Nodulo testicolo e malattie autoimmuni
Buongiorno,
volevo sottoporre alla vostra attenzione il mio caso.
Ho 43 anni, soffro di tiroidite di Hashimoto dall'età di 13 anni in terapia con eutirox.
A dicembre/gennaio 2024 ho eseguito dei controlli per infertilità ed è stato individuato tramite ecografia un nodulo al testicolo destro di 8x6mm.
Ho eseguito le analisi dei marker tumorali che sono risultati negativi.
Ho seguito Risonanza magnetica con MDC: "testicolo DX ridotto di dimensioni (2.5cm) rispetto al controlaterale (3.5cm).
Nel contesto di una struttura parenchimale leggermente disomogenea, come da imbibizione edematosa, si riscontra una formazione nodulare di 7mm a margini ben definiti, caratterizzata da intensa vascolarizzata che si accentua nelle acquisizioni piu tardive.
testa dell'epididimo leggermente aumentata di volume senza alterazioni della struttura.
Presenza di lieve idrocele.
Regolare spessore delle pareti scrotali.
"
Ho effettuato una visita presso un rinomato centro dove sono attualmente in cura: "Ad EO testicolo DX di dimensioni ridotte rispetto al SX, con presenza di tessuto fibrotico a carico dell'epididimo (testa); non lesioni testicolari.
il quadro è di piccola lesione in soggetto sub fertile sospetta.
le caratteristiche della stessa e il contesto del paziente fanno ritenere perseguibile di attendere per intervento esplorativo".
successivamente è stato avviato il monitoraggio ogni tre mesi della lesione.
Ho ripetuto ecografia addominale e testicolare a marzo: nodulo testicolare invariato (8mm), addome nella norma, marcatori negativi.
Ho ripetuto ecografia testicolare a giugno: nodulo testicolare invariato (7x8mm), ad EO quadro invariato rispetto a gennaio 2024, marcatori negativi.
RX torace: negativa.
Durante la primavera ho accusato dei sintomi di infiammazione intestinale e alle vie urinarie.
Ho eseguito:
Urinocoltura, tampone uretrale, e spermiocoltura,: negativi.
Analisi ematiche: calcprotectina fecale alterata (120).
Ho pertanto eseguito colonscopia ed ecografia delle anse intestinali risultate negative.
TSH alterato a 7.
Ho modificato la terapia di eutirox da 100 a 112.5 mcg.
A seguito della modifica della terapia sono scomparsi i sintomi.
Dopo un paio di settimane è comparso un dolore acuto allo scroto e all'epididimo/testicolo destro: il dolore è pressoché assente al risveglio, per poi aumentare nel corso della mattina fino a raggiungere il picco dopo pranzo.
All'autopalpazione la mattina il testicolo appare di consistenza piu dura, non si sentono discontinuità se non la testa dell epididimo aumentata e dolente al tatto.
Al pomeriggio il testicolo appare molle e lo scroto piu caldo e arrossato, il dolore alla testa dell epididimo e testicolo si accentua alla palpazione.
All'autopalpazione non si avvertono discontinuità.
Durante l'eiaculazione avverto una sensazione di fitta-scossa elettrica al testicolo dx.
Volevo chiedervi se in questo quadro ci possono essere altre condizioni da valutare (malattia autoimmune, componente ormonale?)
Cordiali saluti
volevo sottoporre alla vostra attenzione il mio caso.
Ho 43 anni, soffro di tiroidite di Hashimoto dall'età di 13 anni in terapia con eutirox.
A dicembre/gennaio 2024 ho eseguito dei controlli per infertilità ed è stato individuato tramite ecografia un nodulo al testicolo destro di 8x6mm.
Ho eseguito le analisi dei marker tumorali che sono risultati negativi.
Ho seguito Risonanza magnetica con MDC: "testicolo DX ridotto di dimensioni (2.5cm) rispetto al controlaterale (3.5cm).
Nel contesto di una struttura parenchimale leggermente disomogenea, come da imbibizione edematosa, si riscontra una formazione nodulare di 7mm a margini ben definiti, caratterizzata da intensa vascolarizzata che si accentua nelle acquisizioni piu tardive.
testa dell'epididimo leggermente aumentata di volume senza alterazioni della struttura.
Presenza di lieve idrocele.
Regolare spessore delle pareti scrotali.
