Spot di microlitiasi al gruppo caliceale medio
Buondì Egregi Dottori,
come anche da miei consulti precedenti, riassumo brevemente:
ho irc cronica lieve da esiti infezione renale per megauretere refluente bilaterale da infanzia di cui 4 grado a sx risolto con pieloplastica senza mai più problemi rilevanti, se non follow up su base annuale/biennale con nefrologo, ad oggi considerato monorene funzionale.
Penultima eco addome un anno fa evidenziava comparsa cisti renali di modiche dimensioni a rene sx già compromesso (quello rimasto con esiti da pieloplastica) che a scintigrafia alcuni anni fa risultava comunque contribuire alla funzionalità renale per circa il 20%.
Raramente senso di peso o fastidi ai fianchi, ma mai accusato veri e proprio dolori da coliche renali del tipo calcoli.
Ad ultima eco addome di pochi mesi fa, è stato riscontrato quanto in oggetto quale ulteriore nuovo riscontro: spot di microlitiasi di 2mm al gruppo caliceale medio, ma questo si è evidenziato al rene pienamente funzionante, stavolta (quindi quello dx).
Richiedo un cortese parere in merito a questo dettaglio, quindi se dovrei considerare visita urologica (ad oggi non proposta da curante) in quanto trattasi di piccolo calcolo o renella?
(chiedo la precisazione non sapendo io interpretarlo da solo) o potrei ignorare la questione, auspicando possa essere eliminato da solo, sciogliendosi col tempo o tramite la minzione?
se trattasi di calcolo, devo considerare la situazione potenzialmente pericolosa in divenire per me nello specifico, trattandosi delle rene saliente nella funzione renale, e andrebbe valutata rimozione?
e se sì, ci sono tecniche semplici/non invasive per questo?
(del tipo ultrasuoni o quant'altro) e in tal caso, eventuali indicazioni su quanto urgente debba considerare il problema.
L'ultima ecografia era stata eseguita attendendo un poco meno dell'usuale (ogni 1 o 2 anni) che di norma attendo per il controllo di routine, in quanto avevo accusato stranguria, poi deputata da mio curante a iniziale ipertrofia prostatica (coerente con anche eco precedente) e al momento migliorata spontaneamente negli ultimi due mesi post eco, seguendo io di prima intenzione una maggiore restrizione della dieta iposodica normoproteica che mi sono appunto autoimposto quale tentativo (e di cui discuterò per una riequilibratura formalizzata da eventuale dietista del reparto, con il nefrologo quando mi rivedrà a novembre per visita annuale di routine per follow up) e limitando maggiormente l'uso della bicicletta a cui sono dedito.
Nel contempo, attendo riscontro con cortesi pareri del caso, e ringrazio dell'attenzione
come anche da miei consulti precedenti, riassumo brevemente:
ho irc cronica lieve da esiti infezione renale per megauretere refluente bilaterale da infanzia di cui 4 grado a sx risolto con pieloplastica senza mai più problemi rilevanti, se non follow up su base annuale/biennale con nefrologo, ad oggi considerato monorene funzionale.
Penultima eco addome un anno fa evidenziava comparsa cisti renali di modiche dimensioni a rene sx già compromesso (quello rimasto con esiti da pieloplastica) che a scintigrafia alcuni anni fa risultava comunque contribuire alla funzionalità renale per circa il 20%.
Raramente senso di peso o fastidi ai fianchi, ma mai accusato veri e proprio dolori da coliche renali del tipo calcoli.
Ad ultima eco addome di pochi mesi fa, è stato riscontrato quanto in oggetto quale ulteriore nuovo riscontro: spot di microlitiasi di 2mm al gruppo caliceale medio, ma questo si è evidenziato al rene pienamente funzionante, stavolta (quindi quello dx).
Richiedo un cortese parere in merito a questo dettaglio, quindi se dovrei considerare visita urologica (ad oggi non proposta da curante) in quanto trattasi di piccolo calcolo o renella?
(chiedo la precisazione non sapendo io interpretarlo da solo) o potrei ignorare la questione, auspicando possa essere eliminato da solo, sciogliendosi col tempo o tramite la minzione?
se trattasi di calcolo, devo considerare la situazione potenzialmente pericolosa in divenire per me nello specifico, trattandosi delle rene saliente nella funzione renale, e andrebbe valutata rimozione?
e se sì, ci sono tecniche semplici/non invasive per questo?
(del tipo ultrasuoni o quant'altro) e in tal caso, eventuali indicazioni su quanto urgente debba considerare il problema.
L'ultima ecografia era stata eseguita attendendo un poco meno dell'usuale (ogni 1 o 2 anni) che di norma attendo per il controllo di routine, in quanto avevo accusato stranguria, poi deputata da mio curante a iniziale ipertrofia prostatica (coerente con anche eco precedente) e al momento migliorata spontaneamente negli ultimi due mesi post eco, seguendo io di prima intenzione una maggiore restrizione della dieta iposodica normoproteica che mi sono appunto autoimposto quale tentativo (e di cui discuterò per una riequilibratura formalizzata da eventuale dietista del reparto, con il nefrologo quando mi rivedrà a novembre per visita annuale di routine per follow up) e limitando maggiormente l'uso della bicicletta a cui sono dedito.
Nel contempo, attendo riscontro con cortesi pareri del caso, e ringrazio dell'attenzione
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Il riscontro di una concreziona così piccola è assolutamente irrilevante, considerando che l'ecografia tende a sovrastimare si trata di poco più di un granello di sabbia. Tenga conto che rilievi così minimi sono incostanti, è probabile che se ripetesse oggi una ecografia altrove, questa concrezione non sarebbe rilevata oppure ne sarebbe segnalata un'altra in un altro punto. Ricordi di mantebìnere sempre una ottima idratazione, in particolare durante l'attività fisica e prosegua i controlli annuali come sta già faacendo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 307 visite dal 09/09/2024.
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