Domanda per il dottor piana. consigli sulle recidive da renella
Buongiorno dottore, son qui per alcune delucidazioni riguardanti due episodi in 2 anni di calcolosi renale di mio marito di 74 anni, affetto da ipertrofia prostatica benigna.
L’11 agosto scorso ha avuto un attacco doloroso di calcolosi dovuta a renella diagnosticata con ecografia e Tac in ospedale.
Successivamente l’urologo di fiducia ci ha consigliato di sciogliere ogni giorno in un litro e mezzo d’acqua 3 bustine di Citrak MG per circa 20 gg e nel frattempo di prenotare una Tac con mezzo di contrasto in quanto a mio marito persisteva un dolore altezza rene dx...La Tac per fortuna ha dato esito negativo per qualsiasi malattia e, dopo, 20 gg dall’episodio descritto, nessuna traccia di renella.
Ora, siccome il mio urologo è in ferie, volevo porle alcune domande sperando che vengano esaudite.
1) Fa bene mio marito a bere un’acqua povera di calcio?
2) Purtroppo non conosce la natura dei calcoli, quindi come fare a regolarsi per l’alimentazione?
3) Farebbe bene a sottoporsi alle cure termali a Fiuggi?
4) Pensa sia il caso di continuare ad assumere ciclicamente il Citrak visto che ha aiutato a disgregare la renella in così poco tempo?
5) Mio marito assume oltre all’Omnic per la prostata, Cardioaspirina, Vitamina D ed il collagene idrolizzato per le articolazioni e le ossa, pensa che gli integratori citati contengano calcio che si puó accumulare e formare renella, quindi sarebbero da eliminare?
La ringrazio anche a nome di mio marito sperando in una sua risposta esaustiva.
L’11 agosto scorso ha avuto un attacco doloroso di calcolosi dovuta a renella diagnosticata con ecografia e Tac in ospedale.
Successivamente l’urologo di fiducia ci ha consigliato di sciogliere ogni giorno in un litro e mezzo d’acqua 3 bustine di Citrak MG per circa 20 gg e nel frattempo di prenotare una Tac con mezzo di contrasto in quanto a mio marito persisteva un dolore altezza rene dx...La Tac per fortuna ha dato esito negativo per qualsiasi malattia e, dopo, 20 gg dall’episodio descritto, nessuna traccia di renella.
Ora, siccome il mio urologo è in ferie, volevo porle alcune domande sperando che vengano esaudite.
1) Fa bene mio marito a bere un’acqua povera di calcio?
2) Purtroppo non conosce la natura dei calcoli, quindi come fare a regolarsi per l’alimentazione?
3) Farebbe bene a sottoporsi alle cure termali a Fiuggi?
4) Pensa sia il caso di continuare ad assumere ciclicamente il Citrak visto che ha aiutato a disgregare la renella in così poco tempo?
5) Mio marito assume oltre all’Omnic per la prostata, Cardioaspirina, Vitamina D ed il collagene idrolizzato per le articolazioni e le ossa, pensa che gli integratori citati contengano calcio che si puó accumulare e formare renella, quindi sarebbero da eliminare?
La ringrazio anche a nome di mio marito sperando in una sua risposta esaustiva.
[#1]
Come forse lei avrà letto in altre nostre risposte, noi alla cosiddetta - renella - crediamo molto poco. Questa fantomatica - sabbia - all'interno dei reni si riscontra molto raramente e solo in caso di netta predisposizione alla formazione di calcoli di acido urico. Quando si manifestano le coliche, quasi sempre vi è di mezzo un picoclo calcolo in transito tra il rene e la vescica che un esame di primo livello come l'ecografia non riesce a rilevare. D'ogni modo, se la TAC ora è negativa, si può stare tranquilli.
Venendo alle sue domande:
1) Assolutamente no. L'acqua consigliata deve avere un buon contenuto calcio ed avere una reazione alcalina. Quello della acque a basso residuo fisso è un mito commerciale che la ricerca scientifica ha da tempo sfatato. L'acqua del rubinetto di casa va perlopiù benissimo.
https://www.medicitalia.it/blog/urologia/9179-l-acqua-del-rubinetto-non-influisce-sulla-formazione-dei-calcoli-renali.html#comments
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
2) Spesso un semplicissimo esame delle urine può dare delle utili indicazioni. Comunque vi sono delle prescrizioni generali buone per tutte le situazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
3) Il posto è gradevolissimo, ottimo per una vacanza rilassante. Come molti altri.
4) Il supporto in citrati a tempo indefinito lo consigliamo solo nelle calcolosi ad elevatissima frequanza di recidiva.
5) No. Il calcio dei calcoli deriva dalle ossa e non da qullo assorbito dall'intestino,
Venendo alle sue domande:
1) Assolutamente no. L'acqua consigliata deve avere un buon contenuto calcio ed avere una reazione alcalina. Quello della acque a basso residuo fisso è un mito commerciale che la ricerca scientifica ha da tempo sfatato. L'acqua del rubinetto di casa va perlopiù benissimo.
https://www.medicitalia.it/blog/urologia/9179-l-acqua-del-rubinetto-non-influisce-sulla-formazione-dei-calcoli-renali.html#comments
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html
2) Spesso un semplicissimo esame delle urine può dare delle utili indicazioni. Comunque vi sono delle prescrizioni generali buone per tutte le situazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
3) Il posto è gradevolissimo, ottimo per una vacanza rilassante. Come molti altri.
4) Il supporto in citrati a tempo indefinito lo consigliamo solo nelle calcolosi ad elevatissima frequanza di recidiva.
5) No. Il calcio dei calcoli deriva dalle ossa e non da qullo assorbito dall'intestino,
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottor Piana, la ringrazio per la sua celere risposta .
A proposito del supporto del Citrak per parecchi mesi , penso che l’urologo lo abbia indicato in quanto mio marito circa 2 anni fa è stato colpito da una prima calcolosi renale con 2 piccoli calcoli incuneati all’inizio dell’uretere che gli procurarono infezione con pus sanguinolento, curata con antibiotici per 10 gg.In seguito ha subito la litotrissia previo inserimento per 5 mesi di uno stento a doppio jj
Forse per questo motivo quest’ultima sembra una recidiva di calcolosi che necessiterebbe di una prevenzione .
Alla luce di queste delucidazioni e scusandomi se per la fretta non sono stata chiara nell’esporle l’anamnesi della vecchia calcolosi le richiedo se gentilmente mi conferma o meno l’uso preventivo del Citrak.
Ossequi
A proposito del supporto del Citrak per parecchi mesi , penso che l’urologo lo abbia indicato in quanto mio marito circa 2 anni fa è stato colpito da una prima calcolosi renale con 2 piccoli calcoli incuneati all’inizio dell’uretere che gli procurarono infezione con pus sanguinolento, curata con antibiotici per 10 gg.In seguito ha subito la litotrissia previo inserimento per 5 mesi di uno stento a doppio jj
Forse per questo motivo quest’ultima sembra una recidiva di calcolosi che necessiterebbe di una prevenzione .
Alla luce di queste delucidazioni e scusandomi se per la fretta non sono stata chiara nell’esporle l’anamnesi della vecchia calcolosi le richiedo se gentilmente mi conferma o meno l’uso preventivo del Citrak.
Ossequi
[#3]
4) Il supporto in citrati a tempo indefinito lo consigliamo solo nelle calcolosi ad elevatissima frequenza di recidiva.
Non ci pare che sia questo il caso.
Non ci pare che sia questo il caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 301 visite dal 08/09/2024.
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