"
Ho effettuato una visita presso un rinomato centro dove sono attualmente in cura: "Ad EO testicolo DX di dimensioni ridotte rispetto al SX, con presenza di tessuto fibrotico a carico dell'epididimo (testa); non lesioni testicolari.
il quadro è di piccola lesione in soggetto sub fertile sospetta.
le caratteristiche della stessa e il contesto del paziente fanno ritenere perseguibile di attendere per intervento esplorativo".
successivamente è stato avviato il monitoraggio ogni tre mesi della lesione.
Ho ripetuto ecografia addominale e testicolare a marzo: nodulo testicolare invariato (8mm), addome nella norma, marcatori negativi.
Ho ripetuto ecografia testicolare a giugno: nodulo testicolare invariato (7x8mm), ad EO quadro invariato rispetto a gennaio 2024, marcatori negativi.
RX torace: negativa.
Durante la primavera ho accusato dei sintomi di infiammazione intestinale e alle vie urinarie.
Ho eseguito:
Urinocoltura, tampone uretrale, e spermiocoltura,: negativi.
Analisi ematiche: calcprotectina fecale alterata (120).
Ho pertanto eseguito colonscopia ed ecografia delle anse intestinali risultate negative.
TSH alterato a 7.
Ho modificato la terapia di eutirox da 100 a 112.5 mcg.
A seguito della modifica della terapia sono scomparsi i sintomi.
Dopo un paio di settimane è comparso un dolore acuto allo scroto e all'epididimo/testicolo destro: il dolore è pressoché assente al risveglio, per poi aumentare nel corso della mattina fino a raggiungere il picco dopo pranzo.
All'autopalpazione la mattina il testicolo appare di consistenza piu dura, non si sentono discontinuità se non la testa dell epididimo aumentata e dolente al tatto.
Al pomeriggio il testicolo appare molle e lo scroto piu caldo e arrossato, il dolore alla testa dell epididimo e testicolo si accentua alla palpazione.
All'autopalpazione non si avvertono discontinuità.
Durante l'eiaculazione avverto una sensazione di fitta-scossa elettrica al testicolo dx.
Volevo chiedervi se in questo quadro ci possono essere altre condizioni da valutare (malattia autoimmune, componente ormonale?)
Cordiali saluti
[#1]
Concordiamo con quanto è stato consigliato dai Colleghi riguardo ai controlli di questo piccolo nodulo testicolare. Per quanto riguarda questi ultimi sintomi riferiti, ovviamrnte la valutazione dietta è indispensabile, noi a distanza non possiamo esprimer un giudizio preciso. In attesa quindi di una ulteriore visita, le consigliamo unicamente di non indulgere troppo con la auto-palpazione, perché le strutture anatomiche sono molto delicate, si offendono facilmente dando adito a disturbi assolutamente indesiderati.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Ho eseguito la visita di controllo a 9 mesi per il nodulo precedentemente descritto e la situazione è rimasta invariata. Il medico ha tuttavia riscontrato un infiammazione aspecifica dei testicoli con arrossamento dello scroto ma senza edema, per i quali ha "escluso categoricamente" che siano dovuti alla presenza del nodulo. Visionate le analisi ematiche e delle urine, senza alterazioni, mi ha indirizzato verso una visita immunologica, e verso un nuovo controllo tra 3 mesi della lesione.
Ho successivamente effettuato la visita immunologica, durante la quale è stata esclusa sulla base delle analisi e Dell esame obiettivo una componente autoimmune Dell infiammazione.
Attualmente i sintomi di infiammazione testicolare (bilaterale) e di bruciore all uretra persistono, in modo altalenante nel corso della giornata. I sintomi si riducono o regrediscono assumendo antinfiammatori, per poi ripresentarsi alla sospensione del farmaco. Sulla base della sua esperienza potrebbe avere senso tentare una terapia empirica di antibiotici e/o cortisonici? Altre possibilità da valutare?
La ringrazio anticipatamente per il supporto.
Ho eseguito la visita di controllo a 9 mesi per il nodulo precedentemente descritto e la situazione è rimasta invariata. Il medico ha tuttavia riscontrato un infiammazione aspecifica dei testicoli con arrossamento dello scroto ma senza edema, per i quali ha "escluso categoricamente" che siano dovuti alla presenza del nodulo. Visionate le analisi ematiche e delle urine, senza alterazioni, mi ha indirizzato verso una visita immunologica, e verso un nuovo controllo tra 3 mesi della lesione.
