltre la ghiandola.
Quindi e' possibile che l'intervento sia stato radicale ed il valore indomabile di 0.01 di PSA sostiene questa ipotesi.
Tuttavia e' anche possibile che, la parte di tumore che ha oltrepassato la capsula prostatica sia in parte residuata nel paziente o alcune cellule possano essere entrate in circolo in vasi linfatici o ematici. In questo caso e' possibile che ai controlli successivi ( anche dopo molti mesi dall'intervento), il PSA incominci a salire oltre al valore soglia di 0.20 ng/ml.
In questi casi non e' indicata una terapia aggiuntiva ( radioterapia o terapia di deprivazione androginica) ma solo un controllo periodico ogni 2-3 mesi del PSA totale. Non serve eseguire esami radiologici se il valore del PSA totale e' inferiore a 0.20 ng/ml perché' non riuscirebbero a identificare nulla.
Se il valore del PSA totale raddiunge 0.20 ng/ml e' indicata una radioterapia nella loggia prostatica , prima che il valore del PSA totale raggiunga 0.40 ng/ml ( in quel caso si dovrà' eseguire una PET TC con PSMA per un rischio di disseminazione a distanza).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
l'esame istologico dopo una prostatectomia radicale fornisce importanti indicazioni che aiutano a stabilire il rischio di una malattia residua o di progressione futura del tumore.
L'infiltrazione da parte del tumore dei tessuti molli indica che il tumore ha avuto modo di oltrepassare la capsula della prostata cioè' il limite esterno della prostata ed uscire dalla ghiandola. Quando il chirurgo asporta la prostata, asporta spesso anche una parte di tessuti molli ( grasso, fascia) che si trova ad alcuni millimetri intorno alla prostata. In questo caso questi tessuti erano infiltrati dal tumore perché' il tumore era uscito oltre la superficie esterna della prostata.
La presenza di margini chirurgici negativi, indica che, nonostante il tumore sia uscito oltre la capsula prostatica nei tessuti molli vicino alla prostata, il chirurgo si e' tenuto sufficientemente " largo" nell'asportazione della prostata, riuscendo ad asportare anche la parte del tumore uscita oltre la ghiandola.
Quindi e' possibile che l'intervento sia stato radicale ed il valore indomabile di 0.01 di PSA sostiene questa ipotesi.
Tuttavia e' anche possibile che, la parte di tumore che ha oltrepassato la capsula prostatica sia in parte residuata nel paziente o alcune cellule possano essere entrate in circolo in vasi linfatici o ematici. In questo caso e' possibile che ai controlli successivi ( anche dopo molti mesi dall'intervento), il PSA incominci a salire oltre al valore soglia di 0.20 ng/ml.
In questi casi non e' indicata una terapia aggiuntiva ( radioterapia o terapia di deprivazione androginica) ma solo un controllo periodico ogni 2-3 mesi del PSA totale. Non serve eseguire esami radiologici se il valore del PSA totale e' inferiore a 0.20 ng/ml perché' non riuscirebbero a identificare nulla.
Se il valore del PSA totale raddiunge 0.20 ng/ml e' indicata una radioterapia nella loggia prostatica , prima che il valore del PSA totale raggiunga 0.40 ng/ml ( in quel caso si dovrà' eseguire una PET TC con PSMA per un rischio di disseminazione a distanza).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#3]
Focalmente non vuol dire ne poco ne molto ma vuol dire in un punto singolo. Molto o poco dipende dalla distanza radiale dalla capsula prostatica che dovrebbe essere quantificato dall'esame istologico in mm di distanza oltre a dare il grado di aggressività' della parte del tumore con margine positivo
Prof Alessandro Sciarra
Prof Alessandro Sciarra
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 10/09/2024.
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