Ho successivamente effettuato la visita immunologica, durante la quale è stata esclusa sulla base delle analisi e Dell esame obiettivo una componente autoimmune Dell infiammazione.
Attualmente i sintomi di infiammazione testicolare (bilaterale) e di bruciore all uretra persistono, in modo altalenante nel corso della giornata. I sintomi si riducono o regrediscono assumendo antinfiammatori, per poi ripresentarsi alla sospensione del farmaco. Sulla base della sua esperienza potrebbe avere senso tentare una terapia empirica di antibiotici e/o cortisonici? Altre possibilità da valutare?
La ringrazio anticipatamente per il supporto.
[#3]
Inaassenza di febbre o evidenza di gravi complicazioni, noi siamo sostanzialmente contrari a tutte le terapie empiriche.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
torno a riscriverle dopo aver effettuato un' altra visita urologica.
"L'esame obiettivo e l'ecografie dell'apparato urinario non evidenziano patologie ad eccezione del nodulo di 8mm in corso di follow up: la morfologia dei reni è regolare, il contenuto della vescica è transonico e il residuo pm è assente.La ghiandola prostatica non presenta alterazioni volumetriche. Gli esami colturali delle urine e dello sperma sono risultati negativi. L'iperemia dello scroto non ha rilevanza clinica. I sintomi appaiono correlabili con la prostatite cronica. "
Mi ha prescritto un ciclo di Tadafil per 28gg, e mictalase per 2 settimane.
Ad oggi, dopo circa 10 gg posso dire che ho trovato un beneficio tangibile dalla terapia, i sintomi infiammatori sono in gran parte regrediti se non per uno sporadico fastidio all'uretra. Tuttavia la testa dell'epididimo destro continua ad essere un po ingrossata con una sensazione di infimmazione/fastidio.
Nella sua esperienza ritiene sufficiente una terapia del genere?
Può inoltre esserci una relazione tra l'epididimo ipertrofico e il nodulo che è praticamente accanto all'epididimo in questione ? Durante la visita ho ripetuto l'ecografia e a 11 mesi dalla scoperta del nodulo non ci sono state variazioni nelle dimensioni.
Parallelamente ho modificato la terapia tiroidea in modo da raggiungere (spero quanto prima) uno stato di eutiroidismo.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
torno a riscriverle dopo aver effettuato un' altra visita urologica.
"L'esame obiettivo e l'ecografie dell'apparato urinario non evidenziano patologie ad eccezione del nodulo di 8mm in corso di follow up: la morfologia dei reni è regolare, il contenuto della vescica è transonico e il residuo pm è assente.La ghiandola prostatica non presenta alterazioni volumetriche. Gli esami colturali delle urine e dello sperma sono risultati negativi. L'iperemia dello scroto non ha rilevanza clinica. I sintomi appaiono correlabili con la prostatite cronica. "
Mi ha prescritto un ciclo di Tadafil per 28gg, e mictalase per 2 settimane.
Ad oggi, dopo circa 10 gg posso dire che ho trovato un beneficio tangibile dalla terapia, i sintomi infiammatori sono in gran parte regrediti se non per uno sporadico fastidio all'uretra. Tuttavia la testa dell'epididimo destro continua ad essere un po ingrossata con una sensazione di infimmazione/fastidio.
Nella sua esperienza ritiene sufficiente una terapia del genere?
Può inoltre esserci una relazione tra l'epididimo ipertrofico e il nodulo che è praticamente accanto all'epididimo in questione ? Durante la visita ho ripetuto l'ecografia e a 11 mesi dalla scoperta del nodulo non ci sono state variazioni nelle dimensioni.
Parallelamente ho modificato la terapia tiroidea in modo da raggiungere (spero quanto prima) uno stato di eutiroidismo.
La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.
[#6]
La terapia che lei sta seguendo può avere una certa efficacia sui disturbi urinari, ma certamente non sui fastidi testicolari. Si tratta di una delle possibili opzioni, ovviamente utilizzando farmaci non prescrivibili con il SSN i costi aumentano.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
La terapia che sta seguendo può dare vantaggi sulla prostata, non è invece efficace sul testicolo e l’epididimo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 679 visite dal 10/09/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.